“Musa” prende forma tra cartelli rimossi e privacy
NOVARA – Musa sta prendendo forma tra proteste, incomprensioni e acriticità. Lo sportello di Largo Costituente è stato letteralmente preso d’assalto da chi chiede informazioni più dettagliate e da chi vuole sottoscrivere i vari abbonamenti (nella giornata di lunedì scorso in dieci ore di apertura ben 225). In “strada”, per così dire, i problemi rimangono, soprattutto dopo i vandalismi di sabato notte che hanno danneggiato una ventina di parcometri. Il ripristino della strumentazione ha ritardato l’applicazione delle tariffe di sosta in alcune vie. Così, alcuni hanno pagato, altri no, molti invece si sono rivolti in redazione per sottoporre una serie di dubbi e situazioni particolari. Ieri, la notizia ufficiale: i lavori sono stati completati e sono stati tutti rimossi gli avvisi che segnalavano che non si doveva pagare fino a nuove disposizioni; nelle zone centrali si sta rimuovendo la vecchia segnaletica verticale, ma si paga già con nuove tariffe visto che sono comunque più basse delle precedenti. Rimangono spenti i parcometri in via Monte San Gabriele in attesa di un chiarimento sulla sezione della strada. Infine due precisazioni su Largo Alpini d’Italia e sugli impianti a sbarre: si paga la sosta effettiva in fasce di 10′ con importo minimo relativo alla zona tariffaria e di sera le sbarre sono abbassate, ma, prendendo il biglietto si alzano e non si paga nulla.
NOVARA – Musa sta prendendo forma tra proteste, incomprensioni e acriticità. Lo sportello di Largo Costituente è stato letteralmente preso d’assalto da chi chiede informazioni più dettagliate e da chi vuole sottoscrivere i vari abbonamenti (nella giornata di lunedì scorso in dieci ore di apertura ben 225). In “strada”, per così dire, i problemi rimangono, soprattutto dopo i vandalismi di sabato notte che hanno danneggiato una ventina di parcometri. Il ripristino della strumentazione ha ritardato l’applicazione delle tariffe di sosta in alcune vie. Così, alcuni hanno pagato, altri no, molti invece si sono rivolti in redazione per sottoporre una serie di dubbi e situazioni particolari. Ieri, la notizia ufficiale: i lavori sono stati completati e sono stati tutti rimossi gli avvisi che segnalavano che non si doveva pagare fino a nuove disposizioni; nelle zone centrali si sta rimuovendo la vecchia segnaletica verticale, ma si paga già con nuove tariffe visto che sono comunque più basse delle precedenti. Rimangono spenti i parcometri in via Monte San Gabriele in attesa di un chiarimento sulla sezione della strada. Infine due precisazioni su Largo Alpini d’Italia e sugli impianti a sbarre: si paga la sosta effettiva in fasce di 10′ con importo minimo relativo alla zona tariffaria e di sera le sbarre sono abbassate, ma, prendendo il biglietto si alzano e non si paga nulla.
Sono sorti anche problemi di privacy: i primi abbonamenti cartacei emessi, in attesa dei badge definitivi che sono in distribuzione da ieri, e da esporre sul parabrezza portavano, oltre al numero di targa, anche le generalità del proprietario. Molti hanno fatto notare che, in questo modo, sarebbe venuta meno la riservatezza dei dati personali. Così da martedì scorso è stato modificato il software che emette gli abbonamenti cartacei e, a coloro che si sono visti scrivere anche i loro dati, il Comune ha consentito di cancellarli, mantenendo visibile solo il numero di targa del veicolo. Ma non è stato l’unico contrattempo.
Sandro Devecchi
Leggi tutti i servizi sul Musa sul Corriere di Novara di giovedì 5 febbraio 2015