Nasce il Polo scolastico per la diffusione della cultura storica

Nasce il Polo scolastico per la diffusione della cultura storica
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NOVARA - Un Polo scolastico per la diffusione della cultura storica nelle scuole della provincia di Novara. Con il primo appuntamento in programma oggi, venerdì 26 gennaio, sarà tenuta a battesimo la nuova iniziativa che vuole favorire la conoscenza della storia del territorio novarese tra le giovani generazioni.
 A Palazzo Bellini (nella foto) sede della Direzione BpN, la presentazione del progetto che prevede un lavoro in rete con tanti soggetti. A costituirlo è l’Istituto comprensivo “Fornara-Ossola” con il contributo della Fondazione della Banca Popolare di Novara per il Territorio. Dalle iniziative ludiche, per stimolare l’interesse degli studenti di ogni ordine e grado sulla storia del Novarese e quella nazionale, ai corsi di formazione sulla didattica ai convegni inerenti ad argomenti locali e di ambito più vasto aperti anche alla cittadinanza. «La cultura e la scuola – ha detto Franco Zanetta, presidente della Fondazione bancaria – sono elementi trainanti nei nostri campi di intervento. Un tema di forte attualità da proporre anche ai più giovani che devono conoscere il loro passato, la loro identità». Un progetto «che viene da lontano – ha aggiunto la professoressa Fabia Scaglione, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola” -, da anni la nostra scuola è impegnata nella celebrazione della Battaglia del 23 marzo 1849 insieme all’Associazione Amici del Parco della Battaglia, con gli studenti coinvolti in prima persona. Riscontro positivo hanno avuto anche gli incontri di formazione per i docenti sulla storia del territorio». Referente del progetto è il professor Valerio Cirio: «La nostra scuola è capofila e qui è nato il Polo perché l’istituto propone da anni iniziative inerenti alla storia del territroio. La rete di collaborazioni si sta estendendo sempre di più con una notevole ricaduta sui ragazzi». Marcella Vallascas (direttore dell’Archivio di Stato), don Paolo Milani (direttore dell’Archivio Storico Diocesano), Giovanni Cerutti (direttore dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara”), Dorino Tuniz (presidente dell’Associazione di Storia della Chiesa), Paolo Cirri (presidente della Società Storica Novarese) e Maria Rosa Fagnoni (presidente dell’Atl Novara) costituiscono il comitato di studiosi. Per Fagnoni «una iniziativa di alto valore. Avete centrato il nostro lavoro per la valorizzazione e promozione turistica del territorio». Importante, ha aggiunto il Dorino Tuniz, che «il rinnovato interesse per la storia locale sia veicolato dalla scuola, ai fini anche di una conservazione e tutela del nostro passato». Un’occasione, ha ricordato Cerutti, anche per «ricordare nella giusta luce figure fondamentali per il nostro territorio come Piero Fornara con un forte impegno sulla didattica e un lavoro in rete».
Si inizia come detto oggi nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola” con la relazione del professor Franco Dessilani sul tema “La didattica della storia locale”.
Il 15 febbraio “Sussidi bibliografici per la storia del territorio novarese” con Maria Carla Uglietti.
A marzo, il 13, don Paolo Milani parlerà dei materiali dell’Archivio Storico Diocesano.
Il 12 aprile Marcella Vallascas e i materiali dell’Archivio di Stato.
Con Dorino Tuniz ed Emiliana Mongiat il 19 aprile “La parrocchia dei Santi Michele e Antonio all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara”.
A maggio, il 10, “La Cascina Marangana dell’Ospedale Maggiore” con Dorino Tuniz. Relazioni previste dalle 15 alle 17.
Poi ancora giornate di studi (da Novara Risorgimentale all’intitolazione della scuola di via Montenero) e il progetto scolastico sulla Roggia Mora rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola".
Eleonora Groppetti

NOVARA - Un Polo scolastico per la diffusione della cultura storica nelle scuole della provincia di Novara. Con il primo appuntamento in programma oggi, venerdì 26 gennaio, sarà tenuta a battesimo la nuova iniziativa che vuole favorire la conoscenza della storia del territorio novarese tra le giovani generazioni.
 A Palazzo Bellini (nella foto) sede della Direzione BpN, la presentazione del progetto che prevede un lavoro in rete con tanti soggetti. A costituirlo è l’Istituto comprensivo “Fornara-Ossola” con il contributo della Fondazione della Banca Popolare di Novara per il Territorio. Dalle iniziative ludiche, per stimolare l’interesse degli studenti di ogni ordine e grado sulla storia del Novarese e quella nazionale, ai corsi di formazione sulla didattica ai convegni inerenti ad argomenti locali e di ambito più vasto aperti anche alla cittadinanza. «La cultura e la scuola – ha detto Franco Zanetta, presidente della Fondazione bancaria – sono elementi trainanti nei nostri campi di intervento. Un tema di forte attualità da proporre anche ai più giovani che devono conoscere il loro passato, la loro identità». Un progetto «che viene da lontano – ha aggiunto la professoressa Fabia Scaglione, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola” -, da anni la nostra scuola è impegnata nella celebrazione della Battaglia del 23 marzo 1849 insieme all’Associazione Amici del Parco della Battaglia, con gli studenti coinvolti in prima persona. Riscontro positivo hanno avuto anche gli incontri di formazione per i docenti sulla storia del territorio». Referente del progetto è il professor Valerio Cirio: «La nostra scuola è capofila e qui è nato il Polo perché l’istituto propone da anni iniziative inerenti alla storia del territroio. La rete di collaborazioni si sta estendendo sempre di più con una notevole ricaduta sui ragazzi». Marcella Vallascas (direttore dell’Archivio di Stato), don Paolo Milani (direttore dell’Archivio Storico Diocesano), Giovanni Cerutti (direttore dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara”), Dorino Tuniz (presidente dell’Associazione di Storia della Chiesa), Paolo Cirri (presidente della Società Storica Novarese) e Maria Rosa Fagnoni (presidente dell’Atl Novara) costituiscono il comitato di studiosi. Per Fagnoni «una iniziativa di alto valore. Avete centrato il nostro lavoro per la valorizzazione e promozione turistica del territorio». Importante, ha aggiunto il Dorino Tuniz, che «il rinnovato interesse per la storia locale sia veicolato dalla scuola, ai fini anche di una conservazione e tutela del nostro passato». Un’occasione, ha ricordato Cerutti, anche per «ricordare nella giusta luce figure fondamentali per il nostro territorio come Piero Fornara con un forte impegno sulla didattica e un lavoro in rete».
Si inizia come detto oggi nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola” con la relazione del professor Franco Dessilani sul tema “La didattica della storia locale”.
Il 15 febbraio “Sussidi bibliografici per la storia del territorio novarese” con Maria Carla Uglietti.
A marzo, il 13, don Paolo Milani parlerà dei materiali dell’Archivio Storico Diocesano.
Il 12 aprile Marcella Vallascas e i materiali dell’Archivio di Stato.
Con Dorino Tuniz ed Emiliana Mongiat il 19 aprile “La parrocchia dei Santi Michele e Antonio all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara”.
A maggio, il 10, “La Cascina Marangana dell’Ospedale Maggiore” con Dorino Tuniz. Relazioni previste dalle 15 alle 17.
Poi ancora giornate di studi (da Novara Risorgimentale all’intitolazione della scuola di via Montenero) e il progetto scolastico sulla Roggia Mora rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Fornara-Ossola".
Eleonora Groppetti

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