Guerra a chi spegne mozziconi per terra

Guerra a chi spegne mozziconi per terra
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NOVARA - Dal 2 febbraio è entrato in vigore il cosiddetto “collegato ambientale” alla legge di stabilità 2016 che introduce tutta una serie di nuove norme in materia di ambiente. Il provvedimento prevede sanzioni da 30 fino a 300 euro per chi viene sorpreso a gettare il mozzicone di sigaretta “sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi”. La multa è anche per chi butta piccoli oggetti come fazzoletti di carta, cicche, scontrini. Inoltre è previsto dall’articolo 40 che le Amministrazioni comunali provvedano alla dotazione di posaceneri nei territori di loro competenza affinché i fumatori possano disfarsi correttamente dei mozziconi. I produttori e il ministero dell’Ambiente dovrà invece realizzare campagne di sensibilizzazione per i consumatori non solo sulle conseguenze nocive del fumo per la salute ma anche per l’ambiente derivanti dall’abbandono di mozziconi.

Le risorse derivanti dalle multe andranno per metà nelle casse comunali e per metà ad un fondo statale creato per finanziare le attività di sensibilizzazione e l'installazione dei raccoglitori.

Per quanto riguarda la sensibilizzazione sulla salute scritte come 'Il fumo causa il 90% dei casi di cancro ai polmoni', 'Il fumo causa ictus e disabilità', 'Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno' copriranno quasi tutta la superficie del pacchetto (circa il 65% mentre ora è il 30/40%) e saranno inserite anche immagini shock e il numero verde al quale rivolgersi per smettere di fumare. Le nuove confezioni cominceranno a circolare dal prossimo 20 maggio, mentre i “vecchi” pacchetti non potranno più essere immessi sul mercato dopo il 20 maggio 2017.

Chi vende sigarette, tabacco o sigarette elettroniche a minori è punito con una sanzione da 500 a un massimo di 3mila euro e la sospensione per 15 giorni della licenza all'esercizio dell'attività. Per i recidivi, la multa sale da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 8mila e la revoca della licenza all'esercizio dell'attività.

Non si può fumare in auto se ci sono minorenni o donne incinte e in prossimità delle "strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli Istituti di ricerca scientifica e di cura pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS".?Niente più sigarette aromatizzate né pacchetti da 10, le buste di tabacco da arrotolare non dovranno contenere meno di 30 grammi di prodotto.

Insomma sono tante le novità contenute nel collegato ambientale. E Novara come è messa a livello di offerta di contenitori per i mozziconi di sigarette? Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale all’Ambiente Giulio Rigotti che ci ha fatto innanzitutto una premessa: “Siamo assolutamente favorevoli a questa norma, non gettare mozziconi a terra è questione di civiltà che così viene adeguatamente regolamentata – ha detto – A Novara abbiamo installato i nuovi cestini con sopra i portaceneri per tutto il centro storico e anche le fermate degli autobus sono provviste di appositi raccoglitori per i mozziconi. Abbiamo ancora a disposizione una settantina di cestini con posaceneri come quelli che ci sono in centro che ora, dopo un attento studio, andremo a posizionare in luoghi strategici di altre zone della città sostituendo i vecchi cestini. Il fatto è che la norma prevede che i Comuni si facciano carico di mettere i raccoglitori però questo significa un onere non indifferente, le risorse arriveranno dalle sanzioni solo quando queste cominceranno a essere comminate. Quindi volendo anche se un cittadino venisse multato potrebbe impugnare la sanzione in assenza di appositi cestini. Sicuramente verrà messo a bilancio l’acquisto e l’installazione di ulteriori raccoglitori, questo affinché la legge non venga vanificata. Il nostro problema è comune a tutte le città che si trovano ad affrontare questa incombenza”.

“Uno sforzo va anche chiesto agli esercizi commerciali e alle associazioni di categoria – prosegue l’assessore Rigotti -  Molte attività sono già dotate all’esterno di posacenere, soprattutto i locali con i dehors, ma molte ancora ne sono prive e questo determina a volte la presenza di un vero tappeto di sigarette all’uscita di alcuni locali”.

Ricordiamo che sono necessari dai 5 ai 12 anni perché il filtro della sigaretta si dissolva (per un fazzoletto di carta bastano 3 mesi, una gomma da masticare 5 anni). Per far fronte alla presenza di mozziconi a terra tempo fa l’Assa aveva sperimentato in centro città un nuovo mezzo aspiratore. “Sì si era provato questo nuovo mezzo ma non è molto efficace e ha molti limiti, come ad esempio  il fatto che aspira anche le sabbie fra i cubetti di porfido andando a creare avvallamenti”. Oppure per un periodo erano spuntati in vari punti di Novara dei parallelepipedi  di plastica trasparenti all’interno dei quali il cittadino veniva invitato a buttare il mozzicone: “E’ stata una sperimentazione sempre a cura dell’Assa ma poi si è deciso di sospendere perché si intasavano facilmente e non si poteva più introdurre i mozziconi. L’unica cosa da fare concreta ora è provvedere a mettere i portaceneri anche nelle aree al di fuori del centro storico per garantire una copertura il più possibile estesa”.

