Nuova legge sui rifiuti, accolte le controproposte della Provincia

Nuova legge sui rifiuti, accolte le controproposte della Provincia
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NOVARA, Novità in tema di nuovo disegno di legge sui rifiuti. In particolare sono state accolte le osservazioni presentate dalla Provincia di Novara alla nuova normativa regionale 217, che va a riformare il sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. A parlarne, in conferenza stampa, il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, e il consigliere con delega all’Ambiente, Giuseppe Cremona. “Avevamo condiviso – ha spiegato Cremona – le critiche alla bozza iniziale della legge, ma poi non abbiamo seguito la strada avviata dal Consorzio Medio Novarese, che era giunto a presentare una proposta di legge alternativa. Questa per noi non poteva essere la strada giusta. Noi abbiamo invece studiato e proposto alcune modifiche e osservazioni, modifiche da porre nella normativa in discussione. Modifiche che ora – continua Cremona – sono state inserite nelle leggi che, entro fine anno, dovrebbero essere approvate”. La nuova legge, senza queste modifiche, avrebbe reso nulli gli ottimi risultati raggiunti negli anni dal Novarese, che risulta essere uno dei territori piemontesi più virtuosi in tema di rifiuti. A tal punto che, come evidenziato proprio da Cremona, ha già raggiunto gli obiettivi di riduzione dell’indifferenziato fissati dalla Regione Piemonte per il 2020 e pari a 159 kg pro-capite (un livello cui il Novarese è già da qualche anno).

Con le modifiche Palazzo Natta ha ottenuto che la gestione del ciclo integrato dei rifiuti rimanesse in capo ai Consorzi, al Consorzio unico che unirà Basso e Medio Novarese. Non solo. Ha anche ottenuto che fosse concessa la possibilità di conferire l’indifferenziato anche fuori dai confini regionale, qualora questo consenta un risparmio nei costi.

mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola da giovedì 3 agosto


NOVARA, Novità in tema di nuovo disegno di legge sui rifiuti. In particolare sono state accolte le osservazioni presentate dalla Provincia di Novara alla nuova normativa regionale 217, che va a riformare il sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. A parlarne, in conferenza stampa, il presidente della Provincia, Matteo Besozzi, e il consigliere con delega all’Ambiente, Giuseppe Cremona. “Avevamo condiviso – ha spiegato Cremona – le critiche alla bozza iniziale della legge, ma poi non abbiamo seguito la strada avviata dal Consorzio Medio Novarese, che era giunto a presentare una proposta di legge alternativa. Questa per noi non poteva essere la strada giusta. Noi abbiamo invece studiato e proposto alcune modifiche e osservazioni, modifiche da porre nella normativa in discussione. Modifiche che ora – continua Cremona – sono state inserite nelle leggi che, entro fine anno, dovrebbero essere approvate”. La nuova legge, senza queste modifiche, avrebbe reso nulli gli ottimi risultati raggiunti negli anni dal Novarese, che risulta essere uno dei territori piemontesi più virtuosi in tema di rifiuti. A tal punto che, come evidenziato proprio da Cremona, ha già raggiunto gli obiettivi di riduzione dell’indifferenziato fissati dalla Regione Piemonte per il 2020 e pari a 159 kg pro-capite (un livello cui il Novarese è già da qualche anno).

Con le modifiche Palazzo Natta ha ottenuto che la gestione del ciclo integrato dei rifiuti rimanesse in capo ai Consorzi, al Consorzio unico che unirà Basso e Medio Novarese. Non solo. Ha anche ottenuto che fosse concessa la possibilità di conferire l’indifferenziato anche fuori dai confini regionale, qualora questo consenta un risparmio nei costi.

mo.c.

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