Nuova ondata di calore: massime a 37°

Nuova ondata di calore: massime a 37°
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NOVARA - Si assiste questa settimana a una nuova ondata di calore: per Novara e provincia secondo il bollettino meteorologico diffuso dall'Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente) alle 14 di martedì 14 luglio fino a venerdì le temperature si manterranno elevate con minime stazionarie intorno ai 22° e massime in aumento intorno a 37°. Nessuna nuvola all'orizzonte a portare un po' di pioggia e rinfrescare così queste soleggiatissime giornate di luglio.
Il grande caldo può essere molto pericoloso specie nelle ore centrali della giornata e per alcuni soggetti come anziani, bambini, malati cronici. Conoscendo i rischi è sufficiente prendere alcune semplici ma importantissime precauzioni. Si potrebbe dire che la parola d'ordine contro il caldo e i suoi effetti nefasti sul nostro corpo è: informazione. 
Per questo il Comune di Novara si è attivato già da alcuni giorni per far conoscere ai cittadini tutte le informazioni utili per affrontare queste giornate "africane" in cui oltre al caldo bisogna stare attenti a più elevati livelli di ozono nell'aria. L'alta concentrazione di ozono infatti può provocare effetti più o meno dannosi per l’organismo. Si va dall’irritazione del naso e della gola fino a problemi di carattere respiratorio (tosse, respiro corto). 

Sul sito internet del Comune di Novara, sin dal 3 luglio, sono presenti i consigli, rivolti in particolare alle fasce a rischio su cosa fare col grande caldo. In particolare è stato reso disponibile e scaricabile il manuale redatto dall'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte 
A partire dal 6 luglio questa sezione del sito, richiamata in home page, è stata arricchita con altro materiale informativo del Ministero della Salute. 
Sempre a partire dal 6 luglio sono state stampate le brochure informative della Regione Piemonte, diffuse tramite i servizi sociali e messe a disposizione del pubblico nella sala anagrafe. Una prima ristampa del materiale è stata effettuata già nella giornata di oggi.
Lunedì 6 e martedì 7 l'Ufficio relazioni con il pubblico ha inviato via mail i file pdf di tutto il materiale pubblicato sul sito ad una quarantina di associazioni di volontariato cittadine che si occupano di bambini ed anziani.
In questi giorni, infine, sono stati attivati i messaggi di segnalazione dell'allarme ozono sui pannelli dell'infomobilità.
«Abbiamo fatto il nostro dovere - commenta l'assessore all'ambiente Giulio Rigotti - con attenzione e utilizzando tutti gli strumenti disponibili. Del resto l'informazione è il compito principale che spetta al Comune, ricordando che la difesa dall'ozono è affidata soprattutto a comportamenti personali. Dare ai cittadini gli elementi di conoscenza utili vuol dire consentire a ciascuno di mettersi al riparo dai rischi». 
Ricordiamo solo alcuni consigli contenuti negli opuscoli scaricabili dal sito del Comune di Novara: uscire o fare attività fisica preferibilmente al mattino o verso sera, bere molta acqua e mangiare frutta e verdura, indossare abiti leggeri in fibre naturali come cotone o lino e di colore chiaro. 
Valentina Sarmenghi 

 

 

NOVARA - Si assiste questa settimana a una nuova ondata di calore: per Novara e provincia secondo il bollettino meteorologico diffuso dall'Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente) alle 14 di martedì 14 luglio fino a venerdì le temperature si manterranno elevate con minime stazionarie intorno ai 22° e massime in aumento intorno a 37°. Nessuna nuvola all'orizzonte a portare un po' di pioggia e rinfrescare così queste soleggiatissime giornate di luglio.
Il grande caldo può essere molto pericoloso specie nelle ore centrali della giornata e per alcuni soggetti come anziani, bambini, malati cronici. Conoscendo i rischi è sufficiente prendere alcune semplici ma importantissime precauzioni. Si potrebbe dire che la parola d'ordine contro il caldo e i suoi effetti nefasti sul nostro corpo è: informazione. 
Per questo il Comune di Novara si è attivato già da alcuni giorni per far conoscere ai cittadini tutte le informazioni utili per affrontare queste giornate "africane" in cui oltre al caldo bisogna stare attenti a più elevati livelli di ozono nell'aria. L'alta concentrazione di ozono infatti può provocare effetti più o meno dannosi per l’organismo. Si va dall’irritazione del naso e della gola fino a problemi di carattere respiratorio (tosse, respiro corto). 

Sul sito internet del Comune di Novara, sin dal 3 luglio, sono presenti i consigli, rivolti in particolare alle fasce a rischio su cosa fare col grande caldo. In particolare è stato reso disponibile e scaricabile il manuale redatto dall'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte 
A partire dal 6 luglio questa sezione del sito, richiamata in home page, è stata arricchita con altro materiale informativo del Ministero della Salute. 
Sempre a partire dal 6 luglio sono state stampate le brochure informative della Regione Piemonte, diffuse tramite i servizi sociali e messe a disposizione del pubblico nella sala anagrafe. Una prima ristampa del materiale è stata effettuata già nella giornata di oggi.
Lunedì 6 e martedì 7 l'Ufficio relazioni con il pubblico ha inviato via mail i file pdf di tutto il materiale pubblicato sul sito ad una quarantina di associazioni di volontariato cittadine che si occupano di bambini ed anziani.
In questi giorni, infine, sono stati attivati i messaggi di segnalazione dell'allarme ozono sui pannelli dell'infomobilità.
«Abbiamo fatto il nostro dovere - commenta l'assessore all'ambiente Giulio Rigotti - con attenzione e utilizzando tutti gli strumenti disponibili. Del resto l'informazione è il compito principale che spetta al Comune, ricordando che la difesa dall'ozono è affidata soprattutto a comportamenti personali. Dare ai cittadini gli elementi di conoscenza utili vuol dire consentire a ciascuno di mettersi al riparo dai rischi». 
Ricordiamo solo alcuni consigli contenuti negli opuscoli scaricabili dal sito del Comune di Novara: uscire o fare attività fisica preferibilmente al mattino o verso sera, bere molta acqua e mangiare frutta e verdura, indossare abiti leggeri in fibre naturali come cotone o lino e di colore chiaro. 
Valentina Sarmenghi 

 

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