Novara città più felice d'Italia
NOVARA - La città italiana più felice nel 2015? Sorpresa: è Novara! Seguita da Genova e Lucca. Quella che sorride di meno è Isernia. Una classifica elaborata per mezzo di un algoritmo che su Twitter ‘lavora’ i ‘cinguettii’. Questo processo statistico-informatico ha esaminato i messaggi sul social Twitter contenenti elementi di gioia, allegria e quelli invece all’insegna di ansia, rabbia e paura. Una specie di gioco in previsione della giornata di ieri, domenica 20 marzo, data in cui si celebra il diritto alla felicità con evento mondiale ad hoc indetto dall’Onu nel 2012 allo scopo “di riconoscere il benessere e la felicità quali aspirazioni universali della persona umana e dunque obiettivi fondamentali delle politiche pubbliche”.
E, proprio a sorpresa, è Novara a raccontare una storia fatta di sorrisi come l'emoticon nella foto. Il tutto è raccontato dalla ricerca di ‘Voices from the Blogs’ pubblicata dal sito del Corriere della Sera. Stando all’indicatore iHappy, Novara sarebbe la cittadina più felice d’Italia. Dalla nostra città è giunto il flusso massimo di ‘faccine’ sorridenti, twittate in occasioni varie come le vittorie azzurre nello sport o l’elezione del presidente della Repubblica Mattarella.
Ma come avviene il conteggio? Gli analisti hanno esaminato oltre 40 milioni di tweet pubblicati negli ultimi 12 mesi per calcolare quotidianamente l’indice iHappy, che misura quanto gli italiani sono stati felici (o tristi). Da questa valutazione è emerso il primato di Novara che, peraltro, è alle prese, come tutte le città, con i ‘suoi’ problemi: la tragedia Calderini, le truffe quotidiane ad anziani, il futuro della Bpn e del Banco con rappresentanza e sedi in bilico, un’economia in affanno con qualche segno di recupero sia in termini di produttività che di posti di lavoro, cornicioni che si staccano, bambini che lanciano Sos al 112 per denunciare l’inferno in famiglia e via discorrendo. Il giorno con più ‘faccine’ allegre e serene? E’, con buona pace di una società in movimento, il 25 dicembre, Natale. A seguire: l’annuncio dello spread sotto quota 100 (27 febbraio), le abolizioni di Tasi e Imu (26 agosto), le vittorie azzurre nel nuoto (1 agosto). Le giornate più negative sono state la morte del piccolo Aylan sulle spiagge turche (3 ottobre), la certezza della scomparsa di Valeria Solesin nel massacro al Bataclan (14 novembre).
Ma, in ogni caso, fa un gran piacere oggi essere indicati come una stella che brilla in un cielo spesso rannuvolato.
Roberto Azzoni
NOVARA - La città italiana più felice nel 2015? Sorpresa: è Novara! Seguita da Genova e Lucca. Quella che sorride di meno è Isernia. Una classifica elaborata per mezzo di un algoritmo che su Twitter ‘lavora’ i ‘cinguettii’. Questo processo statistico-informatico ha esaminato i messaggi sul social Twitter contenenti elementi di gioia, allegria e quelli invece all’insegna di ansia, rabbia e paura. Una specie di gioco in previsione della giornata di ieri, domenica 20 marzo, data in cui si celebra il diritto alla felicità con evento mondiale ad hoc indetto dall’Onu nel 2012 allo scopo “di riconoscere il benessere e la felicità quali aspirazioni universali della persona umana e dunque obiettivi fondamentali delle politiche pubbliche”.
E, proprio a sorpresa, è Novara a raccontare una storia fatta di sorrisi come l'emoticon nella foto. Il tutto è raccontato dalla ricerca di ‘Voices from the Blogs’ pubblicata dal sito del Corriere della Sera. Stando all’indicatore iHappy, Novara sarebbe la cittadina più felice d’Italia. Dalla nostra città è giunto il flusso massimo di ‘faccine’ sorridenti, twittate in occasioni varie come le vittorie azzurre nello sport o l’elezione del presidente della Repubblica Mattarella.
Ma come avviene il conteggio? Gli analisti hanno esaminato oltre 40 milioni di tweet pubblicati negli ultimi 12 mesi per calcolare quotidianamente l’indice iHappy, che misura quanto gli italiani sono stati felici (o tristi). Da questa valutazione è emerso il primato di Novara che, peraltro, è alle prese, come tutte le città, con i ‘suoi’ problemi: la tragedia Calderini, le truffe quotidiane ad anziani, il futuro della Bpn e del Banco con rappresentanza e sedi in bilico, un’economia in affanno con qualche segno di recupero sia in termini di produttività che di posti di lavoro, cornicioni che si staccano, bambini che lanciano Sos al 112 per denunciare l’inferno in famiglia e via discorrendo. Il giorno con più ‘faccine’ allegre e serene? E’, con buona pace di una società in movimento, il 25 dicembre, Natale. A seguire: l’annuncio dello spread sotto quota 100 (27 febbraio), le abolizioni di Tasi e Imu (26 agosto), le vittorie azzurre nel nuoto (1 agosto). Le giornate più negative sono state la morte del piccolo Aylan sulle spiagge turche (3 ottobre), la certezza della scomparsa di Valeria Solesin nel massacro al Bataclan (14 novembre).
Ma, in ogni caso, fa un gran piacere oggi essere indicati come una stella che brilla in un cielo spesso rannuvolato.
Roberto Azzoni