La vera ricetta del tapulone di Borgomanero svelata nel calendario in dialetto
BORGOMANERO - Scomparso il 9 giugno 2015 Giuseppe Bacchetta, ex Sindaco di Borgomanero, giornalista e cultore delle tradizioni locali per più di trent’anni, dal 1979 fu autore del “Burbanèllu” il calendario in dialetto borgomanerese. Nel suo ricordo è nato un nuovo calendario “Burbanè 2017” fortemente voluto dalla Pro Loco cittadina presieduta da Massimo Minazzoli con il sostegno dell’amministrazione comunale e il contributo di diverse aziende e associazioni tra cui l’Antica Cunsurtarija dal Tapulon che proprio Bacchetta nel 2003 aveva contribuito a ricostituire. La presentazione di “Burbanè 2017” nella stesura curata da Daniele Godio ha avuto luogo lunedì alle 18 nella sala consigliare di Palazzo Tornielli alla presenza del Sindaco Anna Tinivella, del vice Sergio Bossi e dell’assessore alla cultura Ignazio Stefano Zanetta. “Si tratta – ha ricordato il Sindaco – di un pro
BORGOMANERO - Scomparso il 9 giugno 2015 Giuseppe Bacchetta, ex Sindaco di Borgomanero, giornalista e cultore delle tradizioni locali per più di trent’anni, dal 1979 fu autore del “Burbanèllu” il calendario in dialetto borgomanerese. Nel suo ricordo è nato un nuovo calendario “Burbanè 2017” fortemente voluto dalla Pro Loco cittadina presieduta da Massimo Minazzoli con il sostegno dell’amministrazione comunale e il contributo di diverse aziende e associazioni tra cui l’Antica Cunsurtarija dal Tapulon che proprio Bacchetta nel 2003 aveva contribuito a ricostituire. La presentazione di “Burbanè 2017” nella stesura curata da Daniele Godio ha avuto luogo lunedì alle 18 nella sala consigliare di Palazzo Tornielli alla presenza del Sindaco Anna Tinivella, del vice Sergio Bossi e dell’assessore alla cultura Ignazio Stefano Zanetta. “Si tratta – ha ricordato il Sindaco – di un progetto culturale che ci accompagnerà per tutto il 2017 riportando in auge il Burbanèllu la cui paternità è di Giuseppe Bacchetta, personaggio legato alla città,al quale dobbiamo molto per l’impegno che ha profuso per rinvigorire le tradizioni”. Numerose le foto, molte delle quali d’epoca che sono abbinate ai testi (in italiano) e al “calendario” vero e proprio scritto in vernacolo locale. L’ultima pagina è stata curata dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon che in anteprima ha presentato quella che all’unanimità è stata scelta come la vera, autentica ricetta del tapulone, il piatto tipico borgomanerese che nel corso dei secoli è stato anche “stravolto” con “personalizzazioni” che nulla hanno a che vedere con la ricetta originale che possiamo qui sintetizzare. Per quattro persone gli ingredienti occorrenti sono:1Kg. di polpa d’asino macinata grossa; 2 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di alloro, mezzo litro di vino rosso, possibilmente un “Boca doc”, 50 grammi di lardo, una noce di burro, due cucchiai di olio di oliva, sale e pepe. Questa la preparazione: sul tagliere batto il lardo con un coltello pesante. In una casseruola metto il lardo, l’olio, l’aglio un po’ schiacciato con le mani, l’alloro e il rosmarino e li faccio rosolare dolcemente. Una volta dorato tolgo l’aglio, aggiungo la carne con sale e pepe e la cuocio separandola con i rebbi di una forchetta finchè non si asciuga. Unisco ora, fino a coprire la carne, il vino rosso. Quando il vino prende bollore abbasso il fuoco. Cuocio a fuoco lento per circa 45/60 minuti finchè la carne risulti abbastanza asciutta. Aggiusto di sale e pepe e rinfresco con una noce di burro. Dopo avere tolto gli aromi, l’alloro e il rosmarino, servo il tapulone caldo. Abbinandolo con una fumante polenta e naturalmente degustandolo sorseggiando un buon vino rosso . Eccellente l’abbinamento con Boca, Ghemme e in generale con gli straordinari nebbioli prodotti nelle colline novaresi. Nella foto, di Panizza, la presentazione di “Burbanè 2017”.
Carlo Panizza