Il primo hurrà della Paffoni

Il primo hurrà della Paffoni
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BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Il primo hurrà della Paffoni arriva dalla Sicilia: la Paffoni sbanca Barcellona e coglie la prima, meritata ed importantissima vitotria della sua stagione. Finisce 73-61 per i rossoverdi, che hanno menato le danze dal secondo quarto in avanti.
Parte bene la squadra di Magro, trovando il canestro nei primi tre possessi offensivi con Smith, Moore ed ancora Smith. Barcellona non è da meno: anche i siciliani trovano il fondo della retina e dopo 2' è 6-6. Black-out offensivo per la Fulgor, che perde un paio di palloni e la Briosa ne approfitta per piazzare il primo allungo, schizzando sul 13-8 con Migliori scatenato. Omegna ha pazienza e non si perde d'animo: reazione immediata, con Cappelletti e Gurini per la nuova parità. Zanelli firma il sorpasso prima di un tecnico che rispinge avanti i padroni di casa sul 19-18. 
Nel secondo quarto il pallino lo tiene quasi sempre in mano la Fulgor, che sembra mentalmente più libera rispetto alle ultime uscite. L'impatto di Gurini è ottimo: nonostante abbia le polveri bagnate dalla lunga distanza, il capitano trova punti in penetrazione e dalla lunetta. Quando Migliori si spegne, per i giallorossi trovare punti diventa complicato. E così i cusiani si costruiscono un piccolo margine di vantaggio che conservano fino all'intervallo lungo: 34-29 per i ragazzi del direttore sportivo Michele Burlotto. 
Le cose non cambiano nel terzo quarto, con Barcellona ch

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Il primo hurrà della Paffoni arriva dalla Sicilia: la Paffoni sbanca Barcellona e coglie la prima, meritata ed importantissima vitotria della sua stagione. Finisce 73-61 per i rossoverdi, che hanno menato le danze dal secondo quarto in avanti.
Parte bene la squadra di Magro, trovando il canestro nei primi tre possessi offensivi con Smith, Moore ed ancora Smith. Barcellona non è da meno: anche i siciliani trovano il fondo della retina e dopo 2' è 6-6. Black-out offensivo per la Fulgor, che perde un paio di palloni e la Briosa ne approfitta per piazzare il primo allungo, schizzando sul 13-8 con Migliori scatenato. Omegna ha pazienza e non si perde d'animo: reazione immediata, con Cappelletti e Gurini per la nuova parità. Zanelli firma il sorpasso prima di un tecnico che rispinge avanti i padroni di casa sul 19-18. 
Nel secondo quarto il pallino lo tiene quasi sempre in mano la Fulgor, che sembra mentalmente più libera rispetto alle ultime uscite. L'impatto di Gurini è ottimo: nonostante abbia le polveri bagnate dalla lunga distanza, il capitano trova punti in penetrazione e dalla lunetta. Quando Migliori si spegne, per i giallorossi trovare punti diventa complicato. E così i cusiani si costruiscono un piccolo margine di vantaggio che conservano fino all'intervallo lungo: 34-29 per i ragazzi del direttore sportivo Michele Burlotto. 
Le cose non cambiano nel terzo quarto, con Barcellona che prova ad impattare trovando però sempre la pronta risposta di Cappelletti e compagni. E' una lotta di nervi, una partita nella partita, con la Paffoni che con la testa c'è, eccome se c'è. Moore ne mette 8 nel quarto e Omegna si porta sul +8 al 30'. Vantaggio che rimane inalterato nei primi 3' dell'ultimo periodo: la Paffoni schizza sul +10, Barcellona arriva sul meno 6 con Moccaferri al 34'. Ma nel momento di difficoltà ci pensano Gurini e Casella: due triple di fila e massimo vantaggio, +12, al 35'. Ci prova Centanni, ma Zanelli confeziona un gioco da tre punti in contropiede che vale oro quanto pesa: 66-54 al 36' per i lupi. 
Il match è in discesa: Omegna mantiene ben salde le mani sul manubrio e porta a casa un successo fondamentale per il suo morale e per la sua classifica, ottenuto in trasferta contro una diretta concorrente. Per fare festa però poche ore: mercoledi alle 2030 al PalaBattisti arriva Siena per il turno infrasettimanale

Daniele Piovera

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