Il Circolo dei Lettori si presenta alla città

Il Circolo dei Lettori si presenta alla città
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NOVARA - Il Circolo dei Lettori muove i primi passi a Novara. Si parte con «un incontro positivo in un tessuto culturale molto ricco». Così la presidente Maurizia Rebola commenta quello che è il debutto del Circolo dei Lettori di Torino all'ombra della Cupola: martedì scorso ha incontrato i rappresentanti delle associazioni culturali. Una occasione per conoscere e conoscersi e per gettare le basi di una collaborazione che vuole aprirsi alle forze della città. Il Circolo dei Lettori di Torino, ormai è risaputo, è sbarcato alla Caffetteria del Broletto. Un nuovo spazio che sorge nel cuore della città, tra la curiosità per il progetto e le polemiche di questi giorni con tanto di esposto alla Procura della Repubblica, da parte del Movimento 5 Stelle, in merito all'affidamento gestionale della Caffetteria del Broletto di proprietà del Comune. Dal capoluogo, dalla sede di Palazzo Graneri della Roccia, il Circolo dei Lettori esporta a Novara la sua formula: una formula in cui i Gruppi di lettura, che sono il cuore, si affiancano a presentazioni di libri, incontri con autori e personalità del mondo della cultura, attività per le scuole e corsi. Il tutto sotto l'egida della Regione Piemonte. «Una presentazione informale - continua la presidente Rebola -: delle quaranta associazioni che abbiamo invitato hanno partecipato più di venti. Visti i numeri, possiamo parlare di incontro più che esaustivo. La nostra presenza è stata accolta con favore, senza polemiche: ho trovato un tessuto culturale ricco e stimolante. Realizzeremo tante iniziative collaborando con le risorse e le presenze del territorio». Sul tavolo la volontà di condividere esperienza e professionalità per creare un prodotto culturale che sia di forte attrazione. Da parte di qualche operatore presente la raccomandazione affinché si faccia tesoro del patrimonio culturale fin qui costruito e si evitino dannose sovrapposizioni: di cui la richiesta di progetti strategici per non sottrarre risorse a iniziative già presenti sul territorio. «Anche questo è stato detto - ancora Rebola - ma sempre con spirito costruttivo, con il desiderio di provare a immaginare che cosa possa portare di nuovo a Novara il Circolo dei Lettori e di mettere a sistema una realtà che già esiste ed è ricca di suo». Ancora nessuna data ufficiale e nessun programma ma la macchina si è messa in moto. Buon lavoro! 
Eleonora Groppetti

NOVARA - Il Circolo dei Lettori muove i primi passi a Novara. Si parte con «un incontro positivo in un tessuto culturale molto ricco». Così la presidente Maurizia Rebola commenta quello che è il debutto del Circolo dei Lettori di Torino all'ombra della Cupola: martedì scorso ha incontrato i rappresentanti delle associazioni culturali. Una occasione per conoscere e conoscersi e per gettare le basi di una collaborazione che vuole aprirsi alle forze della città. Il Circolo dei Lettori di Torino, ormai è risaputo, è sbarcato alla Caffetteria del Broletto. Un nuovo spazio che sorge nel cuore della città, tra la curiosità per il progetto e le polemiche di questi giorni con tanto di esposto alla Procura della Repubblica, da parte del Movimento 5 Stelle, in merito all'affidamento gestionale della Caffetteria del Broletto di proprietà del Comune. Dal capoluogo, dalla sede di Palazzo Graneri della Roccia, il Circolo dei Lettori esporta a Novara la sua formula: una formula in cui i Gruppi di lettura, che sono il cuore, si affiancano a presentazioni di libri, incontri con autori e personalità del mondo della cultura, attività per le scuole e corsi. Il tutto sotto l'egida della Regione Piemonte. «Una presentazione informale - continua la presidente Rebola -: delle quaranta associazioni che abbiamo invitato hanno partecipato più di venti. Visti i numeri, possiamo parlare di incontro più che esaustivo. La nostra presenza è stata accolta con favore, senza polemiche: ho trovato un tessuto culturale ricco e stimolante. Realizzeremo tante iniziative collaborando con le risorse e le presenze del territorio». Sul tavolo la volontà di condividere esperienza e professionalità per creare un prodotto culturale che sia di forte attrazione. Da parte di qualche operatore presente la raccomandazione affinché si faccia tesoro del patrimonio culturale fin qui costruito e si evitino dannose sovrapposizioni: di cui la richiesta di progetti strategici per non sottrarre risorse a iniziative già presenti sul territorio. «Anche questo è stato detto - ancora Rebola - ma sempre con spirito costruttivo, con il desiderio di provare a immaginare che cosa possa portare di nuovo a Novara il Circolo dei Lettori e di mettere a sistema una realtà che già esiste ed è ricca di suo». Ancora nessuna data ufficiale e nessun programma ma la macchina si è messa in moto. Buon lavoro! 
Eleonora Groppetti

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