“Isolate i bulli prima che il loro comportamento porti alla disperazione”

“Isolate i bulli prima che il loro comportamento porti alla disperazione”
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BORGOMANERO – “Com'è possibile che una ragazza così bella, solare e benvoluta possa commettere un gesto così estremo?”. Non se lo spiega Paolo Picchio, padre di Carolina, tra le prime vittima di cyberbullismo in Italia. A poco più di due anni dalla morte della giovane, suo padre ha parlato davanti a centinaia di ragazzi a Borgomanero durante il convegno “Social network e bullismo in rete” promosso 

BORGOMANERO – “Com'è possibile che una ragazza così bella, solare e benvoluta possa commettere un gesto così estremo?”. Non se lo spiega Paolo Picchio, padre di Carolina, tra le prime vittima di cyberbullismo in Italia. A poco più di due anni dalla morte della giovane, suo padre ha parlato davanti a centinaia di ragazzi a Borgomanero durante il convegno “Social network e bullismo in rete” promosso da Comune, Informagiovani e Iti Da Vinci. Ai coetanei della figlia scomparsa ha rivolto un appello: “Carolina è stata violata dalla maldicenza, dall'invidia e dalla vigliaccheria. Isolate i bulli sulla rete e segnalate il vostro disagio o quello dei vostri compagni prima che questo porti alla disperazione”. La storia di Carolina fu tra le prime a portare alla ribalta il fenomeno ma, purtroppo, ne sono seguite altre: da Venaria a Roma, da Torino a Bergamo, fino agli ultimi casi di Genova di questi giorni.

All’incontro ha partecipato anche Elena Ferrara, senatrice novarese del Pd che di Carolina fu insegnante alle medie e che ora ha presentato in Parlamento un disegno di legge per contrastare e prevenire il fenomeno. “Con la nuova legge – ha spiegato – i ragazzi avrebbero più strumenti per difendersi, perché essa darebbe la possibilità ai quattordicenni di segnalare un episodio di cyberbullismo direttamente ai soggetti che gestiscono i servizi new media. Se il contenuto lesivo non sarà rimosso sarà possibile rivolgersi al Garante della Privacy, che in caso di mancata risposta potrà provvedere alla rimozione dello stesso. Per i reati compiuti da minorenni con età superiore ai 14 anni nei confronti di un altro minorenne, sarebbe applicata la procedura di Ammonimento”. La proposta è nata da un percorso di monitoraggio sul fenomeno svolto all’interno della Commissione Diritti Umani che ha coinvolto anche il papà di Carolina. Inoltre, si lavora con istituzioni, associazioni per i diritti dell’infanzia e le principali aziende del mondo digitale per istituire un tavolo permanente per la sicurezza in Rete. “Un'attività a tutela dei ragazzi - conclude la Senatrice novarese - che mi vede fiduciosa: nelle scuole, infatti, trovo sempre più giovani consapevoli dell'importanza e della bellezza di costruire assieme un web sicuro e positivo”.

Una speranza raccolta da centinaia di studenti presenti all’Auditorium Aldo Moro, protagonisti anche con performance canore e testimonianze in prima persona. Il convegno ha visto anche gli interventi dello psicologo Francesco Monti, di Roberto Musco della Polizia Postale di Novara e del luogotenente Luca Bianchi Fossati dei Carabinieri di Borgomanero. All’incontro con i ragazzi è seguito un secondo momento dedicato a genitori ed insegnanti, dove gli esperti hanno dato consigli su come analizzare il comportamento di ragazzi per comprendere se e quanto siano eventualmente toccati dal cyberbullismo.

l.pa.

 

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