Il “dado” sembra tratto: la casa di riposo di Trecate chiuderà

Il “dado” sembra tratto: la casa di riposo di Trecate chiuderà
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TRECATE - La Casa di riposo comunale di Trecate chiuderà: la decisione sembra ormai irrevocabile vista la posizione della maggioranza che ha respinto la mozione presentata durante il Consiglio di martedì 29 novembre dai consiglieri Enrico Ruggerone, Filippo Sansottera e Marco Uboldi (Partito Democratico) e Pier Paolo Almasio (Nel cuore di Trecate) che proponeva una possibile soluzione per cercare di evitare la chiusura della struttura.

Davanti a un numeroso pubblico composto per lo più da dipendenti e parenti degli ospiti della casa di riposo, maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra si sono vicendevolmente rimproverati la responsabilità delle scelte che porteranno alla dismissione della struttura.

«Gli ospiti – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Giorgio Capoccia - verranno trasferiti nella struttura privata che aprirà prossimamente in via Po e sulle loro famiglie non peserà alcun aumento di retta. Trecate non perderà i 38 posti pubblici accreditati presso la Regione, cui avrà diritto anche in futuro».

«La decisione di chiudere definitivamente la casa di riposo comunale – hanno detto i quattro firmatari della mozione – danneggia la città, gli ospiti della struttura e i lavoratori. Il modo per evitare la chiusura e avviare l’intervento necessario (per il cui finanziamento si possono reperire i soldi senza problemi dall’avanzo libero di amministrazione con una variazione di bilancio) esiste, ma non c’è la volontà politica di perseguirlo».

La mozione per il mantenimento della casa di riposo comunale è stata respinta con il voto contrario della maggioranza e della consigliera Silvana Corigliano (Movimento 5 Stelle), astenuto il consigliere Rossano Canetta (Insieme per Trecate), favorevoli i soli promotori della mozione (Almasio, Ruggerone, Sansottera, Uboldi).

A chiusura della discussione il sindaco, Federico Binatti, ha annunciato per venerdì o sabato un incontro con i sindacati e i dipendenti della cooperativa che gestisce la casa di riposo comunale per favorire un ricollocamento del personale nella nuova struttura privata.

Ulteriori dettagli sulle posizioni dei diversi gruppi politici nella discussione della mozione “salva – casa di riposo” sui prossimi numeri del giornale.

Daniela Uglietti

TRECATE - La Casa di riposo comunale di Trecate chiuderà: la decisione sembra ormai irrevocabile vista la posizione della maggioranza che ha respinto la mozione presentata durante il Consiglio di martedì 29 novembre dai consiglieri Enrico Ruggerone, Filippo Sansottera e Marco Uboldi (Partito Democratico) e Pier Paolo Almasio (Nel cuore di Trecate) che proponeva una possibile soluzione per cercare di evitare la chiusura della struttura.

Davanti a un numeroso pubblico composto per lo più da dipendenti e parenti degli ospiti della casa di riposo, maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra si sono vicendevolmente rimproverati la responsabilità delle scelte che porteranno alla dismissione della struttura.

«Gli ospiti – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Giorgio Capoccia - verranno trasferiti nella struttura privata che aprirà prossimamente in via Po e sulle loro famiglie non peserà alcun aumento di retta. Trecate non perderà i 38 posti pubblici accreditati presso la Regione, cui avrà diritto anche in futuro».

«La decisione di chiudere definitivamente la casa di riposo comunale – hanno detto i quattro firmatari della mozione – danneggia la città, gli ospiti della struttura e i lavoratori. Il modo per evitare la chiusura e avviare l’intervento necessario (per il cui finanziamento si possono reperire i soldi senza problemi dall’avanzo libero di amministrazione con una variazione di bilancio) esiste, ma non c’è la volontà politica di perseguirlo».

La mozione per il mantenimento della casa di riposo comunale è stata respinta con il voto contrario della maggioranza e della consigliera Silvana Corigliano (Movimento 5 Stelle), astenuto il consigliere Rossano Canetta (Insieme per Trecate), favorevoli i soli promotori della mozione (Almasio, Ruggerone, Sansottera, Uboldi).

A chiusura della discussione il sindaco, Federico Binatti, ha annunciato per venerdì o sabato un incontro con i sindacati e i dipendenti della cooperativa che gestisce la casa di riposo comunale per favorire un ricollocamento del personale nella nuova struttura privata.

Ulteriori dettagli sulle posizioni dei diversi gruppi politici nella discussione della mozione “salva – casa di riposo” sui prossimi numeri del giornale.

Daniela Uglietti

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