In sala l’horror ambientato nel Borgomanerese

In sala l’horror ambientato nel Borgomanerese
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Dopo il tutto esaurito per la prima a Veruno, continua il tour dell’horror ambientato nel borgomanerese. Il prossimo appuntamento con il lungometraggio “Souls – la croce dei piangenti” sarà il 17 febbraio a Soriso. E’ l’opera prima di Carmine Caraviello, tecnico di dialisi appassionato di regia che con questo titolo fa il grande salto nel mondo del cinema.

Paura, vendetta, odio e sensi di colpa si susseguono in questo thriller tesissimo, dove è protagonista anche il territorio: girato tra Gattico, Soriso, Borgomanero, Momo e Novara con suggestive riprese dei paesaggi, riesce infatti a far vedere i luoghi noti con occhi nuovi. “Non sono un esperto di cinema, la mia passione nasce nel 2011 – afferma Carmine Caraviello -, ho iniziato con cortometraggi fino ad arrivare ad oggi con Souls. Non ho modelli di registi a cui ispirarmi, alcune icone del passato possono essere state d’aiuto ma ho preferito guardare oltre dando un taglio tutto mio, una mia visione. Dietro alla macchina da presa cerco di tradurre anche le mie fragilità, di dare corpo al mio modo di interpretare la realtà. Scelgo gli attori per quello che riescono a farmi sentire dentro – prosegue – ecco perché quando scritturo cerco di cogliere ciò che non risulta visibile agli occhi” Nel cast ci sono Claudio Abbiati, che ha fatto spot e film; Emilio Perro

Dopo il tutto esaurito per la prima a Veruno, continua il tour dell’horror ambientato nel borgomanerese. Il prossimo appuntamento con il lungometraggio “Souls – la croce dei piangenti” sarà il 17 febbraio a Soriso. E’ l’opera prima di Carmine Caraviello, tecnico di dialisi appassionato di regia che con questo titolo fa il grande salto nel mondo del cinema.

Paura, vendetta, odio e sensi di colpa si susseguono in questo thriller tesissimo, dove è protagonista anche il territorio: girato tra Gattico, Soriso, Borgomanero, Momo e Novara con suggestive riprese dei paesaggi, riesce infatti a far vedere i luoghi noti con occhi nuovi. “Non sono un esperto di cinema, la mia passione nasce nel 2011 – afferma Carmine Caraviello -, ho iniziato con cortometraggi fino ad arrivare ad oggi con Souls. Non ho modelli di registi a cui ispirarmi, alcune icone del passato possono essere state d’aiuto ma ho preferito guardare oltre dando un taglio tutto mio, una mia visione. Dietro alla macchina da presa cerco di tradurre anche le mie fragilità, di dare corpo al mio modo di interpretare la realtà. Scelgo gli attori per quello che riescono a farmi sentire dentro – prosegue – ecco perché quando scritturo cerco di cogliere ciò che non risulta visibile agli occhi” Nel cast ci sono Claudio Abbiati, che ha fatto spot e film; Emilio Perrone, Paolo Salvadeo e molti altri anche non professionisti. E anche un volto noto borgomanerese: l’atleta Nico Valsesia, famoso per le sue imprese sportive estreme. “Ho avvolto Valsesia in una veste nuova, dietro la sua immagine di atleta affermato, l’ambivalenza – dice Caraviello - il male dietro agli occhi che si nasconde dietro la cosiddetta  normalità”.

 

l.pa.

 

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