Musa, le “idrovore” blu sono già al lavoro
NOVARA - Un caos. Sotto tutti i punti di vista. Che fa infuriare anche molti cittadini «non pregiudizialmente contrari al Musa». Esasperati però dall’iter intricato e confuso, e dalle lunghe code per ottenere pass e abbonamenti per posteggiare. E poi “prove“ e “disguidi” che però fanno anticipatamente incassare soldi a Comune e gestore: molte “macchinette” sono già in funzione e molti automobilisti versano già inavvertitamente quanto ancora non dovuto per posteggiare. Ma il Comune, mentre si cerca di ultimare in tempo la tinteggiatura blu di tutte le strade previste, rilancia con il “Musa day”, in programma oggi pomeriggio, sabato, nel cortile del Broletto, dove sarà allestita «una postazione informativa, attrezzata con computer, dove sarà possibile chiedere informazioni sulle regole del nuovo Piano sosta e sui servizi correlati, a cominciare dai servizi di trasporto pubblico, ritirare materiale illustrativo, ed essere guidati alla richiesta delle diverse tipologie di abbonamento». Poi lunedì 2 febbraio si parte.
Proseguono nel frattempo le critiche come quelle mosse dalla Cgil (a cui si sono aggiunte ieri anche quelle di Cisl e Uil) che, pur apprezzando l’idea di fondo, rilevava come il Piano della sosta comporti «ricadute negative sia ai residenti che a coloro che si devono recare in città per motivi di lavoro… servono soluzioni che non gravino ulteriormente sui bilanci di famiglie e lavoratori già fortemente provati dalla difficile congiuntura economica». «Non posso che apprezzare la valutazione positiva sugli aspetti fondanti del Piano Musa - ha replicato il sindaco Ballaré - cioè il perseguimento di una più elevata qualità ambientale attraverso l’adozione di modelli comuni da anni alle città medio grandi più efficienti del Paese. Trovo interessanti e degne di riflessione anche le osservazioni critiche. A questo proposito voglio rassicurare la Cgil e insieme ad essa tutti i cittadini: il tema dell’incidenza economica del Piano è ben presente a questa Amministrazione, e sarà certamente uno degli oggetti di più attento monitoraggio nei primi due-tre mesi di messa a regime del nuovo sistema. Abbiamo bisogno di dati certi per portare avanti una riflessione fondata, che tenga presenti anche le condizioni sociali e lavorative degli utenti, anche utilizzando eventuali nuove possibili dotazioni infrastrutturali di cui la città potrebbe disporre a breve. Mi pare in ogni caso doverosa una precisazione: il documento della Camera del Lavoro si conclude con la richiesta di un incontro. Siamo come sempre assolutamente disponibili, senza dimenticare che proprio presso la sede della Cgil, il 17 febbraio 2014, si è svolto uno dei primi incontri di presentazione della proposta di riforma della sosta. E soprattutto che, il 19 gennaio, abbiamo convocato un nuovo incontro con i sindacati confederali, proprio per ragionare su questi aspetti. Un incontro al quale, purtroppo, la Cgil non ha ritenuto di dover partecipare».
E sono lunghe le attese allo Sportello “Musa” di largo Costituente 6/a, dove da lunedì scorso vengono distribuiti i “pass” per parcheggiare nelle zone blu. Dalla settimana prossima sarà aperto dalle 10.30 alle 19. Tantissime le proteste giunte in redazione per le lunghe code e le attese in fila, fuori al freddo, visto che l’ufficio è piccolo anche se tutti hanno sottolineato che il problema non sono gli addetti, sempre gentili, efficienti e premurosi.
