Le carte geografiche a Novara, ieri e oggi

Le carte geografiche a Novara, ieri e oggi
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NOVARA - Ieri la pietra, oggi le tecnologie digitali. Dall’atlante del 1922 inciso su pietra al Calendario Atlante che dal 1904 rinnova il suo contenuto ogni anno. Dietro c’è un mondo da esplorare. Quello che racconta la mostra “Dalla pietra alla rete”, interessante spaccato sulla storia editoriale novarese delle carte geografiche, unica nel suo genere. Aprirà i battenti giovedì 12 novembre alle 17 nella Sala Casorati in via Silvio Pellico 15 a Novara. Il progetto culturale è promosso dalla Provincia di Novara all’interno del Sistema Culturale Integrato Novarese sostenuto dalla Fondazione Cariplo con la consulenza del Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica cui è affidata l’organizzazione dell’evento culturale e didattico. A Palazzo Natta, giovedì pomeriggio, la presentazione della mostra storica e didattica sull’evoluzione della cartografia dell’Istituto Geografico De Agostini che l’anno scorso ha passato il testimone a Geo4Map: l’esposizione resterà aperta fino al 12 dicembre con ingresso libero offrendo un ricco programma collaterale di conferenze serali e incontri per le scuole. Curata da Roberto Cicala e Stefano Giuliani (nella foto) con la consulenza di Giuseppe Motta, propone un percorso didattico alla scoperta di un secolo di editoria cartografica attraverso l’evoluzione tecnologica delle carte geografiche, dalla tradizione centenaria dell’Istituto Geografico De Agostini alla nuova realtà digitale di Geo4Map. Una storia tutta novarese, di marchio internazionale, e che ha visto al lavoro generazioni di lavoratori ed esperti. Dalle prime carte realizzate su pietre litografiche alle più recenti nate in formato digitale: in mostra riproduzioni d’archivio, materiali originali (dagli strumenti dell’incisore a lastre e pellicole), edizioni storiche.

A tagliare il nastro sarà il presidente della Provincia Mauro Besozzi: «Un progetto importante, possibile grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo che, in un momento di tagli in ogni settore, ci permette di innestare volani di crescita. Una mostra costruita a più mani con il coinvolgimento di chi nel campo della geografia ha sempre giocato un ruolo di primo piano a livello mondiale». Un progetto, ha aggiunto il curatore Cicala, che «mette al centro un patrimonio importante, un patrimonio novarese nato grazie a Giovanni De Agostini e poi cresciuto nei decenni. La mostra offre l’occasione di declinare il tema in alcuni segmenti guardando alle nuove generazioni al fine di avvicinarle alla geografia, alla tecnologia e alla storia. Crediamo fortemente in questa progettualità didattica che nasce dalla collaborazione tra tre università: Cattolica e Bicocca di Milano e Università del Piemonte Orientale. Dietro ogni momento di questa straordinaria storia c’è il lavoro di generazioni di esperti e di tecnici. È questa storia che vogliamo raccontare. Pensando alla sfida del futuro: rappresentare il territorio secondo modalità sempre più vicine alla realtà». Stefano Giuliani è amministratore delegato della nuova start up Geo4Map, nata nell’orbita di De Agostini e poi divenuta autonoma in seguito alla ristrutturazione dell’azienda: «Ci occupiamo di cartografia digitale puntando su prodotti innovativi. L’obiettivo è creare una nicchia di alta qualità per continuare la gloriosa tradizione dell’Istituto Geografico novarese ed entrare nel mercato digitale. Abbiamo deciso di rimanere a Novara che è la città della geografia, con il nostro marchio Libreria Geografica. 

Crediamo in questa mostra: a Novara c’è un humus geografico e culturale che altre città non hanno. Il mondo non è tutto mappato. Ci sono molte cose da dire e da fare con le nuove tecnologie, possiamo esplorare e raccontare il mondo in tanti modi diversi. Non vogliamo fermarci ma entrare in alcuni mercati esteri in cui la domanda è molto ampia». La sfida continua nel segno della geografia. A Novara.

