Maxi emergenza a Galliate, ma solo simulata

Maxi emergenza a Galliate, ma solo simulata
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GALLIATE - Scienza ed umanità senza confini, insieme sotto la stessa bandiera, con la Cri di Galliate. E’ stato un intenso week end di respiro internazionale per il Comitato galliatese della Croce Rossa Italiana, che ha ospitato presso la propria sede il corso “Training Disaster Medicine Trainers”, organizzato dal Crimedim - Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina di Emergenza e dei Disastri ed Informatica applicata alla didattica ed alla pratica Medica - e dall’Università del Piemonte Orientale, per i giovani medici destinati ad operare in contesti di emergenza. Nell’ambito di questa iniziativa, che bissa l’ottima esperienza già vissuta l’anno scorso e rafforza la collaborazione tra Cri ed Università, 18 giovani studenti provenienti da ogni parte del mondo, i medici senza frontiere di domani, si sono letteralmente accampati nel piazzale di via Cesare Battisti a Galliate, divenuto per l’occasione un vero e proprio campo dotato di tre tende dormitorio e di una tenda mensa, per prendere parte a questo prestigioso evento formativo.
Un’organizzazione scrupolosa resa possibile grazie al lavoro di una cinquantina di volontari Cri, non solo galliatesi ma provenienti anche dai Comitati di Novara, Oleggio, Trecate ed Arona, coordinati da Andrea, Luca e Christian, che hanno accolto con calore i giovani ospiti garantendo loro assistenza logistica e tecnica per l’intera durata dell’evento, dal pomeriggio di venerdì 21 luglio sino a domenica 23.
E’ stata un’esperienza straordinaria sia per i volontari, che hanno potuto testare i propri strumenti e le proprie conoscenze in una realistica esercitazione a stretto contatto con i professionisti del settore, sia per i giovani discenti di medicina, guidati dai propri insegnanti tra lezioni teoriche e pratiche, con la spettacolare esercitazione a sorpresa di sabato sera presso il vicino Santuario del Varallino. Una simulazione di maxi – emergenza, ovvero un’esplosione improvvisa tra la folla radunata in occasione di un evento pubblico, cui i volontari Cri hanno partecipato nella duplice veste di soccorritori e di feriti, resi ancora più realistici dagli effetti creati dai colleghi truccatori, e con numerosi altri operatori a supporto.
«Ringrazio a nome dei volontari il Crimedim e l’Università per questa opportunità – ha commentato Remo Bignoli, presidente del Comitato Cri di Galliate – per noi è un onore ospitare questo corso di alta formazione, dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso. Ci dà l’occasione di mettere in pratica le nostre conoscenze insieme ai medici di ogni parte del mondo. Mi fa piacere pensare che questi giovani dottori seguano il loro percorso formativo con Croce Rossa, un giorno forse si troveranno a lavorare ancora con i volontari Cri in contesti reali di emergenza… e magari si ricorderanno di questa esperienza con noi».
«Questi ragazzi arrivano da paesi lontani, Messico, Panama, Stati Uniti, Iraq, Australia – ha spiegato la dottoressa Marta Caviglia, coordinatrice del progetto per Crimedim – ed hanno vissuto sulla pelle l’esperienza della guerra. Siamo orgogliosi di loro e felici della collaborazione con Croce Rossa, che ringraziamo per il supporto e per la grande ospitalità dimostrata nei nostri confronti».

Laura Cavalli

GALLIATE - Scienza ed umanità senza confini, insieme sotto la stessa bandiera, con la Cri di Galliate. E’ stato un intenso week end di respiro internazionale per il Comitato galliatese della Croce Rossa Italiana, che ha ospitato presso la propria sede il corso “Training Disaster Medicine Trainers”, organizzato dal Crimedim - Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina di Emergenza e dei Disastri ed Informatica applicata alla didattica ed alla pratica Medica - e dall’Università del Piemonte Orientale, per i giovani medici destinati ad operare in contesti di emergenza. Nell’ambito di questa iniziativa, che bissa l’ottima esperienza già vissuta l’anno scorso e rafforza la collaborazione tra Cri ed Università, 18 giovani studenti provenienti da ogni parte del mondo, i medici senza frontiere di domani, si sono letteralmente accampati nel piazzale di via Cesare Battisti a Galliate, divenuto per l’occasione un vero e proprio campo dotato di tre tende dormitorio e di una tenda mensa, per prendere parte a questo prestigioso evento formativo.
Un’organizzazione scrupolosa resa possibile grazie al lavoro di una cinquantina di volontari Cri, non solo galliatesi ma provenienti anche dai Comitati di Novara, Oleggio, Trecate ed Arona, coordinati da Andrea, Luca e Christian, che hanno accolto con calore i giovani ospiti garantendo loro assistenza logistica e tecnica per l’intera durata dell’evento, dal pomeriggio di venerdì 21 luglio sino a domenica 23.
E’ stata un’esperienza straordinaria sia per i volontari, che hanno potuto testare i propri strumenti e le proprie conoscenze in una realistica esercitazione a stretto contatto con i professionisti del settore, sia per i giovani discenti di medicina, guidati dai propri insegnanti tra lezioni teoriche e pratiche, con la spettacolare esercitazione a sorpresa di sabato sera presso il vicino Santuario del Varallino. Una simulazione di maxi – emergenza, ovvero un’esplosione improvvisa tra la folla radunata in occasione di un evento pubblico, cui i volontari Cri hanno partecipato nella duplice veste di soccorritori e di feriti, resi ancora più realistici dagli effetti creati dai colleghi truccatori, e con numerosi altri operatori a supporto.
«Ringrazio a nome dei volontari il Crimedim e l’Università per questa opportunità – ha commentato Remo Bignoli, presidente del Comitato Cri di Galliate – per noi è un onore ospitare questo corso di alta formazione, dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso. Ci dà l’occasione di mettere in pratica le nostre conoscenze insieme ai medici di ogni parte del mondo. Mi fa piacere pensare che questi giovani dottori seguano il loro percorso formativo con Croce Rossa, un giorno forse si troveranno a lavorare ancora con i volontari Cri in contesti reali di emergenza… e magari si ricorderanno di questa esperienza con noi».
«Questi ragazzi arrivano da paesi lontani, Messico, Panama, Stati Uniti, Iraq, Australia – ha spiegato la dottoressa Marta Caviglia, coordinatrice del progetto per Crimedim – ed hanno vissuto sulla pelle l’esperienza della guerra. Siamo orgogliosi di loro e felici della collaborazione con Croce Rossa, che ringraziamo per il supporto e per la grande ospitalità dimostrata nei nostri confronti».

Laura Cavalli

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