Mossotti al freddo

Mossotti al freddo
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NOVARA - Questa mattina nelle aule dell'istituto tecnico economico Mossotti c'erano fra i 14 e i 15 gradi. Gli studenti si sono quindi rifiutati di entrare a far lezione e hanno esposto il problema ai vertici della scuola. La dirigente Rossella Fossati ha subito fatto intervenire i tecnici della Provincia di Novara che hanno fatto ripartire i riscaldamenti "che non si erano accesi alle 6 come al solito - ci hanno spiegato - perchè era scattata la valvola salvavita". Intanto però molti studenti sono stati minacciati di note, sospensioni e voti negativi per non essere entrati in classe, come ci hanno raccontato alcuni di loro. "Non è giusto essere puniti per un fatto che non dipende da noi - ci hanno detto - Inoltre oggi c'è stato il problema del riscaldamento, ma la nostra scuola ha molti altri problemi da risolvere, come i bagni che dovrebbero essere aggiustati. Siamo anche andati in Provincia a segnalare questa situazione ma la risposta è sempre la stessa: non ci sono i soldi".
Valentina Sarmenghi

Leggi l'articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 10 marzo 2016

NOVARA - Questa mattina nelle aule dell'istituto tecnico economico Mossotti c'erano fra i 14 e i 15 gradi. Gli studenti si sono quindi rifiutati di entrare a far lezione e hanno esposto il problema ai vertici della scuola. La dirigente Rossella Fossati ha subito fatto intervenire i tecnici della Provincia di Novara che hanno fatto ripartire i riscaldamenti "che non si erano accesi alle 6 come al solito - ci hanno spiegato - perchè era scattata la valvola salvavita". Intanto però molti studenti sono stati minacciati di note, sospensioni e voti negativi per non essere entrati in classe, come ci hanno raccontato alcuni di loro. "Non è giusto essere puniti per un fatto che non dipende da noi - ci hanno detto - Inoltre oggi c'è stato il problema del riscaldamento, ma la nostra scuola ha molti altri problemi da risolvere, come i bagni che dovrebbero essere aggiustati. Siamo anche andati in Provincia a segnalare questa situazione ma la risposta è sempre la stessa: non ci sono i soldi".
Valentina Sarmenghi

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