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Haydn e Ciajkovskij per il concerto di San Gaudenzio

Haydn e Ciajkovskij per il concerto di San Gaudenzio
Altro Novara, 29 Gennaio 2017 ore 11:29

NOVARA - Come tutti gli anni la città di Novara attende il suo concerto, quello di San Gaudenzio in Basilica, martedì 31 gennaio alle ore 21. In programma il primo concerto in do maggiore di Haydn per violoncello e orchestra e la sesta sinfonia, la Patetica, di Ciajkovskij. La protagonista della serata sarà l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” diretta dal maestro Michele Brescia: prestigiosa realtà musicale fondata nel 1994 dall’idea del violoncellista e direttore artistico Roberto Politi e del primo violino Roberto Rossignoli. Il maestro Politi è orgoglioso di portare avanti questa tradizione e di saldare sempre di più il legame tra l’orchestra e il suo pubblico novarese. 
Da cosa nasce quest’anno l’idea della Patetica di Ciajkovskij?
«Dopo aver proposto, negli anni passati, le sinfonie di Mendelssohn e di Beethoven, - ha spiegato Politi - abbiamo pensato a Ciajkovskij, raramente in cartellone ma pur sempre autore di una sinfonia splendida e famosa come la sesta. Partitura complessa e per noi nuova da affrontare: è stata una scelta ma anche una sfida».
Accanto a ?ajkovskij il primo concerto in do maggiore per violoncello di Haydn.
«Vista la durata consistente della Patetica, il programma si completa con il concerto in do maggiore di Haydn, uno dei più famosi del compositore austriaco. Come solista non ho potuto non pensare al nostro maestro Gaetano Nasillo, uno dei più talentuosi violoncellisti italiani e ormai da un decennio novarese d’adozione. Il concerto di Haydn sarà un ottimo modo per mettere in mostra le sue grandi doti di solista».
Quando è nata la collaborazione con il direttore Michele Brescia?
«È da dieci anni che il maestro Brescia lavora con noi. Con lui si è creato un bellissimo rapporto di collaborazione, una sinergia di forze che permette soprattutto ai nostri migliori ragazzi del Conservatorio “Guido Cantelli” di crescere professionalmente. L’orchestra è nata infatti per i giovani, perché fosse uno sbocco professionale e artistico per i numerosi ed eccellenti allievi del Conservatorio novarese».
Avete collaborato con altri nomi di spicco del panorama internazionale?
«Nel 2012 abbiamo eseguito il terzo e quinto concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven diretti da Rudolf Buchbinder, che era anche il solista, ed è stata un’esperienza bellissima. Nel marzo del 2014 ha avuto molto successo la collaborazione con il violinista Uto Ughi in occasione dei vent’anni della nostra orchestra».
Che significato ha per lei il Concerto di San Gaudenzio?
«È un punto di riferimento, un appuntamento fisso per il pubblico novarese e anche un punto di partenza perché l’evento apre l’anno nuovo e lo fa sempre con un programma che possa il più possibile raccogliere e incuriosire tutti».
Anche quest’anno il concerto, possibile grazie al contributo della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, coniuga musica e solidarietà: l’ingresso è libero e le offerte che il pubblico donerà durante la serata saranno destinate, grazie alla disponibilità dei soci dei Lions Club Novara Ticino che coordineranno la raccolta, a “Mensa e armadio del povero” gestiti dai frati Cappuccini del Convento di San Nazzaro della Costa.
Sofia Lombardi

NOVARA - Come tutti gli anni la città di Novara attende il suo concerto, quello di San Gaudenzio in Basilica, martedì 31 gennaio alle ore 21. In programma il primo concerto in do maggiore di Haydn per violoncello e orchestra e la sesta sinfonia, la Patetica, di Ciajkovskij. La protagonista della serata sarà l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” diretta dal maestro Michele Brescia: prestigiosa realtà musicale fondata nel 1994 dall’idea del violoncellista e direttore artistico Roberto Politi e del primo violino Roberto Rossignoli. Il maestro Politi è orgoglioso di portare avanti questa tradizione e di saldare sempre di più il legame tra l’orchestra e il suo pubblico novarese. 
Da cosa nasce quest’anno l’idea della Patetica di Ciajkovskij?
«Dopo aver proposto, negli anni passati, le sinfonie di Mendelssohn e di Beethoven, - ha spiegato Politi - abbiamo pensato a Ciajkovskij, raramente in cartellone ma pur sempre autore di una sinfonia splendida e famosa come la sesta. Partitura complessa e per noi nuova da affrontare: è stata una scelta ma anche una sfida».
Accanto a ?ajkovskij il primo concerto in do maggiore per violoncello di Haydn.
«Vista la durata consistente della Patetica, il programma si completa con il concerto in do maggiore di Haydn, uno dei più famosi del compositore austriaco. Come solista non ho potuto non pensare al nostro maestro Gaetano Nasillo, uno dei più talentuosi violoncellisti italiani e ormai da un decennio novarese d’adozione. Il concerto di Haydn sarà un ottimo modo per mettere in mostra le sue grandi doti di solista».
Quando è nata la collaborazione con il direttore Michele Brescia?
«È da dieci anni che il maestro Brescia lavora con noi. Con lui si è creato un bellissimo rapporto di collaborazione, una sinergia di forze che permette soprattutto ai nostri migliori ragazzi del Conservatorio “Guido Cantelli” di crescere professionalmente. L’orchestra è nata infatti per i giovani, perché fosse uno sbocco professionale e artistico per i numerosi ed eccellenti allievi del Conservatorio novarese».
Avete collaborato con altri nomi di spicco del panorama internazionale?
«Nel 2012 abbiamo eseguito il terzo e quinto concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven diretti da Rudolf Buchbinder, che era anche il solista, ed è stata un’esperienza bellissima. Nel marzo del 2014 ha avuto molto successo la collaborazione con il violinista Uto Ughi in occasione dei vent’anni della nostra orchestra».
Che significato ha per lei il Concerto di San Gaudenzio?
«È un punto di riferimento, un appuntamento fisso per il pubblico novarese e anche un punto di partenza perché l’evento apre l’anno nuovo e lo fa sempre con un programma che possa il più possibile raccogliere e incuriosire tutti».
Anche quest’anno il concerto, possibile grazie al contributo della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, coniuga musica e solidarietà: l’ingresso è libero e le offerte che il pubblico donerà durante la serata saranno destinate, grazie alla disponibilità dei soci dei Lions Club Novara Ticino che coordineranno la raccolta, a “Mensa e armadio del povero” gestiti dai frati Cappuccini del Convento di San Nazzaro della Costa.
Sofia Lombardi

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