Giù il cappello per questa Paffoni

Giù il cappello per questa Paffoni
Pubblicato:
Aggiornato:

Vittoria dal peso specifico enorme per la truppa di Ghizzinardi, che a Moncalieri compie un piccolo, grande capolavoro. Con Simoncelli a bordo campo per uno stiramento rimediato in settimana, la squadra reagisce da squadra: testa bassa, difesa e ta

Vittoria dal peso specifico enorme per la truppa di Ghizzinardi, che a Moncalieri compie un piccolo, grande capolavoro. Con Simoncelli a bordo campo per uno stiramento rimediato in settimana, la squadra reagisce da squadra: testa bassa, difesa e tanto altruismo e spirito di gruppo. Caratteristiche che vengono esaltate dal clima infuocato del PalaEinaudi, dove peraltro Omegna è accompagnata da un centinaio di tifosi che la fanno sentire in casa. Se a tutto questo ci aggiungete l'espulsione di un Arrigoni dominante al 31', il tecnico a Gasparin a 4' dalla fine che poteva riaprire tutto, capirete da soli la valenza di questo successo. Che significa aggancio in classifica agli avversari, che fino a sabato erano imbattuti a Moncalieri, con la possibilità di agguantare la vetta domenica nel match del PalaBattisti contro Montecatini. Grande l'esultanza a fine partita, con tutta la squadra sotto la curva a prendersi l'abbraccio dei propri indemoniati tifosi.

La partenza era stata da dimenticare: subito break di 5-0 e 10-2 per la Pms, con prodezze assortite da sette metri e mezzo di Smorto e Merletto e jumpshot di Agbogan da applausi sulla sirena dei 24''. La Paffoni però è brava a far passare la sfuriata torinese: palla dentro con i tempi giusti ad Arrigoni e Corral, che nel pitturato banchettano a loro piacimento ed il break è subito annullato, tanto che al 10' la Pms guida 18-16 con discreto impatto di Conti dalla panchina. Nel secondo quarto però si alza l'intensità del volume difensivo cusiano: "non passa lo straniero", per rimanere in tema di Forze Armate, e Omegna allunga le mani sulla partita. Non tanto nel punteggio, quanto nell'atteggiamento e nell'applicazione. Villa gioca da veterano, Fratto fa la voce grossa sotto i tabelloni sbarrando la strada a tutti ed il risultato si capovolge, con la Fulgor che all'intervallo guida 34-29. Perfetto il terzo quarto della Paffoni, forse il migliore della stagione: la palla gira che è una meraviglia, Dagnello, Gurini, Villa e Gasparin trovano solo il fondo della retina dall'arco ed il vantaggio rossoverde arriva presto in doppia cifra. Arrigoni in post basso fa pentole, coperchi, cucchia ie forchette: al 30' la Paffoni è in totale controllo sul 56-42. Ci vuole un episodio cui aggrapparsi per la Pms e dopo pochi secondi dell'ultimo quarto arriva: Gioira ed Arrigoni, sotto canestro dopo un rimbalzo, con la palla già dall'altra parte, si agganciano  vicendevolmente. Gli arbitri, girati, non possono vedere, ma l'actor studio di Gioira e le proteste di Pansa producono l'effetto desiderato: espulsione ingiusta di Arrigoni, mentre il capitano della Pms fa la figura dell'angioletto. Il clima si surriscalda, anche perchè i tifosi della Paffoni non ci stanno e le cantano alla coppia in grigio. Agbogan, lo stesso Gioira e Tassone colpiscono dall'arco per il meno 6, che diventa meno 4 dopo un tecnico a Gasparin a 3'30'' dalla fine. Omegna è in debito d'ossigeno, ma riemerge con Fratto, che in difesa chiude tutto e nell'altra metacampo piazza una tripla frontale che uccide le speranze di Moncalieri. Anche perchè Corral ne mette quattro filati di pregevole fattura per l'apoteosi rossoverde. Finisce 73-61 ed ora sotto con Montecatini.

Daniele Piovera

Seguici sui nostri canali