“Molti imprenditori comprano in Cina per poi finire il prodotto in Italia. Così non va”

“Molti imprenditori comprano in Cina per poi finire il prodotto in Italia. Così non va”
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SUNO – “Il 2016 dell’economia, tra crisi, ripresa e (de)crescita. Quale ruolo per il made in Italy?” questo il tema affrontato dal primo convegno organizzato dalla famiglia Nobili, delle omonime rubinetterie di Suno, in occasione dell’ottobre dell’economia. Imprenditori e docenti universitari si sono confrontati lo scorso weekend sui temi economici più attuali. In primo piano il “Made in Italy” con l’appello-denuncia dell’amministratore delegato di Nobili Rubinetterie Alberto Nobili: “Credo sia utile creare un ente che ogni sei mesi certifichi il made in Italy che esce dai nostri stabilimenti. Molti imprenditori, anche italiani comprano in Cina per poi finire qui il prodotto ed avere il made in Italy, che però così non è. Cosi non va. Così non si mette in moto l'economia".

Ricchissimo il parterre di relatori del convegno: Roberto D’Imperio, dottore commercialista e Presidente Edinburgh Group; Andrea Boltho, economista al Magdalen College di Oxford; Giorgio Marsiaj, Fondatore e Presidente di Sabelt S.p.A. e Membro del Consiglio Generale di Confindustria;  Maurizio Comoli, Vice Presidente Banco Popolare, Ordinario di Economia Aziendale e Presidente della Camera di Commercio di Novara; Massimo Pessina, imprenditore del Gruppo Norda ed editore; Cesare Ponti, Presidente della Ponti S.p.A.; Pietro Boroli, Vice Presidente di De Agostini  S.p.A.; Giacomo  Campora,  Direttore  Generale di Allianz; Mauro Re,  Direttore Generale   Investitori   SGR; Eliana   Baici, Professore  Ordinario di Politica   Economica   e   Direttore Dipartimento   degli   Studi   per   l'Economia   e   l'Impresa   presso   l'Università   del   Piemonte Orientale   "A. Avogadro" di Novara. Insieme hanno riflettuto sull’andamento economico e su produttività, competitività, indebitamento, esportazioni e salari.

Insolita la sede del convegno, che si è svolto all’interno della fabbrica di Suno, considerato luogo ideale vista la vocazione imprenditoriale della famiglia Nobili. Oltre allo stabilimento produttivo di Suno, Nobili Rubinetterie sta definendo in questi giorni gli ultimi aspetti per realizzare un polo esclusivamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo in Canton Ticino.

l.pa.

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