"La Marazza deve essere un polo di attrazione per Borgomanero"

"La Marazza deve essere un polo di attrazione per Borgomanero"
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BORGOMANERO – Il dottor Lele Tacchini succede a Paolo Bignoli alla presidenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Marazza. Lo ha eletto nella seduta di ieri con voti unanimi il Consiglio stesso, formato oltre che da Tacchini anche dal pro

BORGOMANERO – Il dottor Lele Tacchini succede a Paolo Bignoli alla presidenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Marazza. Lo ha eletto nella seduta di ieri con voti unanimi il Consiglio stesso, formato oltre che da Tacchini anche dal professor Carlo Carena, docente universitario, Andrea Cassina, direttore della Biblioteca di Verbania, Marcella Tarditi in rappresentanza della Famiglia Marazza e dall’onorevole Maria Piera Pastore, recentemente delegata a tale compito dal Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella. Lele Tacchini, 74 anni, dal 2013 fa parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione come rappresentante della Curia Vescovile. Tacchini, laureato in economia nel 1966 all’Università Cattolica di Milano, ha lavorato per qualche tempo alle dipendenze di aziende lombarde prima di diventare dirigente della “Girmi”, dove è rimasto per diciassette anni, e concludere poi la sua carriera in un’importante agenzia pubblicitaria. Fa parte del Consiglio pastorale parrocchiale di Borgomanero dal 2012 e grazie a lui i borgomaneresi hanno riscoperto il patrimonio artistico religioso locale, tra cui la Chiesa di Santa Caterina, l’antico oratorio di San Leonardo e la Collegiata di San Bartolomeo, particolarmente durante le giornate del FAI. Appena eletto Tacchini ha fatto conoscere quali saranno le sue strategie future: “L’obiettivo – ha dichiarato - è quello di far uscire la Marazza dal proprio “isolamento” e quindi inserirla nel contesto sociale della comunità quale polo di attrazione , di riferimento, di confronto e di proposta culturali. Una Marazza quindi non statica ma a disposizione della 
comunità”.

Carlo Panizza

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