«La Cupola identifichi Novara alla Expo»
NOVARA – Finora la scalata alla Cupola è possibile fino al secondo step, cioè al primo anello a quota 45 metri. Ma le “emozioni” non sono destinate a finire. Osservata speciale, anche in questo San Gaudenzio 2015, è la Cupola dell’Antonelli. «C’è un progetto importante da parte dell’Amministrazione comunale – ha ribadito Paola Turchelli, assessore comunale alla Cultura – oltre a essere un bene culturale fondamentale per la città vogliamo che diventi il simbolo di Novara per Expo 2015. E in questa direzione stiamo lavorando per costruire l’immagine di una città che parta da un simbolo in cui tutti si riconoscono e in cui chi non è novarese identifichi Novara».
NOVARA – Finora la scalata alla Cupola è possibile fino al secondo step, cioè al primo anello a quota 45 metri. Ma le “emozioni” non sono destinate a finire. Osservata speciale, anche in questo San Gaudenzio 2015, è la Cupola dell’Antonelli. «C’è un progetto importante da parte dell’Amministrazione comunale – ha ribadito Paola Turchelli, assessore comunale alla Cultura – oltre a essere un bene culturale fondamentale per la città vogliamo che diventi il simbolo di Novara per Expo 2015. E in questa direzione stiamo lavorando per costruire l’immagine di una città che parta da un simbolo in cui tutti si riconoscono e in cui chi non è novarese identifichi Novara».
L’Amministrazione Ballarè ha riaperto il monumento al pubblico: «Le visite alla Cupola – ancora Turchelli – procedono molto bene, in occasione di ogni manifestazione abbiamo richieste anche fuori orario. La pubblicità e la notizia dell’apertura della Cupola hanno oltrepassato i confini della città e della regione. Quanto avevamo immaginato, la Cupola simbolo di Expo per Novara, diventa un terreno fertile su cui investire insieme ad Atl e Fabbrica Lapidea. Il consiglio di amministrazione della Fabbrica sta facendo un lavoro encomiabile: è impegnata in una serie di progetti per i quali è alla ricerca di un sostegno economico che consenta la loro effettiva realizzazione. Vogliamo implementare l’offerta: l’obiettivo è arrivare al secondo anello della salita alla Cupola e contiamo di poterlo fare per la fine del nostro mandato. Stiamo lavorando anche per l’allestimento del Museo della Basilica, altro obiettivo che intendiamo raggiungere. Mi soffermo sulla bella Sala del Compasso: non deve essere solo un luogo di passaggio per chi va a visitare la Cupola. Ma sempre più, in ogni stagione, deve diventare uno spazio destinato a ospitare piccoli eventi. Anche questo è uno dei tanti luoghi spesso conosciuti che stiamo aprendo alla città, come accade con il ciclo “Memorie russe”. La Sala del Compasso dovrà avere una nuova caratterizzazione: abbiamo in programma per questo luogo una serie di eventi che verranno creati proprio in occasione di Expo». Al tavolo, per definire il futuro di Cupola e Basilica, devono sedere tutti i soggetti coinvolti: dal Comune alla Diocesi alla Fabbrica Lapidea. «Stiamo predisponendo – conclude l’assessore Turchelli – una nuova convenzione tra Comune, Fabbrica Lapidea e Atl, uno strumento che andrà a definire nuovamente i limiti della gestione dello spazio della Cupola e della Basilica affinché per la Fabbrica ci possa essere la possibilità di una gestione autonoma dei fondi». Un nuovo modo di operare e che forse vuole superare quelle incomprensioni che anche recentemente hanno caratterizzato i rapporti tra tutti i soggetti interessati alla valorizzazione della Cupola e della Basilica.
Eleonora Groppetti