L'ospedale Maggiore offline per tutta la mattina
NOVARA - C'erano diverse persone questa mattina al Cup (Centro unico prenotazioni) dell'ospedale Maggiore della Carità di Novara (nella foto) in attesa di poter accedere ai diversi servizi. Purtroppo però il sistema informatico, come anche i telefoni, non hanno funzionato per tutta la mattinata a causa di un guasto nei sistemi di rete dell’azienda ospedaliero-universitaria che ora dovrebbe essere risolto. Come spiegano dall'ospedale "mentre i tecnici aziendali dei Sistemi Informativi procedevano al ripristino della rete, in azienda è scattato il Piano di Emergenza che prevede il ritorno all’utilizzo dei sistemi manuali. La Radiologia ha riattivato l'accettazione cartacea dei pazienti e la stampa delle lastre su pellicola. Lo stesso è accaduto nel laboratorio analisi i cui referti sono stati validati manualmente. Il Pronto Soccorso è tornato all’accettazione dei pazienti su carta. L’attività di sala operatoria è stata mantenuta tornando alla registrazione manuale degli interventi. E’ chiaro che le procedure manuali richiedono molto più tempo per essere eseguite e si è scelto di ridurre l’attività concentrandola sulle prestazioni urgenti con il rinvio di molta attività ordinaria. Le comunicazioni telefoniche sono state garantite con l’utilizzo dei cellulari aziendali e personali, mentre le comunicazioni esterne sono state garantite da 6 linee di emergenza sistemate ai centralini, Pronto Soccorso, incluso quello pediatrico e Rianimazione".
Valentina Sarmenghi
NOVARA - C'erano diverse persone questa mattina al Cup (Centro unico prenotazioni) dell'ospedale Maggiore della Carità di Novara (nella foto) in attesa di poter accedere ai diversi servizi. Purtroppo però il sistema informatico, come anche i telefoni, non hanno funzionato per tutta la mattinata a causa di un guasto nei sistemi di rete dell’azienda ospedaliero-universitaria che ora dovrebbe essere risolto. Come spiegano dall'ospedale "mentre i tecnici aziendali dei Sistemi Informativi procedevano al ripristino della rete, in azienda è scattato il Piano di Emergenza che prevede il ritorno all’utilizzo dei sistemi manuali. La Radiologia ha riattivato l'accettazione cartacea dei pazienti e la stampa delle lastre su pellicola. Lo stesso è accaduto nel laboratorio analisi i cui referti sono stati validati manualmente. Il Pronto Soccorso è tornato all’accettazione dei pazienti su carta. L’attività di sala operatoria è stata mantenuta tornando alla registrazione manuale degli interventi. E’ chiaro che le procedure manuali richiedono molto più tempo per essere eseguite e si è scelto di ridurre l’attività concentrandola sulle prestazioni urgenti con il rinvio di molta attività ordinaria. Le comunicazioni telefoniche sono state garantite con l’utilizzo dei cellulari aziendali e personali, mentre le comunicazioni esterne sono state garantite da 6 linee di emergenza sistemate ai centralini, Pronto Soccorso, incluso quello pediatrico e Rianimazione".
Valentina Sarmenghi