Nuova vita all'Omar per tre robot della Memc

Nuova vita all'Omar per tre robot della Memc
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NOVARA - Nuova vita per tre robot fino allo scorso giugno “in servizio” alla Memc (Sun Edison Semiconductor), industria che produce dischi di silicio con sede a Sant’Agabio a Novara. E’ stato infatti deciso dalla direzione dell’azienda di donare i tre macchinari, sostituiti da altrettanti più avanzati, all’istituto tecnico Omar, affinché gli studenti del corso di robotica possano utilizzarli per fare pratica. 
La novità è stata presentata ai ragazzi e agli organi di stampa lunedì 14 novembre. “Questo è un fatto molto importante perché è un altro passo che avvicina il mondo della scuola a quello del lavoro – ha sottolineato il dirigente scolastico Franco Ticozzi – Apprezziamo molto questo dono, segno della stima reciproca, una grande opportunità di crescita per noi e un investimento per l’azienda nella preparazione di ragazzi che un giorno potrebbero trovare un’occupazione proprio in questa industria”. 
“Io stesso ho frequentato l’Omar e per me è un vero piacere essere tornato qui oggi – ha detto il direttore dello stabilimento Marco Sciamanna, affiancato dai responsabili degli impianti e della manutenzione Ezio Bovio e Gianni Panzarasa – la nostra è una grossa azienda che conta 680 dipendenti destinati a crescere fino a 750, produciamo fette di silicio per colossi come Samsung, Intel, per case automobilistiche e aziende che producono per la Apple. Quasi sicuramente dentro almeno un dispositivo che avete a casa vostra c’è del silicio prodotto a Novara. Questi robot sono stati in funzione fino a giugno per la movimentazione dei dischi, sono tenuti molto bene, potrete approfittarne per apprendere delle cose che poi vi serviranno sul lavoro”. 
“Grazie a questi robot i ragazzi potranno acquisire nuove competenze – hanno evidenziato anche gli insegnanti del corso di robotica Alessandro Palma e Lorenzo Arco – Noi di solito ci occupiamo anche della programmazione mentre in questo caso bisognerà imparare come utilizzare i robot, in pratica fare il lavoro del controller. Creeremo un’area ad hoc per svolgere queste attività che garantisca naturalmente la sicurezza degli studenti”. 
Il dirigente scolastico ha anticipato poi altre due iniziative: “Presto porteremo nella nostra scuola un arazzo di 5 metri per 2.60 che si trovava nella ex Wild, industria come la Memc con sede a Sant’Aagabio, dove ora sorge la facoltà di Farmacia dell’Università. E’ importante ricordare la grande storia industriale di Novara. Inoltre nel periodo natalizio organizzeremo una mostra sulle macchine da scrivere che ha l’obiettivo di far vedere come è cambiato il lavoro negli ultimi decenni”. 
Infine un accenno al successo dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro per gli studenti dell’Omar: “Il 95% dei nostri tirocinanti sono stati assunti al termine dello stage – ha detto Ticozzi senza nascondere l’orgoglio per un tale risultato – Quest’anno sono circa una sessantina gli alunni inseriti in azienda, l’anno prossimo vogliamo arrivare a 100. Questo è possibile grazie alla preparazione che diamo ai ragazzi, al loro impegno ma anche al positivo rapporto con il territorio che abbiamo stabilito da tempo e che, come nel caso del dono della Memc, continua a dare buoni frutti”. 

Valentina Sarmenghi 

NOVARA - Nuova vita per tre robot fino allo scorso giugno “in servizio” alla Memc (Sun Edison Semiconductor), industria che produce dischi di silicio con sede a Sant’Agabio a Novara. E’ stato infatti deciso dalla direzione dell’azienda di donare i tre macchinari, sostituiti da altrettanti più avanzati, all’istituto tecnico Omar, affinché gli studenti del corso di robotica possano utilizzarli per fare pratica. 
La novità è stata presentata ai ragazzi e agli organi di stampa lunedì 14 novembre. “Questo è un fatto molto importante perché è un altro passo che avvicina il mondo della scuola a quello del lavoro – ha sottolineato il dirigente scolastico Franco Ticozzi – Apprezziamo molto questo dono, segno della stima reciproca, una grande opportunità di crescita per noi e un investimento per l’azienda nella preparazione di ragazzi che un giorno potrebbero trovare un’occupazione proprio in questa industria”. 
“Io stesso ho frequentato l’Omar e per me è un vero piacere essere tornato qui oggi – ha detto il direttore dello stabilimento Marco Sciamanna, affiancato dai responsabili degli impianti e della manutenzione Ezio Bovio e Gianni Panzarasa – la nostra è una grossa azienda che conta 680 dipendenti destinati a crescere fino a 750, produciamo fette di silicio per colossi come Samsung, Intel, per case automobilistiche e aziende che producono per la Apple. Quasi sicuramente dentro almeno un dispositivo che avete a casa vostra c’è del silicio prodotto a Novara. Questi robot sono stati in funzione fino a giugno per la movimentazione dei dischi, sono tenuti molto bene, potrete approfittarne per apprendere delle cose che poi vi serviranno sul lavoro”. 
“Grazie a questi robot i ragazzi potranno acquisire nuove competenze – hanno evidenziato anche gli insegnanti del corso di robotica Alessandro Palma e Lorenzo Arco – Noi di solito ci occupiamo anche della programmazione mentre in questo caso bisognerà imparare come utilizzare i robot, in pratica fare il lavoro del controller. Creeremo un’area ad hoc per svolgere queste attività che garantisca naturalmente la sicurezza degli studenti”. 
Il dirigente scolastico ha anticipato poi altre due iniziative: “Presto porteremo nella nostra scuola un arazzo di 5 metri per 2.60 che si trovava nella ex Wild, industria come la Memc con sede a Sant’Aagabio, dove ora sorge la facoltà di Farmacia dell’Università. E’ importante ricordare la grande storia industriale di Novara. Inoltre nel periodo natalizio organizzeremo una mostra sulle macchine da scrivere che ha l’obiettivo di far vedere come è cambiato il lavoro negli ultimi decenni”. 
Infine un accenno al successo dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro per gli studenti dell’Omar: “Il 95% dei nostri tirocinanti sono stati assunti al termine dello stage – ha detto Ticozzi senza nascondere l’orgoglio per un tale risultato – Quest’anno sono circa una sessantina gli alunni inseriti in azienda, l’anno prossimo vogliamo arrivare a 100. Questo è possibile grazie alla preparazione che diamo ai ragazzi, al loro impegno ma anche al positivo rapporto con il territorio che abbiamo stabilito da tempo e che, come nel caso del dono della Memc, continua a dare buoni frutti”. 

Valentina Sarmenghi 

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