Lo stadio porterà il nome di Malgaroli
Manca solo l’ufficialità, ma è ormai certo che lo Stadio comunale di via Matteotti verrà intitolato entro l’anno a Fedele “Nino” Margaroli, scomparso nell’aprile del 2017 all’età di 92 anni. Ex calciatore, fu per più di quarant’anni dirigente dell’Associazione Calcio Borgomanero: segretario, cassiere e quindi anche presidente. L’annuncio lo ha dato domenica mattina il Sindaco Sergio Bossi alla festa per il 15° compleanno dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon di cui Margaroli fu presidente per quattordici anni. L’intitolazione dell’impianto sportivo avrà luogo nel corso di una giornata particolare che sarà caratterizzata anche dal passaggio della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolor
Manca solo l’ufficialità, ma è ormai certo che lo Stadio comunale di via Matteotti verrà intitolato entro l’anno a Fedele “Nino” Margaroli, scomparso nell’aprile del 2017 all’età di 92 anni. Ex calciatore, fu per più di quarant’anni dirigente dell’Associazione Calcio Borgomanero: segretario, cassiere e quindi anche presidente. L’annuncio lo ha dato domenica mattina il Sindaco Sergio Bossi alla festa per il 15° compleanno dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon di cui Margaroli fu presidente per quattordici anni. L’intitolazione dell’impianto sportivo avrà luogo nel corso di una giornata particolare che sarà caratterizzata anche dal passaggio della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. La festa di compleanno della Cunsurtarija si è aperta con il saluto dell’attuale presidente Carlo Panizza e ha visto la partecipazione di sei Confraternite eno-gastronomiche piemontesi, liguri, lombarde e valdostane: il “Magistero dei bruscitti” di Busto Arsizio, la Confraternita spezzina della “Mesc iua”, le piemontesi “Maestri Coppieri di Aleramo”, “Bollito Misto e pera Madernassa” di Guarene , il “Sovrano Ordine del Grappino e del Tomino” di Chiaverano e la valdostana “Sosson d’Orval”. E’ seguita la cerimonia di “intronizzazione” di undici nuovi soci o meglio “discepoli” che prima di ricevere il collare hanno dovuto pronunciare il motto della Cunsurtarija, “fa dal ben e lassa zì”, cioè , fa del bene e lascia che gli altri parlino, accompagnato da un assaggio di tapulone e di un sorso di vino delle Colline Novaresi. Hanno ricevuto il collare il Sindaco Sergio Bossi, Pier Carlo Antonioli, Sabrina Camporelli, Davide Cerri, Silvia Corradi, Renzo Duella, Sabrina Fornara, Giorgio Margaroli, Jacopo Montanini, Alberto Pezzotta e Maria Teresa Vercelli. Il presidente ha quindi consegnato una targa di benemerenza al “Gran Cerimoniere” Gigi Mercalli che pur non essendo uno dei dieci “padri fondatori” della Cunsurtarija, ricostituita nel 2003, sin dal suo nascere è stato una delle colonne portanti dell’associazione. La mattinata è proseguita con l’intervento di Piero Velati che ha parlato della “vecchia Borgomanero” ed in modo particolare delle numerose macellerie equine che esistevano in città nel secolo scorso. La festa alla cui buona riuscita hanno contribuito anche alcuni sponsor (Caseificio Palzola, Biscottificio Rossi, Laica, Raviolificio Fontaneto e la Banca Popolare di Novara – Gruppo Banco Popolare BPM) è quindi continuata al ristorante del Laghetto della Gelata di Soriso dove gli chef hanno proposto ad oltre novanta commensali un ricco menu “mari e monti” che è stato apprezzato da tutti. Non poteva certo mancare il piatto tipico borgomanerese, il tapulone, cucinato rispettando alla lettera la ricetta tradizionale. A chiudere in bellezza l’intervento dello storico Alfredo Papale che ha parlato del Santuario della Madonna della Gelata e dei suoi legami con la storia di Borgomanero, santuario che è stato poi visitato dagli intervenuti. Nelle foto, di Mauro Borzini, il gruppo dei nuovi “discepoli” dell’Antica Cunsurtaria dal Tapulon.
Carlo Panizza