Massima pericolosità per gli incendi, allerta anche nel Borgomanerese
Il Settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi a partire da mercoledì 11 novembre in tutta la Regione. Attualmente le situazioni di pericoli non riguardano l’Alto Novarese, ma le valli di Lanzo e del Canavese, in provincia di Torino, e le valli Monregalesi, Varaita e Stura in provincia di Cuneo. Tuttavia, le condizioni meteo e la vegetazione secca consigliano di alzare la guardia anche nel nostro territorio. La delibera regionale pone in particolare il divieto a tutte le azioni che potrebbero innescare un incendio: non si può accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli, o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibil
Il Settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi a partire da mercoledì 11 novembre in tutta la Regione. Attualmente le situazioni di pericoli non riguardano l’Alto Novarese, ma le valli di Lanzo e del Canavese, in provincia di Torino, e le valli Monregalesi, Varaita e Stura in provincia di Cuneo. Tuttavia, le condizioni meteo e la vegetazione secca consigliano di alzare la guardia anche nel nostro territorio. La delibera regionale pone in particolare il divieto a tutte le azioni che potrebbero innescare un incendio: non si può accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli, o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato incendio. Chi venisse individuato come responsabile di un focolaio inoltre sarà perseguito con multe fino a 2 mila euro.
l.pa.