Ladri di biciclette e teppisti in azione a Borgomanero

Ladri di biciclette e teppisti in azione a Borgomanero
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BORGOMANERO - Ladri di biciclette e teppisti in azione in città soprattutto ai danni delle persone anziane, le uniche che, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, utilizzano la bici come mezzo di spostamento all’interno del centro abitato. Nel magazzino comunale sono depositate, tutte ovviamente catalogate, più di cinquanta biciclette in attesa che qualcuno ne rivendichi la proprietà. «Altre trecento – dice il comandante della Polizia municipale Ettore Tettoni – sono accatastate in alcuni locali di proprietà del Comune nella frazione Santa Cr

BORGOMANERO - Ladri di biciclette e teppisti in azione in città soprattutto ai danni delle persone anziane, le uniche che, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, utilizzano la bici come mezzo di spostamento all’interno del centro abitato. Nel magazzino comunale sono depositate, tutte ovviamente catalogate, più di cinquanta biciclette in attesa che qualcuno ne rivendichi la proprietà. «Altre trecento – dice il comandante della Polizia municipale Ettore Tettoni – sono accatastate in alcuni locali di proprietà del Comune nella frazione Santa Croce e sono in attesa che venga emesso il bando per la loro vendita». Si tratta di biciclette abbandonate sul territorio comunale qualche anno e molte di esse sono in pessimo stato di salute, semi distrutte dopo il loro utilizzo da parte di ignoti teppisti. Il più delle volte i legittimi proprietari non hanno denunciato il furto subito e quindi non si sono presi neppure la briga di andare a riprendersi la bicicletta che è stata loro sottratta. E neppure ci hanno pensato quei cittadini onesti che, avendo trovato una bicicletta abbandonata, l’hanno consegnata alla Polizia municipale dimenticandosi poi (lo stabilisce l’articolo 929 del Codice civile) che trascorso un anno senza che nessuno si presenti la proprietà passa a chi la bici l’aveva trovata. L’ultimo singolare episodio di furti di biciclette risale a mercoledì della scorsa settimana nei pressi dell’Oratorio parrocchiale di viale Dante. Attorno alle 17 alcuni ragazzini, dopo aver adocchiato una bici appoggiata alla parete esterna dell’oratorio, l’hanno presa e incuranti del fatto che in quel momento stessero transitando auto e pedoni l’hanno scaraventata nel sottostante Torrente Agogna (nella foto di Panizza) nei pressi del ponte della Valera. Un’anziana signora che ha assistito alla scena ha chiesto ai ragazzi il motivo del loro gesto, ricevendo come risposta un’alzata di spalle e una sonora risata.

Carlo Panizza

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