Lago d’Orta? Un esempio da studiare
PETTENASCO – 25 anni fa aveva la stessa acidità dell’aceto, oggi il Lago d’Orta è uno dei bacini lacustri più puliti al mondo e sono ritornate spontaneamente perfino alcune specie di flora e fauna autoctone che si ritenevano estinte. E’ una storia da studiare quella del Cusio e infatti venerdì 18 settembre c’è stata un’intera giornata per parlare del Lago d’Orta, organizzata da Ecomuseo Lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito del progetto divulgativo Orta Reloaded, in collaborazione con
PETTENASCO – 25 anni fa aveva la stessa acidità dell’aceto, oggi il Lago d’Orta è uno dei bacini lacustri più puliti al mondo e sono ritornate spontaneamente perfino alcune specie di flora e fauna autoctone che si ritenevano estinte. E’ una storia da studiare quella del Cusio e infatti venerdì 18 settembre c’è stata un’intera giornata per parlare del Lago d’Orta, organizzata da Ecomuseo Lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito del progetto divulgativo Orta Reloaded, in collaborazione con il Distretto Turistico dei Laghi, la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola e l'Unione Turistica del Lago d'Orta.
Nel corso del convegno, presso l’Hotel Approdo di Pettenasco, gli studiosi del CNR hanno spiegato alla platea presente gli interventi di risanamento messi in atto. Inoltre, c’è stato anche un approfondimento sul progetto S.A.I.L.I.N.G., il primo progetto europeo di monitoraggio costante delle acque, reso possibile grazie alla disponibilità della vela Caipirinha Fantini, in navigazione continua con Walter Zerla, che si soffermerà sul Lago d’Orta fino alla fine del 2015.
l.pa.