Mondo della cultura in lutto per la scomparsa di Bruna Vercelli Dell’Agnese

Mondo della cultura in lutto per la scomparsa di Bruna Vercelli Dell’Agnese
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BORGOMANERO -  E’ in lutto il mondo della cultura per l’improvvisa scomparsa della poetessa e traduttrice Bruna Vercelli Dell’Agnese. Era nata a Borgomanero l’8 ottobre 1930. Abitava a Milano ma amava trascorrere lunghi periodi dell’anno sul Lago d’Orta a Vacciago di Ameno. Iniziò a pubblicare le sue liriche nel 1980 sulla rivista “Nuovi Argomenti” diretta da Alberto Moravia, Enzo Siciliano e Attilio Bertolucci. Il suo primo libro si intitolò “Stanza occidentale”. Ne seguirono altri non meno importanti, tra cui ricordiamo le raccolte “Bassa marea”, “Correndo l’anno”, “Nel fruscio del quotidiano”, “Gli improbabili confini”. Apprezzata e stimata da critici e scrittori ( tra questi Lalla Romano, Paola Capriolo, Giacinto Spagnoletti, Pietro Citati, Charles Tomlinson ), Bruna Dell'Agnese si era fatta apprezzare anche come valente traduttrice delle poetesse del romanticismo inglese (Bronte, Barrett Browning, Dickinson) e dei poeti contemporanei come Charles Tomlinson, o autori del calibro di Edgar Allan Poe. Tradusse anche dall’inglese il grande poeta ebreo-ungherese Miklos Radnoti, vittima della shoah. Autrice di saggi, nel 2006 per l’editore Alberti pubblicò “Lago d’Orta, scrigno di luci” illustrato dal pittore Carlo Rapp. I funerali si sono svolti mercoledì 9 agosto alle 10 nella Chiesa dedicata a Sant’Antonio a Vacciago di Ameno (nella foto). Dopo le esequie la salma è stata tumulata nel Cimitero di Borgomanero. Lascia due figli, Federico ed Elena.

Carlo Panizza

BORGOMANERO -  E’ in lutto il mondo della cultura per l’improvvisa scomparsa della poetessa e traduttrice Bruna Vercelli Dell’Agnese. Era nata a Borgomanero l’8 ottobre 1930. Abitava a Milano ma amava trascorrere lunghi periodi dell’anno sul Lago d’Orta a Vacciago di Ameno. Iniziò a pubblicare le sue liriche nel 1980 sulla rivista “Nuovi Argomenti” diretta da Alberto Moravia, Enzo Siciliano e Attilio Bertolucci. Il suo primo libro si intitolò “Stanza occidentale”. Ne seguirono altri non meno importanti, tra cui ricordiamo le raccolte “Bassa marea”, “Correndo l’anno”, “Nel fruscio del quotidiano”, “Gli improbabili confini”. Apprezzata e stimata da critici e scrittori ( tra questi Lalla Romano, Paola Capriolo, Giacinto Spagnoletti, Pietro Citati, Charles Tomlinson ), Bruna Dell'Agnese si era fatta apprezzare anche come valente traduttrice delle poetesse del romanticismo inglese (Bronte, Barrett Browning, Dickinson) e dei poeti contemporanei come Charles Tomlinson, o autori del calibro di Edgar Allan Poe. Tradusse anche dall’inglese il grande poeta ebreo-ungherese Miklos Radnoti, vittima della shoah. Autrice di saggi, nel 2006 per l’editore Alberti pubblicò “Lago d’Orta, scrigno di luci” illustrato dal pittore Carlo Rapp. I funerali si sono svolti mercoledì 9 agosto alle 10 nella Chiesa dedicata a Sant’Antonio a Vacciago di Ameno (nella foto). Dopo le esequie la salma è stata tumulata nel Cimitero di Borgomanero. Lascia due figli, Federico ed Elena.

Carlo Panizza

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