In otto anni casi aumentati del 643 per cento
GOZZANO - Si parlerà del fenomeno del gioco d’azzardo, lunedì 23 gennaio in Sala degli Stemmi di Palazzo municipale (ore 21). La Regione Piemonte ha assunto in merito misure ed iniziative per assicurare la tutela delle categorie di persone socialmente a rischio e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Interverranno gli assessori regionali Gianna Pentenero (Istruzione, Lavoro e Formazione professionale) e Augusto Ferrari (Politiche sociali, Casa e Famiglia) con Domenico Rossi, (consigliere regionale, vice-presidente Commissione Sanità). Introdurrà Gabriella Valsesia (segretario Pd Gozzano). Gli interventi saranno preceduti dai saluti del segretario provinciale Pd, Mauro Gavinelli, e del consigliere provinciale, Laura Noro. Momento di confronto fortemente voluto a fronte della rilevante emergenza in ambito di gioco d’azzardo compulsivo, confermati dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il fatturato del gioco in Italia nel 2011 è stato
GOZZANO - Si parlerà del fenomeno del gioco d’azzardo, lunedì 23 gennaio in Sala degli Stemmi di Palazzo municipale (ore 21). La Regione Piemonte ha assunto in merito misure ed iniziative per assicurare la tutela delle categorie di persone socialmente a rischio e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Interverranno gli assessori regionali Gianna Pentenero (Istruzione, Lavoro e Formazione professionale) e Augusto Ferrari (Politiche sociali, Casa e Famiglia) con Domenico Rossi, (consigliere regionale, vice-presidente Commissione Sanità). Introdurrà Gabriella Valsesia (segretario Pd Gozzano). Gli interventi saranno preceduti dai saluti del segretario provinciale Pd, Mauro Gavinelli, e del consigliere provinciale, Laura Noro. Momento di confronto fortemente voluto a fronte della rilevante emergenza in ambito di gioco d’azzardo compulsivo, confermati dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il fatturato del gioco in Italia nel 2011 è stato di 79,9 miliardi, di 84,7 miliardi nel 2013 con una slot machine ogni 143 abitanti. Il gioco d’azzardo patologico rientra nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi (classificazione internazionale delle malattie dell’OMS). Patologia che risulta in costante crescita in Piemonte: dal 2005 al 2013 l'incremento dei casi trattati è stato del 643% (1.235 gli utenti). Tra le varie iniziative di sensibilizzazione quelle rivolte alla popolazione scolastica. «Punto di forza della norma regionale - sostiene Pentenero - è il coinvolgimento delle scuole nel contrasto di un fenomeno dagli esiti spesso devastanti». Un gruppo di lavoro è incaricato di elaborare un Piano triennale integrato per ridurre il rischio di dipendenza. 119 i Comuni piemontesi che stanno dando applicazione alla legge regionale, imponendo limiti orari all'esercizio del gioco tramite slot machine. Rossi e Ferrari: «Il fenomeno del gioco d'azzardo patologico incrocia le povertà culturali e sociali del nostro Paese, che risulta sempre più intossicato di ludopatia… La legge regionale del 2016 rappresenta un punto di partenza anche per mettere in campo azioni di prevenzione importanti. La legger egola il divieto di collocare macchinette per il gioco nei locali situati a meno di 500 metri (300 per i paesi con meno di 5.000 abitanti) da scuole, centri di aggregazione giovanile, ospedali e luoghi di culto, ma anche sportelli bancomat…» con limitazioni temporali all’esercizio. Previsti corsi di formazione sulle ludopatie per tutti gli esercenti e i dipendenti delle sale da gioco e campagne annuali di informazione. E’ inoltre prevista la predisposizione da parte della Giunta regionale dei contenuti grafici di un marchio regionale “Slot no grazie” che dovrà essere rilasciato dai Comuni agli esercenti che scelgono di non installare o di disinstallare apparecchi per il gioco.
Maria Antonietta Trupia