In Burundi un villaggio sostenuto dal borgomanerese
BORGOMANERO – Da più di vent’anni a Masango, villaggio a circa due ore di distanza da Bujumbura, capitale del Burundi, esiste una missione dove opera una missionaria della Carità di Novara, suor Celina Tovagliaro. Nel 2007 la religiosa si rivolse con fiducia ai novaresi chiedendo loro un aiuto per realizzare una serie di progetti a sostegno della popolazione locale che viveva nell’indigenza e senza la benché minima struttura sanitaria. Tra i primi a raccogliere l’invito di suor Celina fu il Rotary Club Orta San Giuli
BORGOMANERO – Da più di vent’anni a Masango, villaggio a circa due ore di distanza da Bujumbura, capitale del Burundi, esiste una missione dove opera una missionaria della Carità di Novara, suor Celina Tovagliaro. Nel 2007 la religiosa si rivolse con fiducia ai novaresi chiedendo loro un aiuto per realizzare una serie di progetti a sostegno della popolazione locale che viveva nell’indigenza e senza la benché minima struttura sanitaria. Tra i primi a raccogliere l’invito di suor Celina fu il Rotary Club Orta San Giulio che dedicò alcuni service per aiutare la missione di Masango. Dal 2007 grazie ai fondi raccolti è stato fatto molto: sono stati costruiti l’orfanotrofio “Casa del Bambino” anche chiamata “Casa Alessia”, una “casa delle ragazze”, un Ospedale su un’area di 600 metri quadrati ed è stato realizzato un moderno acquedotto. Senza dimenticare il Dispensario costruito grazie all’esperienza ed al lavoro effettuato di persona dal past president del Rotary Franco Piola (impresario edile) da Giancarlo Primatesta (architetto) e da Daniele Moscatelli (impresario tecnico –impiantista). Il progetto “Insieme per Masango” ha coinvolto nel tempo anche altre associazioni, aziende e privati cittadini. Tra questi anche il Soroptimist Club Alto Novarese, sempre in prima fila nelle iniziative a carattere benefico, che a sostegno della missione di Masango ha deciso di dedicare il 7° torneo di burraco in programma venerdì 23 gennaio con inizio alle 20 presso il ristorante “Da Paniga”. Quanto verrà raccolto servirà per dare vita ad una “scuola di agricoltura” per le donne dello sperduto villaggio burundese. Per iscrizioni inviare mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: litarda@tiscali.it; zanetta@andersenspa.com entro mercoledì 21 gennaio
Carlo Panizza