Nuova aula polivalente alla scuola primaria Bottacchi

Nuova aula polivalente alla scuola primaria Bottacchi
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NOVARA, Un lavoro che, nel giro di pochi mesi, ha trasformato una stanza un tempo usata come segreteria, con colori spenti e poco adatti ai bambini (pareti interamente grigie, come si è soliti trovare in un ufficio), in una coloratissima aula polivalente.Uno spazio dove poter accogliere i bambini della scuola primaria Bottacchi di via Boggiani, in particolare i piccoli autistici e i bimbi diversamente abili. Un progetto realizzato dalle insegnanti insieme a tanti volontari, anche genitori, grazie all’aiuto della Fondazione Lucrezia Tangorra onlus, da sempre attiva a sostegno delle necessità e dei bisogni delle scuole novaresi.

La presentazione e inaugurazione dell’aula negli scorsi giorni, alla presenza della dirigente scolastica Laura Panziera, di Nicola Tangorra e Laura Minuto, rispettivamente vicepresidente e presidente della Fondazione omonima, il notaio Claudio Limontini, che ha dato una mano al progetto, le insegnanti Laura Buso, responsabile handicap per l’istituto e Marina Marzano (responsabile con Buso del progetto dell’aula), altre insegnanti, alcuni genitori e ragazzi e poi Manuela Tripepi, insegnante alla media Bellini di via Vallauri, che si è occupata dei disegni realizzati sulle pareti. In questo caso appare il Piccolo Principe e una frase tratta dal libro (“L’essenziale è invisibile agli occhi”). Tra i volontari anche Massimiliano Marazzato e Saverio Giorno, che hanno dipinto gli infissi e le pareti e collocato gli zoccolini, Luca Rigorini di Fortis, che ha applicato la pellicola in vinile sul vetro della porta. Per il Comune era presente il consigliere Edoardo Brustia. «Il progetto – ha spiegato Nicola Tangorra – è nato a maggio su proposta delle insegnanti Buso e Marzano. Ne abbiamo parlato come Fondazione al notaio Limontini, che ha deciso di finanziare il progetto. A luglio due genitori hanno fatto i lavori, abbiamo poi ordinato i mobili e in due giorni li abbiamo montati. Abbiamo lavorato tutti insieme, anche in estate, per avere a disposizione il prima possibile l’aula». «Avevamo bisogno di uno spazio – hanno raccontato le insegnanti – dove poter far sfogare i bambini diversamente abili, i bimbi autistici, dopo 8 ore di scuola in una stessa aula, dalle 8,30 alle 16,30. Uno spazio dove questi bambini possono riposare, giocare, gridare, guardare cartoni animati, ascoltare musica, dormire, riposare e potersi esprimere liberamente senza banchi e sedie. Nell’aula ci sono anche dei giochi, con cui i piccoli già in questi giorni giocano. Uno spazio multifunzionale davvero molto utile. Ogni tanto la usiamo anche noi insegnanti. Con altre aggiunte potremo usare l’aula anche per altre iniziative per tutti gli studenti della scuola, così da promuovere una collaborazione e un’integrazione maggiormente facilitata attraverso l’attivazione di laboratori specifici». 

mo.c.

NOVARA, Un lavoro che, nel giro di pochi mesi, ha trasformato una stanza un tempo usata come segreteria, con colori spenti e poco adatti ai bambini (pareti interamente grigie, come si è soliti trovare in un ufficio), in una coloratissima aula polivalente.Uno spazio dove poter accogliere i bambini della scuola primaria Bottacchi di via Boggiani, in particolare i piccoli autistici e i bimbi diversamente abili. Un progetto realizzato dalle insegnanti insieme a tanti volontari, anche genitori, grazie all’aiuto della Fondazione Lucrezia Tangorra onlus, da sempre attiva a sostegno delle necessità e dei bisogni delle scuole novaresi.

La presentazione e inaugurazione dell’aula negli scorsi giorni, alla presenza della dirigente scolastica Laura Panziera, di Nicola Tangorra e Laura Minuto, rispettivamente vicepresidente e presidente della Fondazione omonima, il notaio Claudio Limontini, che ha dato una mano al progetto, le insegnanti Laura Buso, responsabile handicap per l’istituto e Marina Marzano (responsabile con Buso del progetto dell’aula), altre insegnanti, alcuni genitori e ragazzi e poi Manuela Tripepi, insegnante alla media Bellini di via Vallauri, che si è occupata dei disegni realizzati sulle pareti. In questo caso appare il Piccolo Principe e una frase tratta dal libro (“L’essenziale è invisibile agli occhi”). Tra i volontari anche Massimiliano Marazzato e Saverio Giorno, che hanno dipinto gli infissi e le pareti e collocato gli zoccolini, Luca Rigorini di Fortis, che ha applicato la pellicola in vinile sul vetro della porta. Per il Comune era presente il consigliere Edoardo Brustia. «Il progetto – ha spiegato Nicola Tangorra – è nato a maggio su proposta delle insegnanti Buso e Marzano. Ne abbiamo parlato come Fondazione al notaio Limontini, che ha deciso di finanziare il progetto. A luglio due genitori hanno fatto i lavori, abbiamo poi ordinato i mobili e in due giorni li abbiamo montati. Abbiamo lavorato tutti insieme, anche in estate, per avere a disposizione il prima possibile l’aula». «Avevamo bisogno di uno spazio – hanno raccontato le insegnanti – dove poter far sfogare i bambini diversamente abili, i bimbi autistici, dopo 8 ore di scuola in una stessa aula, dalle 8,30 alle 16,30. Uno spazio dove questi bambini possono riposare, giocare, gridare, guardare cartoni animati, ascoltare musica, dormire, riposare e potersi esprimere liberamente senza banchi e sedie. Nell’aula ci sono anche dei giochi, con cui i piccoli già in questi giorni giocano. Uno spazio multifunzionale davvero molto utile. Ogni tanto la usiamo anche noi insegnanti. Con altre aggiunte potremo usare l’aula anche per altre iniziative per tutti gli studenti della scuola, così da promuovere una collaborazione e un’integrazione maggiormente facilitata attraverso l’attivazione di laboratori specifici». 

mo.c.

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