Mercato coperto ancora al freddo

Mercato coperto ancora al freddo
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NOVARA – “Siamo in inverno, le temperature scendono, e qui fa freddo”. Inizia così lo sfogo di alcuni operatori del Mercato Coperto di viale Dante. A parlare per primo è Massimo Lini che ha un banco di frutta e verdura. “Durante i lavori di ristrutturazioni sono state posizionate delle lampade che avrebbero dovuto avere la funzione di scaldare leggermente l’area, di spaccare il freddo come si suol dire, ma purtroppo finora non sono state neppure attivate.

Abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno assicurato che saranno accese non appena termineranno i lavori per il loro funzionamento. Strano. Pensavo che tutti gli allacci necessari fossero già stati realizzati durante i lavori di ristrutturazione. Comunque, siamo nelle mani dei tecnici, speriamo che facciano in fretta anche perché dicono che le temperature nei prossimi si abbasseranno ulteriormente”. 

Ma l’assenza del riscaldamento non è l’unico disagio  che Lini vuole evidenziare: “Dopo la ristrutturazione la struttura è senza dubbio migliorata, però, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero essere facilmente realizzabili, e anche a costi a mio avviso altrettanto facilmente sostenibili”. Lini si riferisce alla realizzazione di un piccolo scivolo per accedere al mercato anche dove vi sono gli scalini. “La realizzazione di un piccolo scivolo potrebbe essere davvero utile sia per i disabili che vengono regolarmente a fare la spesa, sia per coloro che hanno i passeggini, sia, molto più semplicemente, per tutte quelle persone anziane che utilizzano il carrellino per fare la spesa. Inoltre un piccolo scivolo potrebbe aiutare anche noi operatori che avremmo più vie d’accesso quando dobbiamo portare all’interno le pesanti cassette con i prodotti, senza accalcarci tutti contemporaneamente alle 5 del mattino all’ingresso principale”.

Sostanzialmente d’accordo con quanto detto da Massimo Lini, sono anche Mauro Zaffaroni e Massimo Volontè (nella foto), per molti anni rappresentanti del Comitato di funzionamento del mercato. “La verità - hanno detto a più voci - è che nonostante le numerose e ripetute riunioni molte delle nostre segnalazioni sono rimaste inascoltate”. 

Clarissa Brusati

 

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 16 gennaio 2016 

NOVARA – “Siamo in inverno, le temperature scendono, e qui fa freddo”. Inizia così lo sfogo di alcuni operatori del Mercato Coperto di viale Dante. A parlare per primo è Massimo Lini che ha un banco di frutta e verdura. “Durante i lavori di ristrutturazioni sono state posizionate delle lampade che avrebbero dovuto avere la funzione di scaldare leggermente l’area, di spaccare il freddo come si suol dire, ma purtroppo finora non sono state neppure attivate.

Abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno assicurato che saranno accese non appena termineranno i lavori per il loro funzionamento. Strano. Pensavo che tutti gli allacci necessari fossero già stati realizzati durante i lavori di ristrutturazione. Comunque, siamo nelle mani dei tecnici, speriamo che facciano in fretta anche perché dicono che le temperature nei prossimi si abbasseranno ulteriormente”. 

Ma l’assenza del riscaldamento non è l’unico disagio  che Lini vuole evidenziare: “Dopo la ristrutturazione la struttura è senza dubbio migliorata, però, ci sono alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero essere facilmente realizzabili, e anche a costi a mio avviso altrettanto facilmente sostenibili”. Lini si riferisce alla realizzazione di un piccolo scivolo per accedere al mercato anche dove vi sono gli scalini. “La realizzazione di un piccolo scivolo potrebbe essere davvero utile sia per i disabili che vengono regolarmente a fare la spesa, sia per coloro che hanno i passeggini, sia, molto più semplicemente, per tutte quelle persone anziane che utilizzano il carrellino per fare la spesa. Inoltre un piccolo scivolo potrebbe aiutare anche noi operatori che avremmo più vie d’accesso quando dobbiamo portare all’interno le pesanti cassette con i prodotti, senza accalcarci tutti contemporaneamente alle 5 del mattino all’ingresso principale”.

Sostanzialmente d’accordo con quanto detto da Massimo Lini, sono anche Mauro Zaffaroni e Massimo Volontè (nella foto), per molti anni rappresentanti del Comitato di funzionamento del mercato. “La verità - hanno detto a più voci - è che nonostante le numerose e ripetute riunioni molte delle nostre segnalazioni sono rimaste inascoltate”. 

Clarissa Brusati

 

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