Gli insegnanti esclusi dalle graduatorie a Palazzo Cabrino: "Penalizzati da una informazione non corretta"
NOVARA - "Una situazione quasi kafkiana, nella quale si ritrovano concentrati sulla pelle degli insegnanti coinvolti tutti i mali della burocrazia italiana. Intendiamo certamente appoggiare le rivendicazioni di queste persone che vivono un momento di grande difficoltà personale e professionale a causa di un contesto ingiusto e poco chiaro".
Sono le parole del sindaco Alessandro Canelli che nella mattinata di mercoledì 24 gennaio, ha ricevuto a Palazzo Cabrino una delegazione formata da undici dei circa quattrocento insegnanti della provincia di Novara che rientrano tra i diplomati magistrali esclusi dalle Graduatorie a esaurimento per l’insegnamento e che, con il prossimo anno scolastico, rischiano, come hanno spiegato, "di ritrovarsi senza un posto di lavoro o di andare incontro a un’assunzione a tempo determinato nonostante anni di attività nel mondo della scuola, ingressi in ruolo e un diploma che ha a tutti gli effetti valore legale e abilitante per l’insegnamento. Purtroppo, data anche la complessità della situazione sul piano legale e un continuo aggiungersi di tasselli che sono in netta contraddizione con la recente sentenza del Consiglio di Stato che ci esclude dalla Graduatoria a esaurimento, non tutte le informazioni sulla nostra situazione sono state diffuse correttamente, penalizzando in questo modo ulteriormente la nostra battaglia".
Il sindaco si è reso disponibile a sottoporre la questione all’attenzione del Consiglio comunale. "Già con la prossima assemblea – ha infatti annunciato alle insegnanti – sarà presentato un ordine del giorno con il quale l’Amministrazione sarà impegnata a dare maggiore diffusione delle notizie che riguardano il problema degli insegnanti esclusi attraverso tutti i propri canali e mezzi, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al problema non solo sul proprio territorio, ma anche a livello nazionale, sede ideale del dibattito risolutorio anche presso il Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ai quali competono atti per stabilizzare la condizione di questi insegnanti. Trovando una risposta risolutiva si eviterà anche il fatto che gli alunni coinvolti possano perdere la propria continuità scolastica a causa della possibilità di licenziamento per le rispettive maestre. E’ nostra intenzione sostenere gli insegnanti coinvolti, molti dei quali già in ruolo e che per moltissimi anni hanno avuto il merito di sorreggere la scuola pubblica".
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NOVARA - "Una situazione quasi kafkiana, nella quale si ritrovano concentrati sulla pelle degli insegnanti coinvolti tutti i mali della burocrazia italiana. Intendiamo certamente appoggiare le rivendicazioni di queste persone che vivono un momento di grande difficoltà personale e professionale a causa di un contesto ingiusto e poco chiaro".
Sono le parole del sindaco Alessandro Canelli che nella mattinata di mercoledì 24 gennaio, ha ricevuto a Palazzo Cabrino una delegazione formata da undici dei circa quattrocento insegnanti della provincia di Novara che rientrano tra i diplomati magistrali esclusi dalle Graduatorie a esaurimento per l’insegnamento e che, con il prossimo anno scolastico, rischiano, come hanno spiegato, "di ritrovarsi senza un posto di lavoro o di andare incontro a un’assunzione a tempo determinato nonostante anni di attività nel mondo della scuola, ingressi in ruolo e un diploma che ha a tutti gli effetti valore legale e abilitante per l’insegnamento. Purtroppo, data anche la complessità della situazione sul piano legale e un continuo aggiungersi di tasselli che sono in netta contraddizione con la recente sentenza del Consiglio di Stato che ci esclude dalla Graduatoria a esaurimento, non tutte le informazioni sulla nostra situazione sono state diffuse correttamente, penalizzando in questo modo ulteriormente la nostra battaglia".
Il sindaco si è reso disponibile a sottoporre la questione all’attenzione del Consiglio comunale. "Già con la prossima assemblea – ha infatti annunciato alle insegnanti – sarà presentato un ordine del giorno con il quale l’Amministrazione sarà impegnata a dare maggiore diffusione delle notizie che riguardano il problema degli insegnanti esclusi attraverso tutti i propri canali e mezzi, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al problema non solo sul proprio territorio, ma anche a livello nazionale, sede ideale del dibattito risolutorio anche presso il Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ai quali competono atti per stabilizzare la condizione di questi insegnanti. Trovando una risposta risolutiva si eviterà anche il fatto che gli alunni coinvolti possano perdere la propria continuità scolastica a causa della possibilità di licenziamento per le rispettive maestre. E’ nostra intenzione sostenere gli insegnanti coinvolti, molti dei quali già in ruolo e che per moltissimi anni hanno avuto il merito di sorreggere la scuola pubblica".
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