Eleonora Groppetti

NOVARA - Ieri la pietra, oggi le tecnologie digitali. Dall’atlante del 1922 inciso su pietra al Calendario Atlante che dal 1904 rinnova il suo contenuto ogni anno. Dietro c’è un mondo da esplorare. Quello che racconta la mostra “Dalla pietra alla rete”, interessante spaccato sulla storia editoriale novarese delle carte geografiche, unica nel suo genere. Aprirà i battenti giovedì 12 novembre alle 17 nella Sala Casorati in via Silvio Pellico 15 a Novara. Il progetto culturale è promosso dalla Provincia di Novara all’interno del Sistema Culturale Integrato Novarese sostenuto dalla Fondazione Cariplo con la consulenza del Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica cui è affidata l’organizzazione dell’evento culturale e didattico. A Palazzo Natta, giovedì pomeriggio, la presentazione della mostra storica e didattica sull’evoluzione della cartografia dell’Istituto Geografico De Agostini che l’anno scorso ha passato il testimone a Geo4Map: l’esposizione resterà aperta fino al 12 dicembre con ingresso libero offrendo un ricco programma collaterale di conferenze serali e incontri per le scuole. Curata da Roberto Cicala e Stefano Giuliani (nella foto) con la consulenza di Giuseppe Motta, propone un percorso didattico alla scoperta di un secolo di editoria cartografica attraverso l’evoluzione tecnologica delle carte geografiche, dalla tradizione centenaria dell’Istituto Geografico De Agostini alla nuova realtà digitale di Geo4Map. Una storia tutta novarese, di marchio internazionale, e che ha visto al lavoro generazioni di lavoratori ed esperti. Dalle prime carte realizzate su pietre litografiche alle più recenti nate in formato digitale: in mostra riproduzioni d’archivio, materiali originali (dagli strumenti dell’incisore a lastre e pellicole), edizioni storiche.

A tagliare il nastro sarà il presidente della Provincia Mauro Besozzi: «Un progetto importante, possibile grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo che, in un momento di tagli in ogni settore, ci permette di innestare volani di crescita. Una mostra costruita a più mani con il coinvolgimento di chi nel campo della geografia ha sempre giocato un ruolo di primo piano a livello mondiale». Un progetto, ha aggiunto il curatore Cicala, che «mette al centro un patrimonio importante, un patrimonio novarese nato grazie a Giovanni De Agostini e poi cresciuto nei decenni. La mostra offre l’occasione di declinare il tema in alcuni segmenti guardando alle nuove generazioni al fine di avvicinarle alla geografia, alla tecnologia e alla storia. Crediamo fortemente in questa progettualità didattica che nasce dalla collaborazione tra tre università: Cattolica e Bicocca di Milano e Università del Piemonte Orientale. Dietro ogni momento di questa straordinaria storia c’è il lavoro di generazioni di esperti e di tecnici. È questa storia che vogliamo raccontare. Pensando alla sfida del futuro: rappresentare il territorio secondo modalità sempre più vicine alla realtà». Stefano Giuliani è amministratore delegato della nuova start up Geo4Map, nata nell’orbita di De Agostini e poi divenuta autonoma in seguito alla ristrutturazione dell’azienda: «Ci occupiamo di cartografia digitale puntando su prodotti innovativi. L’obiettivo è creare una nicchia di alta qualità per continuare la gloriosa tradizione dell’Istituto Geografico novarese ed entrare nel mercato digitale. Abbiamo deciso di rimanere a Novara che è la città della geografia, con il nostro marchio Libreria Geografica. 

Crediamo in questa mostra: a Novara c’è un humus geografico e culturale che altre città non hanno. Il mondo non è tutto mappato. Ci sono molte cose da dire e da fare con le nuove tecnologie, possiamo esplorare e raccontare il mondo in tanti modi diversi. Non vogliamo fermarci ma entrare in alcuni mercati esteri in cui la domanda è molto ampia». La sfida continua nel segno della geografia. A Novara.

Eleonora Groppetti

 

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