In Comune uno sportello dedicato a disabili, anziani e donne in gravidanza

In Comune uno sportello dedicato a disabili, anziani e donne in gravidanza
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NOVARA - In Comune sarà realizzato "nel più breve tempo possibile" uno sportello dedicato a disabili, anziani, donne in gravidanza. Durante la seduta del 29 novembre, il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità una mozione (inizialmente proposta dai gruppi Io Novara e Forza Italia e quindi emendata dai gruppi di maggioranza) per l'istituzione di tale servizio.  
Secondo il dispositivo approvato lo sportello sarà riservato "ai portatori di handicap, donne in gravidanza e ultresessantacinquenni". Saranno inseriti, "ove attuabile, le categorie indicate nell’elenco dei servizi a domicilio, che in questo modo potranno accedere ai Servizi anagrafici del Comune abbattendo i tempi di attesa e ottenendo un servizio utile alle loro necessità. Dovrà essere presidiato da personale appositamente formato – si legge ancora nel dispositivo - prevedendo anche la possibilità di ospitare, eventualmente in orari prestabiliti e a seconda delle richieste e delle disponibilità ricevute, volontari di associazioni  (ad esempio l’associazione ciechi o sordomuti), così da garantire a tutti gli utenti parità di accesso ai servizi comunali”.

v.s.

Leggi di più sul Consiglio comunale sul Corriere di Novara di giovedì 1 dicembre 2016

NOVARA - In Comune sarà realizzato "nel più breve tempo possibile" uno sportello dedicato a disabili, anziani, donne in gravidanza. Durante la seduta del 29 novembre, il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità una mozione (inizialmente proposta dai gruppi Io Novara e Forza Italia e quindi emendata dai gruppi di maggioranza) per l'istituzione di tale servizio.  
Secondo il dispositivo approvato lo sportello sarà riservato "ai portatori di handicap, donne in gravidanza e ultresessantacinquenni". Saranno inseriti, "ove attuabile, le categorie indicate nell’elenco dei servizi a domicilio, che in questo modo potranno accedere ai Servizi anagrafici del Comune abbattendo i tempi di attesa e ottenendo un servizio utile alle loro necessità. Dovrà essere presidiato da personale appositamente formato – si legge ancora nel dispositivo - prevedendo anche la possibilità di ospitare, eventualmente in orari prestabiliti e a seconda delle richieste e delle disponibilità ricevute, volontari di associazioni  (ad esempio l’associazione ciechi o sordomuti), così da garantire a tutti gli utenti parità di accesso ai servizi comunali”.

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