Il Borgomanero non si ferma più

Il Borgomanero non si ferma più
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BORGOMANERO -  Non si vuole fermare il Borgomanero di Rotolo. Quattro gol contro i torinesi, che regalano ai rossoblù il poker di successi consecutivi, a conferma dell’ottimo stato di salute dei padroni di casa. Partita che fatica a decollare. Nessuno sussulto da parte di entrambe le squadre nel primo quarto d’ora di gioco. Serve la punizione allora la punizione di Amato per scuotere i padroni di casa, ma Berghin blocca senza problemi. Il numero otto si rende nuovamente pericoloso attorno alla mezz’ora, la conclusione sorvola però la traversa. I padroni di casa premono sull’acceleratore, tanto che Lerda attera in area Pinelli, Guazolino decide però di far continuare l’azione, senza punire con l’estrema punizione l’intervento del difensore. La risposta degli ospiti è tutta in un colpo di testa di Santoro che sfiora il paolo. Solo nel finale di tempo il match si accende, quando una punizione di Bonato trova la deviazione decisiva di Lerda che spiazza Berghin. La rete incassata manda in confusione l’Alpignano, tanto che Lerda viene mandato in anticipo sotto la doccia per fallo da ultimo uomo su Pinelli lanciato a rete. Il Borgomanero ha fretta di chiudere i conti. Ci pensa allora Amoruso, ancora su calcio di punizione, a trovare l’angolo vincente che vale il 2-0. Nella ripresa Grassi decide allora di mischiare le carte, inserendo Durante e Valeriano. I torinesi si fanno subito vivi con Bolino, ma Steni è decisivo a chiudere lo specchio della porta. Dall’altra parte Berghin toglie dalla testa di Pinelli la palla del 3-0. In seguito il numero nove in maglia rossoblù trova con un preciso sinistro il tris, Gauzolino annulla per fuorigioco dell’attaccante. La partita è a senso unico. Nonostante qualche sussulto degli ospiti, i padroni di casa hanno in mano il pallino del gioco. Per Pinelli l’appuntamento con la rete è rinviato al 25’, quando Piaia gli consegna il pallone che fa calare il sipario sul match. L’attaccante si rimette in luce nel finale, siglando la doppietta a tempo ormai scaduto.
Riccardo Guglielmetti

BORGOMANERO -  Non si vuole fermare il Borgomanero di Rotolo. Quattro gol contro i torinesi, che regalano ai rossoblù il poker di successi consecutivi, a conferma dell’ottimo stato di salute dei padroni di casa. Partita che fatica a decollare. Nessuno sussulto da parte di entrambe le squadre nel primo quarto d’ora di gioco. Serve la punizione allora la punizione di Amato per scuotere i padroni di casa, ma Berghin blocca senza problemi. Il numero otto si rende nuovamente pericoloso attorno alla mezz’ora, la conclusione sorvola però la traversa. I padroni di casa premono sull’acceleratore, tanto che Lerda attera in area Pinelli, Guazolino decide però di far continuare l’azione, senza punire con l’estrema punizione l’intervento del difensore. La risposta degli ospiti è tutta in un colpo di testa di Santoro che sfiora il paolo. Solo nel finale di tempo il match si accende, quando una punizione di Bonato trova la deviazione decisiva di Lerda che spiazza Berghin. La rete incassata manda in confusione l’Alpignano, tanto che Lerda viene mandato in anticipo sotto la doccia per fallo da ultimo uomo su Pinelli lanciato a rete. Il Borgomanero ha fretta di chiudere i conti. Ci pensa allora Amoruso, ancora su calcio di punizione, a trovare l’angolo vincente che vale il 2-0. Nella ripresa Grassi decide allora di mischiare le carte, inserendo Durante e Valeriano. I torinesi si fanno subito vivi con Bolino, ma Steni è decisivo a chiudere lo specchio della porta. Dall’altra parte Berghin toglie dalla testa di Pinelli la palla del 3-0. In seguito il numero nove in maglia rossoblù trova con un preciso sinistro il tris, Gauzolino annulla per fuorigioco dell’attaccante. La partita è a senso unico. Nonostante qualche sussulto degli ospiti, i padroni di casa hanno in mano il pallino del gioco. Per Pinelli l’appuntamento con la rete è rinviato al 25’, quando Piaia gli consegna il pallone che fa calare il sipario sul match. L’attaccante si rimette in luce nel finale, siglando la doppietta a tempo ormai scaduto.
Riccardo Guglielmetti

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