Il Musa è stato anche al centro del Consiglio comunale che si è tenuto ieri, venerdì, a Palazzo Cabrino. Accesissima è stata la discussione sulla mozione, presentata dalla minoranza. La mozione è stata respinta con 17 voti contrari (Pd e Sel) e 12 a favorevoli (Lega, Pdl, FI, M5S). Nutrita la presenza del pubblico. Da segnalare l’assenza, apparsa strategica, di tre consiglieri del Pd (Biagio Diana, Roberto D’Intino, Carlo Pisano) che i rumors riferiscono non sarebbero favorevoli a quanto si sta facendo.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Stefano Monteggia, già assessore comunale, i lavori si sono aperti con l’illustrazione della mozione da parte del consigliere Daniele Andretta del Pdl. primo firmatario del documento. Andretta ha lamentato: «Non abbiamo ancora il parere legale dell’Avvocatura civica sulla possibilità di applicare il Piano senza incorrere in contenziosi, parere richiesto già dal 22 dicembre scorso, e la copia dell’atto di costituzione della società “Nord Ovest Parcheggi srl” (formata da Sun e “Parcheggi Italia”, ndr) fino a ieri non ‘visurabile’, per conoscere quali siano le quote di partecipazione delle due società». «Abbiamo consegnato il Piano della sosta in mano agli austriaci (riferendosi al fatto che la “Parcheggi Italia” sarebbe collegata a un gruppo appunto austriaco, ndr) - ha aggiunto Andretta - e poiché vi è già stata una sospensione del Piano (da metà gennaio al 2 febbraio, ndr)- proponiamo di fermare questo cambiamento troppo brutale per essere sopportato».
E’ seguito un aspro dibattito che si è acceso in modo particolare quando il presidente del Consiglio, Massimo Bosio, sollecitato anche dalla Lega Nord, ha provveduto a richiedere copia della concessione da cui si è evidenziato che nella “Nord Ovest Parcheggi” la Sun, società capofila in tutta l’operazione, è diventata socio di minoranza al 49% mentre “Parcheggi Italia Spa” ha ottenuto il 51%. Immaginabile il fuoco di fila che ne è derivato. I consiglieri di opposizione si sono scatenati e hanno sostenuto che «il documento non è stato messo a disposizione ad arte, per creare una cortina fumogena e non far sapere che, all’insaputa di tutti, la Sun ha ceduto l’1%, diventando socio di minoranza».
Paolo Viviani
Mariateresa Ugazio
Leggi tutto sul Corriere di Novara di sabato 31 gennaio. Altri servizi anche sull’edizione di lunedì 2 febbraio
NOVARA - Un caos. Sotto tutti i punti di vista. Che fa infuriare anche molti cittadini «non pregiudizialmente contrari al Musa». Esasperati però dall’iter intricato e confuso, e dalle lunghe code per ottenere pass e abbonamenti per posteggiare. E poi “prove“ e “disguidi” che però fanno anticipatamente incassare soldi a Comune e gestore: molte “macchinette” sono già in funzione e molti automobilisti versano già inavvertitamente quanto ancora non dovuto per posteggiare. Ma il Comune, mentre si cerca di ultimare in tempo la tinteggiatura blu di tutte le strade previste, rilancia con il “Musa day”, in programma oggi pomeriggio, sabato, nel cortile del Broletto, dove sarà allestita «una postazione informativa, attrezzata con computer, dove sarà possibile chiedere informazioni sulle regole del nuovo Piano sosta e sui servizi correlati, a cominciare dai servizi di trasporto pubblico, ritirare materiale illustrativo, ed essere guidati alla richiesta delle diverse tipologie di abbonamento». Poi lunedì 2 febbraio si parte.
