La “casa mamma bambino” di Gozzano intitolata ad Angela

La “casa mamma bambino” di Gozzano intitolata ad Angela
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Angela è stata una mamma semplice e schiva, che ha concretizzato, in vita, il suo ruolo nelle sfaccettature della quotidianità, nella consapevolezza di una condizione umana venata di debolezze e difetti E' stata intitolata a lei la Casa dove, ormai da oltre un anno, è attivo il “Social Housing per mamma e bambino” che ha trovato spazio in una parte dell’edificio dell’ex Casa S. Giuseppe di via don Guanella a Gozzano. Costituito da spazi residenziali, l’intervento era stato inaugurato a marzo 2015: una collaborazione tra Comune di Gozzano, Opera don Guanella, A.T.C. Piemonte Nord, Ciss Borgomanero, Regione Piemonte. A giudizio degli operatori della struttura, un esempio per «le donne accolte a Gozzano, un aiuto a partire da situazioni umane non sempre favorevoli, per realizzare una vita

Angela è stata una mamma semplice e schiva, che ha concretizzato, in vita, il suo ruolo nelle sfaccettature della quotidianità, nella consapevolezza di una condizione umana venata di debolezze e difetti E' stata intitolata a lei la Casa dove, ormai da oltre un anno, è attivo il “Social Housing per mamma e bambino” che ha trovato spazio in una parte dell’edificio dell’ex Casa S. Giuseppe di via don Guanella a Gozzano. Costituito da spazi residenziali, l’intervento era stato inaugurato a marzo 2015: una collaborazione tra Comune di Gozzano, Opera don Guanella, A.T.C. Piemonte Nord, Ciss Borgomanero, Regione Piemonte. A giudizio degli operatori della struttura, un esempio per «le donne accolte a Gozzano, un aiuto a partire da situazioni umane non sempre favorevoli, per realizzare una vita che sia veramente la loro nella speranza e nella novità di nuovi cammini». Angela era nata in Brianza, in provincia di Lecco, il 6 settembre 1925 ed è mancata lo scorso 15 luglio. «Oggiono – ci ha raccontato don Giuseppe Pozzi (guanelliano e responsabiledei servizi alla persona per l’Ordine in Piemonte) - era il suo paese di origine, Sirone il luogo dove ha vissuto tutta la sua vita di moglie e di madre. Mia mamma non era una santa, anzi presentava difetti molto evidenti, non ha fatto nulla di straordinario se non vivere da casalinga, non è morta da eroina ma come tutte le persone arrivate ad una certa età». Condiviso con il confratello don Giancarlo Frigerio (missionario da quasi 20 anni, trascorsi per lo più in Nigeria, dove don Pozzi si recava per dare appoggio), il desiderio di ricordare, «affascinato dal fatto che una piccola casa, costruita proprio nella nostra sperduta missione in Nigeria, fosse stata intitolata a sua madre. Quando ci passavo vicino la figura di quella donna, che avevo conosciuto, mi entrava prepotentemente dentro e riviveva in me con nostalgia ma soprattutto come coraggio e speranza». Quindi l’idea di intitolare ad Angela una piccola sala di una nuova missione in Tanzania, con il contributo della famiglia di don Pozzi e di amici. Suggerita dagli educatori di Gozzano l’intitolazione in memoria di Angela del Social Housing cusiano rimasto ancora privo di nome.«Quando mi fu comunicata l'idea ho avuto un duplice sentimento: felicità perchè ho sempre creduto fortemente in questo nuovo servizio. Ma anche imbarazzo perché sembrava di approfittarne, quasi a mettere il mio sigillo su quell'opera. Ho detto di sì per rispetto a coloro che mi avevano proposto l'idea».

Maria Antonietta Trupia

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