Novarino, l'assistente virtuale del progetto "Novara per tutti"
Fa discutere sui social network l’immagine scelta per rappresentare l’assistente virtuale della chat interattiva del progetto “Novara per tutti” per guidare gli utenti alla ricerca delle informazioni sulla città. Il progetto era stato presentato a fine febbraio ed è finanziato da Fondazione Telecom Italia. Il Comune di Novara aveva infatti partecipato con successo al bando “Favorire l’integrazione dei residenti di origine straniera nelle aree metropolitane attraverso una maggiore conoscenza dei servizi disponibili mediante l’utilizzo di piattaforme tecnologiche”.
Il progetto, per un costo complessivo di 195.000 euro, è realizzato dal servizio Ict del Comune ed è stato uno dei tre progetti selezionati in tutta Italia dalla Fondazione Telecom (gli altri due sono quello del Comune di Prato e del Comune di La Spezia). Consiste nel rendere fruibili ai cittadini stranieri le informazioni relative a Novara ed ai suoi servizi.
Sono previste integrazioni ai servizi esistenti, la facilitazione all’accesso alle informazioni mediante posizionamento di sistemi Totem per chi è sprovvisto di computer o smartphone (saranno collocati nell’area mercatale di S. Agabio e nella piazza della stazione), l’utilizzo della rete comunale wi-fi gratuita e della connessione a larga banda nelle zone di maggiore densità abitativa di cittadini stranieri e nelle aree di aggregazione e studio (moschea, mercato, stazione, scuole con la più alta percentuale di bambini stranieri, villaggio Emmaus/ex Tav..) , e un App per l’accesso alla chat intelligente.
Le banche dati comunali alfanumeriche e cartografiche Webgis verranno integrate con rilevazione e popolamento di informazioni con strumenti di geo-localizzazione e di realtà aumentata in supporto ai servizi comunali.
Naturalmente potranno godere del progetto con le stesse modalità anche i cittadini di lingua italiana.
L’area della città interessata dal progetto comprende il Centro, Sant’Agabio e Sant’Andrea. La piattaforma inizialmente usata e inserita nel progetto sarà in italiano e inglese. In seguito verrà effettuata una sperimentazione in lingua araba.
Nel progetto è inoltre prevista la partecipazione di mediatori culturali in grado di interagire con la popolazione di lingua araba, russa, bengalese, albanese, inglese, spagnola e francese che costituiscono la maggior parte delle lingue straniere parlate in città.
Un delle maggiori novità tecnologiche del progetto è il motore Ontologico M3 con il quale è possibile realizzare una chat interattiva con risposta automatica. Il cittadino formula nella propria lingua una domanda, per esempio “come posso registrarmi al servizio Wifi?”: il sistema ricerca nel sito internet comunale e nelle banche dati informative traducendo la risposta nella lingua nella quale è stata formulata.
E sarà appunto Novarino (nella foto) l’assistente virtuale della chat interattiva. Come viene spiegato sulla pagina Facebook del sindaco Andrea Ballaré “É stato pensato utilizzando come ispirazione la pietra triangolare che in piazza delle Erbe segna il centro della cittá”. La realizzazione grafica ha totalizzato 41 “mi piace” ma anche 28 commenti tutti negativi tra i quali viene definito tra l’altro “nachos con i capelli” e “fetta di pizza ai peli di gatto morto”. Altri utenti si chiedono perché non sia stata scelta la cupola di San Gaudenzio, storico simbolo di Novara.
Valentina Sarmenghi
Fa discutere sui social network l’immagine scelta per rappresentare l’assistente virtuale della chat interattiva del progetto “Novara per tutti” per guidare gli utenti alla ricerca delle informazioni sulla città. Il progetto era stato presentato a fine febbraio ed è finanziato da Fondazione Telecom Italia. Il Comune di Novara aveva infatti partecipato con successo al bando “Favorire l’integrazione dei residenti di origine straniera nelle aree metropolitane attraverso una maggiore conoscenza dei servizi disponibili mediante l’utilizzo di piattaforme tecnologiche”.
Il progetto, per un costo complessivo di 195.000 euro, è realizzato dal servizio Ict del Comune ed è stato uno dei tre progetti selezionati in tutta Italia dalla Fondazione Telecom (gli altri due sono quello del Comune di Prato e del Comune di La Spezia). Consiste nel rendere fruibili ai cittadini stranieri le informazioni relative a Novara ed ai suoi servizi.
Sono previste integrazioni ai servizi esistenti, la facilitazione all’accesso alle informazioni mediante posizionamento di sistemi Totem per chi è sprovvisto di computer o smartphone (saranno collocati nell’area mercatale di S. Agabio e nella piazza della stazione), l’utilizzo della rete comunale wi-fi gratuita e della connessione a larga banda nelle zone di maggiore densità abitativa di cittadini stranieri e nelle aree di aggregazione e studio (moschea, mercato, stazione, scuole con la più alta percentuale di bambini stranieri, villaggio Emmaus/ex Tav..) , e un App per l’accesso alla chat intelligente.
Le banche dati comunali alfanumeriche e cartografiche Webgis verranno integrate con rilevazione e popolamento di informazioni con strumenti di geo-localizzazione e di realtà aumentata in supporto ai servizi comunali.
Naturalmente potranno godere del progetto con le stesse modalità anche i cittadini di lingua italiana.
L’area della città interessata dal progetto comprende il Centro, Sant’Agabio e Sant’Andrea. La piattaforma inizialmente usata e inserita nel progetto sarà in italiano e inglese. In seguito verrà effettuata una sperimentazione in lingua araba.
Nel progetto è inoltre prevista la partecipazione di mediatori culturali in grado di interagire con la popolazione di lingua araba, russa, bengalese, albanese, inglese, spagnola e francese che costituiscono la maggior parte delle lingue straniere parlate in città.
Un delle maggiori novità tecnologiche del progetto è il motore Ontologico M3 con il quale è possibile realizzare una chat interattiva con risposta automatica. Il cittadino formula nella propria lingua una domanda, per esempio “come posso registrarmi al servizio Wifi?”: il sistema ricerca nel sito internet comunale e nelle banche dati informative traducendo la risposta nella lingua nella quale è stata formulata.
E sarà appunto Novarino (nella foto) l’assistente virtuale della chat interattiva. Come viene spiegato sulla pagina Facebook del sindaco Andrea Ballaré “É stato pensato utilizzando come ispirazione la pietra triangolare che in piazza delle Erbe segna il centro della cittá”. La realizzazione grafica ha totalizzato 41 “mi piace” ma anche 28 commenti tutti negativi tra i quali viene definito tra l’altro “nachos con i capelli” e “fetta di pizza ai peli di gatto morto”. Altri utenti si chiedono perché non sia stata scelta la cupola di San Gaudenzio, storico simbolo di Novara.
Valentina Sarmenghi