Il Piemonte tra accoglienza e inclusione

Il Piemonte tra accoglienza e inclusione
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E? stato presentato giovedi? a Torino il Dossier Statistico Immigrazione 2016, elaborato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con la rete della redazione della rivista Confronti e con la rete dei redattori regionali del Dossier.

Un rapporto realizzato anche grazie al supporto del Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese. L'assessore all'Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti (nella foto) ha chiuso i lavori mettendo in evidenza come sia necessario invertire la tendenza che vuole l'accoglienza come un fenomeno emergenziale. Per fare questo e? necessario fare assumere ai temi dell'inclusione della popolazione straniera un ruolo sempre maggiore nell'agenda politica del Paese. Esigenza che l'assessore ha anche portato al Tavolo nazionale di gestione dei flussi migratori non programmati di cui e? componente presso il Ministero degli Interni.

Monica Cerutti ha messo in evidenza come le politiche di inclusione debbano mettere al centro la persona. Ma i numeri contano. In Piemonte i migranti presenti sul territorio sono circa 13.000 e di questi solo 1.200 sono inseriti in progetti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) gestiti direttamente dai comuni. L'auspicio dell'assessore e? che sempre piu? amministrazioni comunali decidano di attivare progetti di accoglienza sfruttando la possibilita? di accedere al bando SPRAR che e? permanente.

L'accoglienza profughi e? solo una faccia della medaglia perche? l'assessore ha voluto sottolineare anche il lavoro che la Regione sta facendo per la popolazione residente sul territorio regionale. Pro-prio giovedi? pomeriggio si e? tenuta la prima riunione del "Forum regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine” durante la quale si e? avviato il confronto partecipato per la stesura del nuovo disegno di legge regionale per la promozione della cittadinanza, uno strumento utile a costruire politiche di inclusione. L'assessore ha voluto ribadire che la popolazione straniera, che oggi e? vista come un problema anche a causa della strumentalizzazione politica di alcuni, e? un'opportunita? di crescita per il Piemonte.

Il disegno di legge dovra? necessariamente guardare anche a una radicale evoluzione culturale. Concludendo l'assessore Cerutti ha sottolineato che la «paura non puo? essere messa sotto il tappeto, ma deve essere vinta attraverso il confronto e la consapevolezza di chi e? la persona che adesso percepiamo come un diverso». Un tema che per altro e? gia? stato affrontato dalla Regione con l'approvazione della legge regionale 5 del 2016 "Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parita? di trattamento".

Sandro Devecchi 

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 31 ottobre 2016 

E? stato presentato giovedi? a Torino il Dossier Statistico Immigrazione 2016, elaborato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con la rete della redazione della rivista Confronti e con la rete dei redattori regionali del Dossier.

Un rapporto realizzato anche grazie al supporto del Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese. L'assessore all'Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti (nella foto), ha chiuso i lavori mettendo in evidenza come sia necessario invertire la tendenza che vuole l'accoglienza come un fenomeno emergenziale. Per fare questo e? necessario fare assumere ai temi dell'inclusione della popolazione straniera un ruolo sempre maggiore nell'agenda politica del Paese. Esigenza che l'assessore ha anche portato al Tavolo nazionale di gestione dei flussi migratori non programmati di cui e? componente presso il Ministero degli Interni.

Monica Cerutti ha messo in evidenza come le politiche di inclusione debbano mettere al centro la persona. Ma i numeri contano. In Piemonte i migranti presenti sul territorio sono circa 13.000 e di questi solo 1.200 sono inseriti in progetti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) gestiti direttamente dai comuni. L'auspicio dell'assessore e? che sempre piu? amministrazioni comunali decidano di attivare progetti di accoglienza sfruttando la possibilita? di accedere al bando SPRAR che e? permanente.

L'accoglienza profughi e? solo una faccia della medaglia perche? l'assessore ha voluto sottolineare anche il lavoro che la Regione sta facendo per la popolazione residente sul territorio regionale. Pro-prio giovedi? pomeriggio si e? tenuta la prima riunione del "Forum regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine” durante la quale si e? avviato il confronto partecipato per la stesura del nuovo disegno di legge regionale per la promozione della cittadinanza, uno strumento utile a costruire politiche di inclusione. L'assessore ha voluto ribadire che la popolazione straniera, che oggi e? vista come un problema anche a causa della strumentalizzazione politica di alcuni, e? un'opportunita? di crescita per il Piemonte.

Il disegno di legge dovra? necessariamente guardare anche a una radicale evoluzione culturale. Concludendo l'assessore Cerutti ha sottolineato che la «paura non puo? essere messa sotto il tappeto, ma deve essere vinta attraverso il confronto e la consapevolezza di chi e? la persona che adesso percepiamo come un diverso». Un tema che per altro e? gia? stato affrontato dalla Regione con l'approvazione della legge regionale 5 del 2016 "Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parita? di trattamento".

Sandro Devecchi 

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 31 ottobre 2016 

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