Marcia della pace dei bimbi: tutti insieme un “No alla guerra, sì alla pace”

Marcia della pace dei bimbi: tutti insieme un “No alla guerra, sì alla pace”
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NOVARA – Strade di S. Agabio ricolme di colori, volti e suoni, oggi pomeriggio, mercoledì 25 febbraio, al grido di “No alla guerra, sì alla pace”. Il tutto in occasione della Marcia della pace per i bambini, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Istituto comprensivo Bellini.
Tanti bambini e ragazzi delle scuole del quartiere, il più multietnico della città, hanno sfilato insieme per chiedere un mondo di pace, un posto dove non ci siano più diseguaglianze, dove la diversità sia ricchezza e non un ostacolo.
In 400 hanno preso parte all’iniziativa. Presenti alla marcia, che ricorda quella promossa ogni primo giorno dell’anno, Giornata mondiale della Pace, la responsabile della Comunità di S. Egidio, Daniela Sironi, l’assessore alla Cultura, Paola Turchelli, il parroco, don Carlo Bonasio, volontari della Comunità, i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere con i loro insegnanti, la preside Clara Cregno e la vicepreside Clara Pasta. A sfilare anche le due comunità islamiche di S. Agabio, i Giovani musulmani e il centro di preghiera di via Pigafetta.
Un’idea, quella di una marcia della pace per i bambini, nata proprio dai più giovani, dai ragazzi che frequentano la Scuola di pace di Sant’Egidio. Un seme che, in un attimo, è germogliato, coinvolgendo tante realtà di Sant’Agabio. Un’iniziativa portata avanti a S. Agabio per mostrare come proprio dai più piccoli giunga una grande lezione di integrazione, di solidarietà e amicizia: per loro non conta il colore della pelle dell’amico. Loro sono amici a prescindere. La chiusura in piazza della chiesa, con il racconto di una ragazzina siriana sfuggita dalla guerra e interventi dei bimbi e dei ragazzi dell’asilo Ricca, delle elementari Rigutini e Don Ponzetto e della media Bellini.

Monica Curino

NOVARA – Strade di S. Agabio ricolme di colori, volti e suoni, oggi pomeriggio, mercoledì 25 febbraio, al grido di “No alla guerra, sì alla pace”. Il tutto in occasione della Marcia della pace per i bambini, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Istituto comprensivo Bellini.
Tanti bambini e ragazzi delle scuole del quartiere, il più multietnico della città, hanno sfilato insieme per chiedere un mondo di pace, un posto dove non ci siano più diseguaglianze, dove la diversità sia ricchezza e non un ostacolo.
In 400 hanno preso parte all’iniziativa. Presenti alla marcia, che ricorda quella promossa ogni primo giorno dell’anno, Giornata mondiale della Pace, la responsabile della Comunità di S. Egidio, Daniela Sironi, l’assessore alla Cultura, Paola Turchelli, il parroco, don Carlo Bonasio, volontari della Comunità, i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere con i loro insegnanti, la preside Clara Cregno e la vicepreside Clara Pasta. A sfilare anche le due comunità islamiche di S. Agabio, i Giovani musulmani e il centro di preghiera di via Pigafetta.
Un’idea, quella di una marcia della pace per i bambini, nata proprio dai più giovani, dai ragazzi che frequentano la Scuola di pace di Sant’Egidio. Un seme che, in un attimo, è germogliato, coinvolgendo tante realtà di Sant’Agabio. Un’iniziativa portata avanti a S. Agabio per mostrare come proprio dai più piccoli giunga una grande lezione di integrazione, di solidarietà e amicizia: per loro non conta il colore della pelle dell’amico. Loro sono amici a prescindere. La chiusura in piazza della chiesa, con il racconto di una ragazzina siriana sfuggita dalla guerra e interventi dei bimbi e dei ragazzi dell’asilo Ricca, delle elementari Rigutini e Don Ponzetto e della media Bellini.

Monica Curino

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