La nuova rotatoria “non ci sta”

La nuova rotatoria “non ci sta”
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BORGOMANERO - Quella della “rotatoria” realizzata all’incrocio tra viale Don Minzoni e via Fratelli Maioni (nella foto di Panizza) è una storia infinita. Nei giorni scorsi gli operai del cantiere comunale si sono rimessi all’opera per allargare ulteriormente la rotonda così da consentire il transito degli autobus il cui numero è sensibilmente lievitato dopo l’avvio dell’anno scolastico. L’incrocio costituisce il passaggio obbligato per i bus diretti o prevenienti dalla vicina stazione delle autocorriere di piazza XXV Aprile. Il progetto originario della rotatoria, da quando agli inizi dell’anno erano stati avviati i lavori, è stato oggetto di diverse modifiche. L’abbattimento di alcune piante che delimitano l’area parcheggio di piazza Salvo D’Acquisto, la demolizione e l’arretramento di alcuni metri del muro di cinta della casa di

BORGOMANERO - Quella della “rotatoria” realizzata all’incrocio tra viale Don Minzoni e via Fratelli Maioni (nella foto di Panizza) è una storia infinita. Nei giorni scorsi gli operai del cantiere comunale si sono rimessi all’opera per allargare ulteriormente la rotonda così da consentire il transito degli autobus il cui numero è sensibilmente lievitato dopo l’avvio dell’anno scolastico. L’incrocio costituisce il passaggio obbligato per i bus diretti o prevenienti dalla vicina stazione delle autocorriere di piazza XXV Aprile. Il progetto originario della rotatoria, da quando agli inizi dell’anno erano stati avviati i lavori, è stato oggetto di diverse modifiche. L’abbattimento di alcune piante che delimitano l’area parcheggio di piazza Salvo D’Acquisto, la demolizione e l’arretramento di alcuni metri del muro di cinta della casa di proprietà della famiglia Vanini non erano risultati sufficienti per garantire il regolare transito dei bus. Si rendeva necessario anche la demolizione e l’arretramento di alcuni metri del muro di recinzione dell’antico Palazzo d’Este, di proprietà della Parrocchia di San Bartolomeo, sede della Scuola per l’infanzia “Maria Immacolata”. Ma la Sovrintendenza regionale aveva negato il consenso. Incassato il diniego il Comune aveva quindi deciso di ampliare la rotatoria verso piazza Salvo D’Acquisto. Un ampliamento risultato a quanto pare ancora insufficiente se nei giorni scorsi le maestranze del cantiere comunale si sono rimesse al lavoro per un ulteriore ampliamento della rotonda. Sarà la volta buona? Gli “esperti” dicono di sì.

Carlo Panizza

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