Valentina Sarmenghi

 

 

NOVARA - Dal 2 febbraio è entrato in vigore il cosiddetto “collegato ambientale” alla legge di stabilità 2016 che introduce tutta una serie di nuove norme in materia di ambiente. Il provvedimento prevede sanzioni da 30 fino a 300 euro per chi viene sorpreso a gettare il mozzicone di sigaretta “sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi”. La multa è anche per chi butta piccoli oggetti come fazzoletti di carta, cicche, scontrini. Inoltre è previsto dall’articolo 40 che le Amministrazioni comunali provvedano alla dotazione di posaceneri nei territori di loro competenza affinché i fumatori possano disfarsi correttamente dei mozziconi. I produttori e il ministero dell’Ambiente dovrà invece realizzare campagne di sensibilizzazione per i consumatori non solo sulle conseguenze nocive del fumo per la salute ma anche per l’ambiente derivanti dall’abbandono di mozziconi.

Le risorse derivanti dalle multe andranno per metà nelle casse comunali e per metà ad un fondo statale creato per finanziare le attività di sensibilizzazione e l'installazione dei raccoglitori.

Per quanto riguarda la sensibilizzazione sulla salute scritte come 'Il fumo causa il 90% dei casi di cancro ai polmoni', 'Il fumo causa ictus e disabilità', 'Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno' copriranno quasi tutta la superficie del pacchetto (circa il 65% mentre ora è il 30/40%) e saranno inserite anche immagini shock e il numero verde al quale rivolgersi per smettere di fumare. Le nuove confezioni cominceranno a circolare dal prossimo 20 maggio, mentre i “vecchi” pacchetti non potranno più essere immessi sul mercato dopo il 20 maggio 2017.

Chi vende sigarette, tabacco o sigarette elettroniche a minori è punito con una sanzione da 500 a un massimo di 3mila euro e la sospensione per 15 giorni della licenza all'esercizio dell'attività. Per i recidivi, la multa sale da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 8mila e la revoca della licenza all'esercizio dell'attività.

Non si può fumare in auto se ci sono minorenni o donne incinte e in prossimità delle "strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli Istituti di ricerca scientifica e di cura pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS".?Niente più sigarette aromatizzate né pacchetti da 10, le buste di tabacco da arrotolare non dovranno contenere meno di 30 grammi di prodotto.

Insomma sono tante le novità contenute nel collegato ambientale. E Novara come è messa a livello di offerta di contenitori per i mozziconi di sigarette? Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale all’Ambiente Giulio Rigotti che ci ha fatto innanzitutto una premessa: “Siamo assolutamente favorevoli a questa norma, non gettare mozziconi a terra è questione di civiltà che così viene adeguatamente regolamentata – ha detto – A Novara abbiamo installato i nuovi cestini con sopra i portaceneri per tutto il centro storico e anche le fermate degli autobus sono provviste di appositi raccoglitori per i mozziconi. Abbiamo ancora a disposizione una settantina di cestini con posaceneri come quelli che ci sono in centro che ora, dopo un attento studio, andremo a posizionare in luoghi strategici di altre zone della città sostituendo i vecchi cestini. Il fatto è che la norma prevede che i Comuni si facciano carico di mettere i raccoglitori però questo significa un onere non indifferente, le risorse arriveranno dalle sanzioni solo quando queste cominceranno a essere comminate. Quindi volendo anche se un cittadino venisse multato potrebbe impugnare la sanzione in assenza di appositi cestini. Sicuramente verrà messo a bilancio l’acquisto e l’installazione di ulteriori raccoglitori, questo affinché la legge non venga vanificata. Il nostro problema è comune a tutte le città che si trovano ad affrontare questa incombenza”.

“Uno sforzo va anche chiesto agli esercizi commerciali e alle associazioni di categoria – prosegue l’assessore Rigotti -  Molte attività sono già dotate all’esterno di posacenere, soprattutto i locali con i dehors, ma molte ancora ne sono prive e questo determina a volte la presenza di un vero tappeto di sigarette all’uscita di alcuni locali”.

Ricordiamo che sono necessari dai 5 ai 12 anni perché il filtro della sigaretta si dissolva (per un fazzoletto di carta bastano 3 mesi, una gomma da masticare 5 anni). Per far fronte alla presenza di mozziconi a terra tempo fa l’Assa aveva sperimentato in centro città un nuovo mezzo aspiratore. “Sì si era provato questo nuovo mezzo ma non è molto efficace e ha molti limiti, come ad esempio  il fatto che aspira anche le sabbie fra i cubetti di porfido andando a creare avvallamenti”. Oppure per un periodo erano spuntati in vari punti di Novara dei parallelepipedi  di plastica trasparenti all’interno dei quali il cittadino veniva invitato a buttare il mozzicone: “E’ stata una sperimentazione sempre a cura dell’Assa ma poi si è deciso di sospendere perché si intasavano facilmente e non si poteva più introdurre i mozziconi. L’unica cosa da fare concreta ora è provvedere a mettere i portaceneri anche nelle aree al di fuori del centro storico per garantire una copertura il più possibile estesa”.

Valentina Sarmenghi

 

 

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