La Fondazione “Veronesi” approda a Novara

La Fondazione “Veronesi” approda a Novara
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La Fondazione “Umberto Veronesi” approda a Novara e si presenterà nell’ambito di un evento pubblico che si terrà il 24 settembre alle 18.30 nell’auditorium del conservatorio “Cantelli”, alla presenza dello stesso professor Veronesi (nella foto, presidente della Fondazione), della responsabile della delegazione di Novara Raffaella Drago, della ricercatrice e divulgatrice della Fondazione Chiara Segrè, del sindaco Andrea Ballarè e del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

«La delegazione novarese della Fondazione “Veronesi” – ha spiegato Raffaella Drago, supportata nell’attività «dalle amiche» Emanuela Andenna, Silvia Benatti, Elvira Catania, Anna Drisaldi e Gloria Garbutt – è nata da pochissimo tempo ed è la ventiduesima delle ventiquattro attualmente presenti ed accreditate a livello nazionale. La nostra mission è quella di essere, a livello locale, il braccio operativo della Fondazione sul territorio, un tramite tra la nota realtà nel campo della ricerca scientifica e della prevenzione del cancro e la gente. Quello che ci viene richiesto è di essere divulgatori capillari e autorevoli dell’attività svolta dalla Fondazione e di contribuire, attraverso l’organizzazione di iniziative sempre concordate con i vertici dell’istituzione che rappresentiamo, al sostegno della ricerca».

Tutte le donne che hanno dato vita alla delegazione arrivano da esperienze maturate individualmente nel mondo del volontariato «in diversi ambiti, dall’assistenza ai malati psichiatrici, ai diversamente abili, ai pazienti oncologici: chi ha la possibilità – ha commentato Raffaella Drago – penso abbia anche il dovere civile di provarci, al di là del fatto personale di essere, come nel mio caso, affascinata dalla scienza medica, dalla biologia, dalla genetica e dai progressi in questi campi, forse perché figlia di un medico. La nostra delegazione è solo all’inizio, ma siamo state conquistate e siamo entusiaste rispetto alle proposte e ai progetti della Fondazione. Queste idee hanno fatto sì che decidessimo di metterci in gioco direttamente. Abbiamo giù preso contatti con l’Ufficio scolastico provinciale che ci ha gratuitamente concesso sedi per la futura organizzazione di convegni e con la collaborazione del quale sono in corso anche iniziative rivolte agli studenti: nell’ambito della Conferenza internazionale “The future of science” che si svolgerà in questi giorni a Venezia presso la Fondazione “Giorgio Cini”, alcune giovani eccellenze novaresi, che – come Anna Pan, protagonista della fase internazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze – hanno già raggiunto importanti risultati nello studio delle materie scientifiche, saranno presenti a rappresentare il nostro territorio».

Nel Novarese la neonata delegazione promuoverà inoltre «i collaudati progetti ai quali la Fondazione “Veronesi” tiene in particolar modo: “Pink is good” rivolto alle ex-pazienti operate di tumore al seno, “Gold for kids” pensato per l’oncologia pediatrica e “Savi” per la salute e la prevenzione negli uomini. Sempre restando nell’ambito di quelle che sono le finalità della Fondazione, in futuro potremo lavorare insieme con le altre realtà attive nella nostra zona – con alcune delle quali sono già stati presi contatti informali - e non solo nello stretto campo oncologico: la Fondazione, del resto, investe sul futuro finanziando le ricerche di borsisti che hanno svolto studi innovativi e interessantissimi per diverse patologie. Crediamo molto nella nostra avventura appena iniziata – ha detto a conclusione Raffaella Drago – e ci auguriamo che la giornata del 24 settembre non sia solo un momento importante per la Fondazione “Veronesi”, ma una grande opportunità per la città di Novara».

Lalla Negri

La Fondazione “Umberto Veronesi” approda a Novara e si presenterà nell’ambito di un evento pubblico che si terrà il 24 settembre alle 18.30 nell’auditorium del conservatorio “Cantelli”, alla presenza dello stesso professor Veronesi (nella foto, presidente della Fondazione), della responsabile della delegazione di Novara Raffaella Drago, della ricercatrice e divulgatrice della Fondazione Chiara Segrè, del sindaco Andrea Ballarè e del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

«La delegazione novarese della Fondazione “Veronesi” – ha spiegato Raffaella Drago, supportata nell’attività «dalle amiche» Emanuela Andenna, Silvia Benatti, Elvira Catania, Anna Drisaldi e Gloria Garbutt – è nata da pochissimo tempo ed è la ventiduesima delle ventiquattro attualmente presenti ed accreditate a livello nazionale. La nostra mission è quella di essere, a livello locale, il braccio operativo della Fondazione sul territorio, un tramite tra la nota realtà nel campo della ricerca scientifica e della prevenzione del cancro e la gente. Quello che ci viene richiesto è di essere divulgatori capillari e autorevoli dell’attività svolta dalla Fondazione e di contribuire, attraverso l’organizzazione di iniziative sempre concordate con i vertici dell’istituzione che rappresentiamo, al sostegno della ricerca».

Tutte le donne che hanno dato vita alla delegazione arrivano da esperienze maturate individualmente nel mondo del volontariato «in diversi ambiti, dall’assistenza ai malati psichiatrici, ai diversamente abili, ai pazienti oncologici: chi ha la possibilità – ha commentato Raffaella Drago – penso abbia anche il dovere civile di provarci, al di là del fatto personale di essere, come nel mio caso, affascinata dalla scienza medica, dalla biologia, dalla genetica e dai progressi in questi campi, forse perché figlia di un medico. La nostra delegazione è solo all’inizio, ma siamo state conquistate e siamo entusiaste rispetto alle proposte e ai progetti della Fondazione. Queste idee hanno fatto sì che decidessimo di metterci in gioco direttamente. Abbiamo giù preso contatti con l’Ufficio scolastico provinciale che ci ha gratuitamente concesso sedi per la futura organizzazione di convegni e con la collaborazione del quale sono in corso anche iniziative rivolte agli studenti: nell’ambito della Conferenza internazionale “The future of science” che si svolgerà in questi giorni a Venezia presso la Fondazione “Giorgio Cini”, alcune giovani eccellenze novaresi, che – come Anna Pan, protagonista della fase internazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze – hanno già raggiunto importanti risultati nello studio delle materie scientifiche, saranno presenti a rappresentare il nostro territorio».

Nel Novarese la neonata delegazione promuoverà inoltre «i collaudati progetti ai quali la Fondazione “Veronesi” tiene in particolar modo: “Pink is good” rivolto alle ex-pazienti operate di tumore al seno, “Gold for kids” pensato per l’oncologia pediatrica e “Savi” per la salute e la prevenzione negli uomini. Sempre restando nell’ambito di quelle che sono le finalità della Fondazione, in futuro potremo lavorare insieme con le altre realtà attive nella nostra zona – con alcune delle quali sono già stati presi contatti informali - e non solo nello stretto campo oncologico: la Fondazione, del resto, investe sul futuro finanziando le ricerche di borsisti che hanno svolto studi innovativi e interessantissimi per diverse patologie. Crediamo molto nella nostra avventura appena iniziata – ha detto a conclusione Raffaella Drago – e ci auguriamo che la giornata del 24 settembre non sia solo un momento importante per la Fondazione “Veronesi”, ma una grande opportunità per la città di Novara».

Lalla Negri

 

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