Nato il Comitato organizzativo per le celebrazioni in memoria della Prima Guerra Mondiale

Nato il Comitato organizzativo per le celebrazioni in memoria della Prima Guerra Mondiale
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NOVARA – Il capoluogo novarese è una delle poche città a disporre di un proprio Comitato tecnico-organizzativo per le celebrazioni in ricordo della Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dal suo avvio (1915-2015).

A far parte del Comitato, che vuole proporre eventi di grande rilevanza, il sindaco, gli assessori alla Cultura e all’Istruzione, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, l’Istituto Storico della Resistenza Piero Fornara, l’Associazione Amici Museo Aldo Rossini, l’Ufficio scolastico provinciale, la Società storica novarese e AssoArma.

“Insieme – ha riferito l’assessore Paola Turchelli (Cultura) –organizzeremo attività di stretta valenza culturale, che vedranno anche il coinvolgimento delle scuole”. L’assessore Margherita Patti (Istruzione): “non c’è memoria senza futuro. Conoscere cos’è stata la storia, per garantire il futuro. Sono questi i temi su cui rifletteranno le scuole”. Il Comitato promuoverà anche azioni di raccolta fondi, attività di promozione di un turismo della memoria e della pace collegato alla valorizzazione dei siti della Grande Guerra, mostre e convegni. Tra gli obiettivi la valorizzazione delle opere commemorative esistenti, anche con interventi di manutenzione. “In tale direzione – ha aggiunto Turchelli – c’è l’intento di sistemare l’obelisco dedicato ai caduti della Grande Guerra, al cimitero cittadino”.

Il capoluogo aprirà gli eventi celebrativi con un convegno, a maggio, con lo storico Gianni Oliva. E poi anche una mostra con i giornali dell’epoca (collezionati dal giornalista Alberto Toscano), mostra che in questi giorni è a Milano.

mo.c.

NOVARA – Il capoluogo novarese è una delle poche città a disporre di un proprio Comitato tecnico-organizzativo per le celebrazioni in ricordo della Prima Guerra Mondiale, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dal suo avvio (1915-2015).

A far parte del Comitato, che vuole proporre eventi di grande rilevanza, il sindaco, gli assessori alla Cultura e all’Istruzione, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, l’Istituto Storico della Resistenza Piero Fornara, l’Associazione Amici Museo Aldo Rossini, l’Ufficio scolastico provinciale, la Società storica novarese e AssoArma.

“Insieme – ha riferito l’assessore Paola Turchelli (Cultura) –organizzeremo attività di stretta valenza culturale, che vedranno anche il coinvolgimento delle scuole”. L’assessore Margherita Patti (Istruzione): “non c’è memoria senza futuro. Conoscere cos’è stata la storia, per garantire il futuro. Sono questi i temi su cui rifletteranno le scuole”. Il Comitato promuoverà anche azioni di raccolta fondi, attività di promozione di un turismo della memoria e della pace collegato alla valorizzazione dei siti della Grande Guerra, mostre e convegni. Tra gli obiettivi la valorizzazione delle opere commemorative esistenti, anche con interventi di manutenzione. “In tale direzione – ha aggiunto Turchelli – c’è l’intento di sistemare l’obelisco dedicato ai caduti della Grande Guerra, al cimitero cittadino”.

Il capoluogo aprirà gli eventi celebrativi con un convegno, a maggio, con lo storico Gianni Oliva. E poi anche una mostra con i giornali dell’epoca (collezionati dal giornalista Alberto Toscano), mostra che in questi giorni è a Milano.

mo.c.


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