La Fondazione Castello cambiera? pelle

La Fondazione Castello cambiera? pelle
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NOVARA - Attimi di scintille per giungere al nulla. O quasi. La III Commissione consiliare, convocata ieri mattina a Palazzo Cabrino per discutere le prospettive di adeguamento dello Statuto della Fondazione e la futura gestione del Castello Visconteo - Sforzesco, ha vissuto momenti di tensione fra il sindaco Alessandro Canelli e il commissario di minoranza Daniele Andretta (“Io, Novara”). Dopo una serie di battibecchi di natura verbale, il primo cittadino, evidentemente stufo di sentirsi dire dal suo interlocutore di «raccontare favole», scagliava sul tavolo di Andretta i documenti contenenti la "bozza" del nuovo Statuto della Fondazione Castello; quest’ultimo, in un secondo momento, cercava poi di riprenderselo, innescando un siparietto anche esilarante...
Venendo alla sostanza, la Fondazione Castello cambiera? “pelle”. Non essendo piu? linea con una serie di norme, si trasformera? in un nuovo soggetto di tipo pubblico, che avra? fra gli scopi quelli, aveva spiegato il sindaco, «di gestire il complesso monumentale insieme a una porzione del Broletto (il cortile, i Musei e il Salone dell’Arengo), proponendo una serie di attivita? in sinergia, fra i due spazi con un programma definito attraverso un piano di valorizzazione da sottoporre annualmente al Consiglio comunale».
Ma non solo: «Attraverso la partecipazione dell’Atl (nei cui spazi dovrebbe trovare la sua nuova sede, ndr) e di altri soggetti dovra? diventare una “vetrina” per le eccellenze del territorio».
Altre notizie di un certo rilievo sono la disponibilita? di 7,7 milioni di euro per il completamento dei lavori di cui necessita la struttura (risorse ottenute attraverso fondi europei) e il nome di Massimiliano Atelli, "tecnico" designato a ricoprire la presidenza della Fondazione nella fase di transizione.

Luca Mattioli

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 24 giugno 2017


NOVARA - Attimi di scintille per giungere al nulla. O quasi. La III Commissione consiliare, convocata ieri mattina a Palazzo Cabrino per discutere le prospettive di adeguamento dello Statuto della Fondazione e la futura gestione del Castello Visconteo - Sforzesco, ha vissuto momenti di tensione fra il sindaco Alessandro Canelli e il commissario di minoranza Daniele Andretta (“Io, Novara”). Dopo una serie di battibecchi di natura verbale, il primo cittadino, evidentemente stufo di sentirsi dire dal suo interlocutore di «raccontare favole», scagliava sul tavolo di Andretta i documenti contenenti la "bozza" del nuovo Statuto della Fondazione Castello; quest’ultimo, in un secondo momento, cercava poi di riprenderselo, innescando un siparietto anche esilarante...
Venendo alla sostanza, la Fondazione Castello cambiera? “pelle”. Non essendo piu? linea con una serie di norme, si trasformera? in un nuovo soggetto di tipo pubblico, che avra? fra gli scopi quelli, aveva spiegato il sindaco, «di gestire il complesso monumentale insieme a una porzione del Broletto (il cortile, i Musei e il Salone dell’Arengo), proponendo una serie di attivita? in sinergia, fra i due spazi con un programma definito attraverso un piano di valorizzazione da sottoporre annualmente al Consiglio comunale».
Ma non solo: «Attraverso la partecipazione dell’Atl (nei cui spazi dovrebbe trovare la sua nuova sede, ndr) e di altri soggetti dovra? diventare una “vetrina” per le eccellenze del territorio».
Altre notizie di un certo rilievo sono la disponibilita? di 7,7 milioni di euro per il completamento dei lavori di cui necessita la struttura (risorse ottenute attraverso fondi europei) e il nome di Massimiliano Atelli, "tecnico" designato a ricoprire la presidenza della Fondazione nella fase di transizione.

Luca Mattioli

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