Il ritorno del vigile di strada

Il ritorno del vigile di strada
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NOVARA - Dall’inizio di dicembre ad oggi in merito ad alcuni episodi di ordine pubblico a Novara si è registrato l’intervento congiunto di Polizia municipale e Questura. Citiamo l’allontanamento di persone che chiedevano soldi per finti enti benefici nei pressi dell’ospedale e un furto trasformatosi in rapina in un negozio del centro storico. Per capire se questo sia un nuovo corso abbiamo intervistato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Novara Mario Paganini.

Assessore Paganini è corretto parlare di una Polizia Municipale rinnovata, visti i risultati che state ottenendo e la sempre più stretta collaborazione con altre Forze dell’Ordine?

«Penso che il termine più giusto sia quello di “riscoperta”, ossia l’aver saputo guardare il Corpo con occhi diversi e aver iniziato a valorizzare quelle grandi doti umane e professionali che, quotidianamente, la maggior parte dei suoi appartenenti profonde nel lavoro svolto. Un lavoro importante che necessita di una preparazione completa perché si affrontano materie amministrative, civili e penali. E non solo. Ci sono molti Vigili che prestano servizio su strada e si trovano a dover decidere in pochi secondi su quale sia il modo migliore di affrontare una situazione, spesso e volentieri delicata».

È in quest’ottica che è stato concordato il corso in “Tecniche operative di polizia” con la Questura di Novara (nella foto un momento del corso) ?

«Sì, era fortemente sentita l’esigenza di un aggiornamento che consentisse e desse la possibilità agli appartenenti alla Polizia Municipale di operare prima di tutto in sicurezza e poi con una dotazione di strumenti normativi e pratici in uno degli specifici settori in cui quotidianamente agiscono. Questo progetto formativo è stato fortemente voluto anche dal Sindaco Canelli e devo dire che il Questore di Novara, dottor Gaetano Todaro, ha immediatamente messo a disposizione personale altamente qualificato e con doti umane eccellenti. È da poco terminato il secondo ciclo d’istruzione e, passate le festività, ce ne sarà un terzo al termine del quale saranno stati formati ben 32 operatori».

L’assessore ha inoltre riferito che «da due settimane circa, è stata istituita una sorta di pattuglia di prossimità con il compito, oltre che di sorvegliare le zone del centro e quindi di operare in modo da dissuadere eventuali malintenzionati, di interloquire e comunicare con i commercianti e di rafforzare quel sentimento di comunanza e identità che l’Amministrazione vuole trasmettere ai cittadini. Questo perché anche la comunicazione ha un ruolo importante. Ma una comunicazione vera, reale e non virtuale. Una comunicazione dove anche una piccola accortezza, un sorriso e una stretta di mano trasmettono calore umano e fiducia!»

m.d.

Leggi tutta l’intervista sul Corriere di Novara di lunedì 12 dicembre 2016

NOVARA - Dall’inizio di dicembre ad oggi in merito ad alcuni episodi di ordine pubblico a Novara si è registrato l’intervento congiunto di Polizia municipale e Questura. Citiamo l’allontanamento di persone che chiedevano soldi per finti enti benefici nei pressi dell’ospedale e un furto trasformatosi in rapina in un negozio del centro storico. Per capire se questo sia un nuovo corso abbiamo intervistato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Novara Mario Paganini.

Assessore Paganini è corretto parlare di una Polizia Municipale rinnovata, visti i risultati che state ottenendo e la sempre più stretta collaborazione con altre Forze dell’Ordine?

«Penso che il termine più giusto sia quello di “riscoperta”, ossia l’aver saputo guardare il Corpo con occhi diversi e aver iniziato a valorizzare quelle grandi doti umane e professionali che, quotidianamente, la maggior parte dei suoi appartenenti profonde nel lavoro svolto. Un lavoro importante che necessita di una preparazione completa perché si affrontano materie amministrative, civili e penali. E non solo. Ci sono molti Vigili che prestano servizio su strada e si trovano a dover decidere in pochi secondi su quale sia il modo migliore di affrontare una situazione, spesso e volentieri delicata».

È in quest’ottica che è stato concordato il corso in “Tecniche operative di polizia” con la Questura di Novara (nella foto un momento del corso) ?

«Sì, era fortemente sentita l’esigenza di un aggiornamento che consentisse e desse la possibilità agli appartenenti alla Polizia Municipale di operare prima di tutto in sicurezza e poi con una dotazione di strumenti normativi e pratici in uno degli specifici settori in cui quotidianamente agiscono. Questo progetto formativo è stato fortemente voluto anche dal Sindaco Canelli e devo dire che il Questore di Novara, dottor Gaetano Todaro, ha immediatamente messo a disposizione personale altamente qualificato e con doti umane eccellenti. È da poco terminato il secondo ciclo d’istruzione e, passate le festività, ce ne sarà un terzo al termine del quale saranno stati formati ben 32 operatori».

L’assessore ha inoltre riferito che «da due settimane circa, è stata istituita una sorta di pattuglia di prossimità con il compito, oltre che di sorvegliare le zone del centro e quindi di operare in modo da dissuadere eventuali malintenzionati, di interloquire e comunicare con i commercianti e di rafforzare quel sentimento di comunanza e identità che l’Amministrazione vuole trasmettere ai cittadini. Questo perché anche la comunicazione ha un ruolo importante. Ma una comunicazione vera, reale e non virtuale. Una comunicazione dove anche una piccola accortezza, un sorriso e una stretta di mano trasmettono calore umano e fiducia!»

m.d.

Leggi tutta l’intervista sul Corriere di Novara di lunedì 12 dicembre 2016

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