La rotatoria diventa arte con il monumento "inno alla vita" dell'Avis

La rotatoria diventa arte con il monumento "inno alla vita" dell'Avis
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BORGOMANERO - Al centro della rotatoria collocata all’incrocio tra le vie Novara, Alfieri e Marconi sabato 17 dicembre alle 11,30 è stato inaugurato a cura dell’Avis cittadina un monumento che vuole simbolicamente ricordare 65 anni di attività della sezione comunale dei donatori di sangue attualmente presieduta da Maria Paola Chiantia. Autore dell’opera intitolata “Inno alla vita” è Marcello Corrà, 46 anni affermato scultore residente a Gattico, ex studente del Liceo artistico di Novara e allievo del grande scultore Kengiro Azuma, gatticese d’adozione, recentemente scomparso che a Gattico realizzò il 

BORGOMANERO - Al centro della rotatoria collocata all’incrocio tra le vie Novara, Alfieri e Marconi sabato 17 dicembre alle 11,30 è stato inaugurato a cura dell’Avis cittadina un monumento che vuole simbolicamente ricordare 65 anni di attività della sezione comunale dei donatori di sangue attualmente presieduta da Maria Paola Chiantia. Autore dell’opera intitolata “Inno alla vita” è Marcello Corrà, 46 anni affermato scultore residente a Gattico, ex studente del Liceo artistico di Novara e allievo del grande scultore Kengiro Azuma, gatticese d’adozione, recentemente scomparso che a Gattico realizzò il monumento al donatore di sangue eretto nella centrale piazza Leonardi. Le opere di Corrà sono state esposte negli Stati Uniti e in Giappone. Nel 2005 alla biennale d’arte contemporanea “Pavia giovane arte europea” si aggiudicò il primo premio nella sezione scultura. Così descrive oggi la sua opera : “Il sangue – dice – è sicuramente il simbolo più rappresentativo della vita: è ciò che scorre nelle vene, che pulsa al ritmo del cuore, che infonde calore. Donare il sangue diviene l’atto di donare la propria vita uscendo dai confini dell’Io per abbracciare tutto il creato, sentendosi parte di quella stessa luce che scende dal cielo per fecondare la terra. Il donatore di sangue canta l’amore per il prossimo, fa del suo gesto una danza, un inno alla vita”. “Quest’opera – ricorda il presidente Avis Maria Paola Chiantia – vuole essere anche un monito per tutti coloro che pur potendo donare non hanno ancora fatto quel “passo” che consente di regalare un bene ricevuto gratuitamente. Un gesto che non costa nulla ma che può, per qualcuno voler dire vita”. Alla cerimonia di inaugurazione del monumento sono intervenuti tra gli altri il vice Sindaco Sergio Bossi con l’assessore al commercio e alla comunicazione Filippo Mora, il presidente del Lascito Vincenzo e Carlo Tornielli, Enzo Bobice e l’ex assessore regionale Pierluigi Gallarini. Tra i presenti il presidente provinciale dell’Avis Mauro Gattone e il prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti che ha benedetto l’opera. Nella foto, di Panizza, un momento della cerimonia di inaugurazione del monumento.

Carlo Panizza

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