Nuovo parco a S. Agabio con la prima altalena per diversamente abili

Nuovo parco a S. Agabio con la prima altalena per diversamente abili
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NOVARA – Un’altalena adatta ai bambini diversamente abili (l’unica al momento presente in città a Novara), una scacchiera a grandezza umana, un vulcano sonoro, poltrone vegetali, una slacklane dove scatenarsi in prove di equilibrismo e molto altro.

Tutto questo lo si può trovare da domenica 7 giugno al parco “Benvenuto il luogo dove” (titolo di una celebre canzone di Giorgio Gaber dei primi anni ’80), spazio ricavato dietro alla chiesa parrocchiale di S. Agabio, a Novara, in via della Riotta 2.

Uno spazio che, un tempo, ha ospitato infinite partite di calcio tra bimbi e ragazzi del quartiere e gli immancabili Palii dei Ranibot, manifestazione che per molti anni ha visto gareggiare i rioni del quartiere. Un’area ora interamente risistemata dalla Comunità giovanile lavoro, insieme a tre ragazzi del quartiere, e inaugurata domenica mattina, in occasione della festa conclusiva di “Oltre la ferrovia … Noi: quelli di S. Agabio”, progetto triennale sostenuto dalla Fondazione Cariplo e che ha visto come capofila la parrocchia e il coinvolgimento di molte altre realtà attive nel quartiere (associazioni, scuola, società sportiva Olimpia, agenzia formativa Filos, ma anche lo stesso Comune).

A precedere il taglio del nastro, una camminata non competitiva per il quartiere, realizzata grazie alla collaborazione di Sandro Negri. Evento che ha visto una notevole partecipazione, di bambini, scolaresche, famiglie con i propri amici a quattrozampe (a vincere uno dei premi è stata Laika con i suoi mamma, papà e fratellini). Una camminata che ha permesso di scoprire molti angoli di S. Agabio. All’inaugurazione del parco, chiusa la corsa, il sindaco Andrea Ballarè, l’assessore regionale Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi, l’assessore comunale al Sociale, Elia Impaloni, il consigliere con delega al Sociale della Provincia, Tino Zampogna, per la Provincia anche il consigliere delega al Lavoro Biagio Diana. E poi la senatrice Elena Ferrara e il direttore generale del Comune, Paolo Sironi. Con loro don Carlo Bonasio, parroco di S. Agabio, don Tiziano Righetto, che ha seguito per intero il progetto (responsabile della pastorale giovanile a S. Agabio) e tutte le realtà che hanno lavorato al progetto triennale. Un risultato, il parco, per cui tutti hanno espresso soddisfazione. A spiegare le ragioni del nome, Luca Vidali, della Comunità giovanile lavoro (all’inaugurazione si è ascoltata la canzone di Gaber e si è letto il testo): “benvenuto in un luogo dove tutti perdiamo i nostri pregiudizi. Per capire che questo spazio è per le nostre necessità, è per tutta la comunità, per chi abita a S. Agabio ma anche per chi abita in altre parti di Novara”. Alla festa sono molti i bambini giunti anche da S. Rocco, S. Antonio e altre zone della città.

Monica Curino


NOVARA – Un’altalena adatta ai bambini diversamente abili (l’unica al momento presente in città a Novara), una scacchiera a grandezza umana, un vulcano sonoro, poltrone vegetali, una slacklane dove scatenarsi in prove di equilibrismo e molto altro.

Tutto questo lo si può trovare da domenica 7 giugno al parco “Benvenuto il luogo dove” (titolo di una celebre canzone di Giorgio Gaber dei primi anni ’80), spazio ricavato dietro alla chiesa parrocchiale di S. Agabio, a Novara, in via della Riotta 2.

Uno spazio che, un tempo, ha ospitato infinite partite di calcio tra bimbi e ragazzi del quartiere e gli immancabili Palii dei Ranibot, manifestazione che per molti anni ha visto gareggiare i rioni del quartiere. Un’area ora interamente risistemata dalla Comunità giovanile lavoro, insieme a tre ragazzi del quartiere, e inaugurata domenica mattina, in occasione della festa conclusiva di “Oltre la ferrovia … Noi: quelli di S. Agabio”, progetto triennale sostenuto dalla Fondazione Cariplo e che ha visto come capofila la parrocchia e il coinvolgimento di molte altre realtà attive nel quartiere (associazioni, scuola, società sportiva Olimpia, agenzia formativa Filos, ma anche lo stesso Comune).

A precedere il taglio del nastro, una camminata non competitiva per il quartiere, realizzata grazie alla collaborazione di Sandro Negri. Evento che ha visto una notevole partecipazione, di bambini, scolaresche, famiglie con i propri amici a quattrozampe (a vincere uno dei premi è stata Laika con i suoi mamma, papà e fratellini). Una camminata che ha permesso di scoprire molti angoli di S. Agabio. All’inaugurazione del parco, chiusa la corsa, il sindaco Andrea Ballarè, l’assessore regionale Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi, l’assessore comunale al Sociale, Elia Impaloni, il consigliere con delega al Sociale della Provincia, Tino Zampogna, per la Provincia anche il consigliere delega al Lavoro Biagio Diana. E poi la senatrice Elena Ferrara e il direttore generale del Comune, Paolo Sironi. Con loro don Carlo Bonasio, parroco di S. Agabio, don Tiziano Righetto, che ha seguito per intero il progetto (responsabile della pastorale giovanile a S. Agabio) e tutte le realtà che hanno lavorato al progetto triennale. Un risultato, il parco, per cui tutti hanno espresso soddisfazione. A spiegare le ragioni del nome, Luca Vidali, della Comunità giovanile lavoro (all’inaugurazione si è ascoltata la canzone di Gaber e si è letto il testo): “benvenuto in un luogo dove tutti perdiamo i nostri pregiudizi. Per capire che questo spazio è per le nostre necessità, è per tutta la comunità, per chi abita a S. Agabio ma anche per chi abita in altre parti di Novara”. Alla festa sono molti i bambini giunti anche da S. Rocco, S. Antonio e altre zone della città.

Monica Curino

 

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