La vedova di Giorgio Ambrosoli visita Maggiora e la via che porta il nome del marito

MAGGIORA - Su iniziativa del Gruppo Alpini di Maggiora presieduto da Paolo Jean lunedì 23 marzo alle ore 10 presso la Biblioteca Comunale la vedova dell’avvocato Giorgio Ambrosoli (nella foto) incontrerà gli alunni delle classi 3-4-5 della Scuola primaria di Maggiora. Giorgio Ambrosoli, nato a Milano il 17 ottobre 1933 venne assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività Ambrosoli stava indagando, nell'ambito dell'incarico di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, a cui era stato chiamato dalla Banca d’Italia in virtù delle sue elevate capacità professionali e, soprattutto, per la robusta fibra morale unanimemente riconosciutagli. L’assassinio fu consumato dopo anni di ripetute pressioni, tentativi di corruzione, minacce e intimidazioni perché l’avvocato Ambrosoli svolgesse il suo incarico favorendo gli interessi privati a scapito di quelli pubblici; pagò con la vita la sua coerenza nella difesa dei valori di legalità, il suo “impegno militante per l’affermazione dei valori dell’onestà, dell’assunzione di responsabilità, dell’adempimento del dovere; della necessità di non tradire mai la propria coscienza” , come scrisse il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nella prefazione del libro di Umberto Ambrosoli “Qualunque cosa succeda”. All’avvocato Ambrosoli che il 12 luglio 1999 venne conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile lo scorso 25 aprile il Comune di Maggiora ha dedicato una via. Al termine dell’incontro si formerà un corteo per renderà omaggio ad Ambrosoli nella via a lui dedicata.

Carlo Panizza