Misure anti-terrorismo in centro: arredo urbano, non cemento

Misure anti-terrorismo in centro: arredo urbano, non cemento
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NOVARA, No a cemento e quindi a barriere di new jersey in centro città, per proteggerlo dal rischio di attacchi terroristici con camion, auto o furgoni lanciati in mezzo alla folla di passanti. Questa la decisione presa in una riunione tecnica convocata dal prefetto di Novara lunedì e che ha visto la presenza del sindaco Alessandro Canelli, dello stesso prefetto Francesco Paolo Castaldo e delle Forze dell’Ordine. Obiettivo del vertice, discutere delle indicazioni ricevute dalla Prefettura da parte del Ministero dell’Interno, che chiede una maggiore attenzione alle aree pedonali dei centri storici, in particolare in occasione di manifestazioni affollate. La scelta è stata quella di collocare elementi di arredo urbano, come fioriere o arredi analoghi, in base un preciso piano, che verrà stabilito nei prossimi giorni. “Non vogliamo ‘blindare’ il centro – commenta Canelli – anzi il termine ‘blindare’ non andrebbe neppure usato. Non c’è alcun allarmismo e questo è quanto deve capire la popolazione. Come emerso dalla riunione non ci sono rischi, ma adotteremo anche noi qualche strategia per innalzare il livello di sicurezza. Norme che serviranno anche a circoscrivere meglio l’accessibilità alle zone pedonali, a migliorare gli accessi al centro”.

Mo.c.

NOVARA, No a cemento e quindi a barriere di new jersey in centro città, per proteggerlo dal rischio di attacchi terroristici con camion, auto o furgoni lanciati in mezzo alla folla di passanti. Questa la decisione presa in una riunione tecnica convocata dal prefetto di Novara lunedì e che ha visto la presenza del sindaco Alessandro Canelli, dello stesso prefetto Francesco Paolo Castaldo e delle Forze dell’Ordine. Obiettivo del vertice, discutere delle indicazioni ricevute dalla Prefettura da parte del Ministero dell’Interno, che chiede una maggiore attenzione alle aree pedonali dei centri storici, in particolare in occasione di manifestazioni affollate. La scelta è stata quella di collocare elementi di arredo urbano, come fioriere o arredi analoghi, in base un preciso piano, che verrà stabilito nei prossimi giorni. “Non vogliamo ‘blindare’ il centro – commenta Canelli – anzi il termine ‘blindare’ non andrebbe neppure usato. Non c’è alcun allarmismo e questo è quanto deve capire la popolazione. Come emerso dalla riunione non ci sono rischi, ma adotteremo anche noi qualche strategia per innalzare il livello di sicurezza. Norme che serviranno anche a circoscrivere meglio l’accessibilità alle zone pedonali, a migliorare gli accessi al centro”.

Mo.c.

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