Levata di scudi contro la chiusura del Circolo Santa Cruz

Levata di scudi contro la chiusura del Circolo Santa Cruz
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BORGOMANERO - Dopo solo cinquecentoventi giorni di attività il “Circolo Santa Cruz” nella frazione Santa Croce il 2 agosto chiuderà i battenti. Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Pro Loco, associazione che non solo ha preso in gestione il Circolo ma che nello stesso edificio ha trasferito anche la propria sede. L’ex Centro sociale di via del Forno 14 venne riaperto dopo una chiusura durata diversi anni il 28 febbraio 2014. Ma cosa ha indotto la Pro Loco presieduta da Massimo Minazzoli ad assumere un provvedimento così drastico non condiviso all’interno dell’associazione turistica solo dalle due “pasionarie”, Chiara Zanetta che è in pratica “l’anima” del Circolo Santa Cruz, e Stefania Zoppis? Minazzoli non rilascia dichiarazioni ma da indiscrezioni sembrerebbe che la chiusura sia stata determinata da non meglio identificati “disturbi serali” e nei rapporti con il vicinato che da quanto risulta non sarebbero però mai sfociati in segnalazioni o esposti alle autorità locali. Contrari alla chiusura gli “Amici del Circolo di

BORGOMANERO - Dopo solo cinquecentoventi giorni di attività il “Circolo Santa Cruz” nella frazione Santa Croce il 2 agosto chiuderà i battenti. Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Pro Loco, associazione che non solo ha preso in gestione il Circolo ma che nello stesso edificio ha trasferito anche la propria sede. L’ex Centro sociale di via del Forno 14 venne riaperto dopo una chiusura durata diversi anni il 28 febbraio 2014. Ma cosa ha indotto la Pro Loco presieduta da Massimo Minazzoli ad assumere un provvedimento così drastico non condiviso all’interno dell’associazione turistica solo dalle due “pasionarie”, Chiara Zanetta che è in pratica “l’anima” del Circolo Santa Cruz, e Stefania Zoppis? Minazzoli non rilascia dichiarazioni ma da indiscrezioni sembrerebbe che la chiusura sia stata determinata da non meglio identificati “disturbi serali” e nei rapporti con il vicinato che da quanto risulta non sarebbero però mai sfociati in segnalazioni o esposti alle autorità locali. Contrari alla chiusura gli “Amici del Circolo di Santa Cruz” che hanno convocato ieri sera presso lo stesso Circolo un pubblico incontro al quale è stata invitata la popolazione ma in modo particolare il direttivo della Pro Loco e i rappresentanti delle associazioni “che abitualmente collaborano con il circolo per svolgere la loro attività”. “Il Circolo – viene spiegato in una nota diffusa anche in rete – è un luogo di aggregazione socio culturale sul territorio borgomanerese. Il Circolo non è solo un bar ma un punto di incontro dove si svolgono molteplici attività : serate culturali e formative, di educazione sanitaria, promozione della mobilità sostenibile, educazione ambientale, dopo scuola, e il ritrovo di svariate associazioni culturali, di volontariato e di promozione sportiva. All’interno della struttura è presente anche una ciclofficina, cioè di uni spazio per la riparazione delle biciclette, utilizzabile da adulti e  ragazzi dove ogni mercoledì dalle 17 alle 20 è presente un esperto che consiglia e dà una mano nelle piccole riparazioni. Se il Circolo dovesse chiudere si perderebbe una realtà di integrazione multiculturale affermata ed evidente. I frequentatori hanno diverse età, provengono da contesti culturali e sociali differenti. Sapere, saper fare e saper essere, tutto si intreccia al Circolo”.  A difesa dell’importante realtà locale sono partite altre due iniziative: una raccolta firme e una lettera aperta indirizzata a Minazzoli e al sindaco Anna Tinivella in quanto lo stabile è di proprietà del Comune. “Non conosciamo i motivi di questa scelta – si legge nella missiva – ma siamo ben consapevoli delle motivazioni per cui questo centro di aggregazione e inclusione sociale non deve assolutamente interrompere la sua funzione. Il centro è uno spazio di riferimento e di promozione di iniziative per l’animazione sociale e culturale realizzate assieme alla rete delle associazioni e dei gruppi informali attivi a livello locale, che al Circolo trovano un posto unico in cui potersi esprimere”. Se la chiusura dovesse essere confermata è a rischio anche tutta una serie di attività in corso, alcune delle quali organizzate direttamente dal Comune. E’ il caso di “Estate 2015 in un quadro a più mani” promosso dall’Assessorato alle politiche sociali per il periodo 9 luglio – 10 settembre nell’ambito del progetto in essere tra Comune e le famiglie denominato “Studiamo insieme” nato per contrastare la dispersione scolastica.

Carlo Panizza

 

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