Mina Welby a Novara per un convegno sul fine vita

Mina Welby a Novara per un convegno sul fine vita
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NOVARA - Terzo e ultimo incontro del ciclo di convegni “La nostra salute: quale futuro?”, promossi dall'Associazione Tutela dei Diritti del Malato, in collaborazione con Regione Piemonte, Asl Novara, Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, Ordine dei Medici della provincia di Novara.

Dopo i primi due incontri dedicati all'organizzazione sanitaria e alla centralità della parola nel rapporto tra medico e paziente, sabato 16 gennaio, dalle 9 alle 12.30, all'Auditorium della Banca Popolare di Novara, si affronterà il dibattito “I limiti del vivere: le criticità del fine vita”.

“Un tema quello del fine vita – spiega Roberto Mari, presidente dell'Associazione Tutela dei Diritti del Malato – che deve con forza tornare d'attualità, specialmente alla luce della morte di Dominique Velati, l'infermiera borgomanerese che ha scelto con coraggio e serenità la Svizzera per farsi praticare l'eutanasia; una scelta in totale autodeterminazione che mi sento di rispettare. Il fine vita e le sue criticità generano molte situazioni problematiche, delicate e complesse, cui intendiamo darne voce attraverso quattro autorevoli relazioni di orientamento culturale diverso: sanitario, giuridico, religioso, laico e precedute da una testimonianza di Mina Welby, moglie di Piergiorgio e co-presidente dell'associazione Luca Coscioni. Le complessità dell’assistenza medica saranno poi commentate da Carlo Pasetti (Medico Neurologo, Presidente del Comitato Etico Fondazione Salvatore Maugeri ), mentre Renato Balduzzi (Professore di diritto costituzionale, già Ministro della Sanità e membro del CSM) illustrerà alcune valutazioni giuridiche, norme in atto e spazio giuridico vuoto, legate al tema”.

La seconda parte dell’incontro, prima del dibattito finale con il pubblico, “sarà dedicata invece a varie considerazioni sul fine vita del credente e del non-credente con il prezioso contributo di Vito Mancuso (Professore di Storia delle Dottrine Teologiche, editorialista de La Repubblica) e di Eugenio Mazzarella (Professore di Filosofia Teoretica, già Deputato al Parlamento). 
I limiti del vivere sono, purtroppo, una questione ancora aperta da un punto di vista politico, giuridico e anche etico. E poi, perchè mai il fine vita, pur sapendo che è cosa certa, ci trova tutti e sempre  impreparati?”.

A introdurre l’incontro, Mari. A moderare il dibattito, la giornalista Giusy Trimboli.

mo.c.


NOVARA - Terzo e ultimo incontro del ciclo di convegni “La nostra salute: quale futuro?”, promossi dall'Associazione Tutela dei Diritti del Malato, in collaborazione con Regione Piemonte, Asl Novara, Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, Ordine dei Medici della provincia di Novara.

Dopo i primi due incontri dedicati all'organizzazione sanitaria e alla centralità della parola nel rapporto tra medico e paziente, sabato 16 gennaio, dalle 9 alle 12.30, all'Auditorium della Banca Popolare di Novara, si affronterà il dibattito “I limiti del vivere: le criticità del fine vita”.

“Un tema quello del fine vita – spiega Roberto Mari, presidente dell'Associazione Tutela dei Diritti del Malato – che deve con forza tornare d'attualità, specialmente alla luce della morte di Dominique Velati, l'infermiera borgomanerese che ha scelto con coraggio e serenità la Svizzera per farsi praticare l'eutanasia; una scelta in totale autodeterminazione che mi sento di rispettare. Il fine vita e le sue criticità generano molte situazioni problematiche, delicate e complesse, cui intendiamo darne voce attraverso quattro autorevoli relazioni di orientamento culturale diverso: sanitario, giuridico, religioso, laico e precedute da una testimonianza di Mina Welby, moglie di Piergiorgio e co-presidente dell'associazione Luca Coscioni. Le complessità dell’assistenza medica saranno poi commentate da Carlo Pasetti (Medico Neurologo, Presidente del Comitato Etico Fondazione Salvatore Maugeri ), mentre Renato Balduzzi (Professore di diritto costituzionale, già Ministro della Sanità e membro del CSM) illustrerà alcune valutazioni giuridiche, norme in atto e spazio giuridico vuoto, legate al tema”.

La seconda parte dell’incontro, prima del dibattito finale con il pubblico, “sarà dedicata invece a varie considerazioni sul fine vita del credente e del non-credente con il prezioso contributo di Vito Mancuso (Professore di Storia delle Dottrine Teologiche, editorialista de La Repubblica) e di Eugenio Mazzarella (Professore di Filosofia Teoretica, già Deputato al Parlamento).
I limiti del vivere sono, purtroppo, una questione ancora aperta da un punto di vista politico, giuridico e anche etico. E poi, perchè mai il fine vita, pur sapendo che è cosa certa, ci trova tutti e sempre  impreparati?”.

A introdurre l’incontro, Mari. A moderare il dibattito, la giornalista Giusy Trimboli.

mo.c.


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