Proseguono nel frattempo le critiche come quelle mosse dalla Cgil (a cui si sono aggiunte ieri anche quelle di Cisl e Uil) che, pur apprezzando l’idea di fondo, rilevava come il Piano della sosta comporti «ricadute negative sia ai residenti che a coloro che si devono recare in città per motivi di lavoro… servono soluzioni che non gravino ulteriormente sui bilanci di famiglie e lavoratori già fortemente provati dalla difficile congiuntura economica». «Non posso che apprezzare la valutazione positiva sugli aspetti fondanti del Piano Musa - ha replicato il sindaco Ballaré - cioè il perseguimento di una più elevata qualità ambientale attraverso l’adozione di modelli comuni da anni alle città medio grandi più efficienti del Paese. Trovo interessanti e degne di riflessione anche le osservazioni critiche. A questo proposito voglio rassicurare la Cgil e insieme ad essa tutti i cittadini: il tema dell’incidenza economica del Piano è ben presente a questa Amministrazione, e sarà certamente uno degli oggetti di più attento monitoraggio nei primi due-tre mesi di messa a regime del nuovo sistema. Abbiamo bisogno di dati certi per portare avanti una riflessione fondata, che tenga presenti anche le condizioni sociali e lavorative degli utenti, anche utilizzando eventuali nuove possibili dotazioni infrastrutturali di cui la città potrebbe disporre a breve. Mi pare in ogni caso doverosa una precisazione: il documento della Camera del Lavoro si conclude con la richiesta di un incontro. Siamo come sempre assolutamente disponibili, senza dimenticare che proprio presso la sede della Cgil, il 17 febbraio 2014, si è svolto uno dei primi incontri di presentazione della proposta di riforma della sosta. E soprattutto che, il 19 gennaio, abbiamo convocato un nuovo incontro con i sindacati confederali, proprio per ragionare su questi aspetti. Un incontro al quale, purtroppo, la Cgil non ha ritenuto di dover partecipare».
E sono lunghe le attese allo Sportello “Musa” di largo Costituente 6/a, dove da lunedì scorso vengono distribuiti i “pass” per parcheggiare nelle zone blu. Dalla settimana prossima sarà aperto dalle 10.30 alle 19. Tantissime le proteste giunte in redazione per le lunghe code e le attese in fila, fuori al freddo, visto che l’ufficio è piccolo anche se tutti hanno sottolineato che il problema non sono gli addetti, sempre gentili, efficienti e premurosi.
Il Musa è stato anche al centro del Consiglio comunale che si è tenuto ieri, venerdì, a Palazzo Cabrino. Accesissima è stata la discussione sulla mozione, presentata dalla minoranza. La mozione è stata respinta con 17 voti contrari (Pd e Sel) e 12 a favorevoli (Lega, Pdl, FI, M5S). Nutrita la presenza del pubblico. Da segnalare l’assenza, apparsa strategica, di tre consiglieri del Pd (Biagio Diana, Roberto D’Intino, Carlo Pisano) che i rumors riferiscono non sarebbero favorevoli a quanto si sta facendo.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Stefano Monteggia, già assessore comunale, i lavori si sono aperti con l’illustrazione della mozione da parte del consigliere Daniele Andretta del Pdl. primo firmatario del documento. Andretta ha lamentato: «Non abbiamo ancora il parere legale dell’Avvocatura civica sulla possibilità di applicare il Piano senza incorrere in contenziosi, parere richiesto già dal 22 dicembre scorso, e la copia dell’atto di costituzione della società “Nord Ovest Parcheggi srl” (formata da Sun e “Parcheggi Italia”, ndr) fino a ieri non ‘visurabile’, per conoscere quali siano le quote di partecipazione delle due società». «Abbiamo consegnato il Piano della sosta in mano agli austriaci (riferendosi al fatto che la “Parcheggi Italia” sarebbe collegata a un gruppo appunto austriaco, ndr) - ha aggiunto Andretta - e poiché vi è già stata una sospensione del Piano (da metà gennaio al 2 febbraio, ndr)- proponiamo di fermare questo cambiamento troppo brutale per essere sopportato».
E’ seguito un aspro dibattito che si è acceso in modo particolare quando il presidente del Consiglio, Massimo Bosio, sollecitato anche dalla Lega Nord, ha provveduto a richiedere copia della concessione da cui si è evidenziato che nella “Nord Ovest Parcheggi” la Sun, società capofila in tutta l’operazione, è diventata socio di minoranza al 49% mentre “Parcheggi Italia Spa” ha ottenuto il 51%. Immaginabile il fuoco di fila che ne è derivato. I consiglieri di opposizione si sono scatenati e hanno sostenuto che «il documento non è stato messo a disposizione ad arte, per creare una cortina fumogena e non far sapere che, all’insaputa di tutti, la Sun ha ceduto l’1%, diventando socio di minoranza».
Paolo Viviani
Mariateresa Ugazio
Leggi tutto sul Corriere di Novara di sabato 31 gennaio. Altri servizi anche sull’edizione di lunedì 2 febbraio